15. Il nobile Elijah

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Il resto del giorno lo passo giocando a calcio biliardo con Stefan, Elena, Bonnie e Damon. Parliamo e ci divertiamo.
Bevo anche un po'. Alla fine si fa tardi, ma io quasi non mi reggo in piedi, bevendo con i vampiri non ti accorgi di quanto bevi.
-Va bene ragazzi, io vado a dormire perché sono stanca- dice Bonnie alzandosi dal piano bar di Arthur dove ci siamo messi a parlare.
-Dai andiamo anche noi- dice Elena e io annuisco alzandomi, ma gira tutto e inciampo
-Ma quando hai bevuto?- mi chiede Elena, dopo che Stefan mi ha presa prima che cadessi
-Poco- dico io
-Non credo, sei ubriaca- dice Stefan
-Sono sobria- dico tirandomi su dalle braccia di Stefan, ma dopo ripiombo vicino a lui
-Portala in camera ti prego, non voglio si faccia male- dice Elena
-Sto bene- dico e questa volta riesco a camminare. Vado non so dove, ma ben presto mi ritrovo in un corridoio, Stefan mi sta raggiungendo, mi giro e vado a sbattere contro qualcuno
-Fai attenzione- dice una voce, riconosco essere Klaus
-Io faccio quello che voglio- dico ubriaca
-Bene, qualcuno non regge l'alcol vedo- dice lui, é incredibilmente stronzo quanto sexy
-Qualcuno regge benissimo l'alcol- ribatto
-Klaus lasciala in pace- dice Stefan arrivando
-Qualcuno dovrebbe imparare a non fare la puttana con i vampiri- dice lui e io lo guardo negli occhi e ho un momento di lucidità, come si permette. Alzo la mano e un secondo dopo vedo Klaus che ha la faccia leggermente girata e la guancia rosa, mi accorgo adesso di quello che ho fatto. Ho dato uno schiaffo all'ibrido, se lo meritava.
Lui si gira e fa un ghigno per poi farsi venire le vene sotto gli occhi e aprire la bocca e fare vedere i canini.
Poi non mi ricordo bene cosa è successo
-Niklaus perché l'hai fatto?- chiede una voce, penso quella di Elijah
-Doveva imparare la lezione- credo avesse risposto Klaus
-Come sempre devi fare il superiore Klaus, devi fare vedere la tua forza, ti devi pavoneggiare- ha ribattuto Stefan mi pare. Poi sono definitivamente svenuta.

Mi sveglio che ho un mal di testa forte e ho male al collo. Me lo tocco e vedo che c'è un cerotto.
Mi alzo dal letto della mia stanza e vado in bagno. Tolgo il cerotto e vedo che ho un segno rosso, un segno di un morso.
Poi ricordo quello che è successo ieri sera. Ero ubriaca e ho dato uno schiaffo a Klaus, e questo penso sia il risultato, mi ha morsa.
Quel bastardo mi poteva uccidere, ma è arrivato al limite, non mi farò mettere i piedi in testa un'altra volta.
Esco dalla camera e mi ritrovo davanti Stefan
-Hey come stai?- chiede lui
-Bene- dico anche se la testa mi scoppia e mi fa male il punto in cui mi ha morsa Klaus.
-Ti ricordi cosa è successo?- chiede guardandomi il collo
-Si- dico
-Se vuoi puoi bere il mio sangue, così guarirai prima- dice
-No, non fa niente- dico
-Ieri, bhe stavi per morire, ti ho fatto bere un po' del mio sangue- dice
-Grazie- dico e poi ci avviamo a mensa, è ormai ora di pranzo, prima che entriamo fermo Stefan
-Ricordati di non farmi mai più bere- dico e lui sorride
-Prometto- dice ridendo
-E Stefan, grazie, se non ci fossi stato tu, penso che mi avrebbe lasciata a morire- dico
-Sei mia amica, si fa tra amici- dice e entriamo in mensa, di Klaus non c'è traccia, quel bastardo neanche si presenta dopo quello che ha fatto.
Dopo avere mangiato Elijah si avvicina
-Possiamo parlare?- chiede e io annuisco e camminiamo verso la Sala Grande
-Chiedo le mie scuse per il comportamento di mio fratello- dice mettendo una mano in tasca fermandosi davanti alla fontana 
-Non ti preoccupare, so come è fatto- dico
-Sono sicuro che c'è qualche motivazione per il suo comportamento, vorrei sapere cosa glielo ha fatto fare- dice, gli racconto brevemente quello che è successo e quello che mi ricordo
-È solito di Klaus essere vendicativo e aggressivo- dice lui facendo alcuni passi, per poi girarsi e tornare da me
-Ma mi voglio raccomandare che la prossima volta tu sia più saggia e che non compia delle azioni che metterebbero in pericolo la tua vita- dice Elijah per poi sospirare
-Mio fratello è parecchio imprevedibile, quindi chiedo a te questa cosa. Non metterti in pericolo con Niklaus, ti farebbe fuori senza battere ciglio. E non penserebbe alle conseguenze del suo gesto- dice
-Ci proverò- dico guardandolo negli occhi scrutandolo
-Ecco perché mi sei sempre piaciuto. Sei il più razionale e il più elegante. Ti importa degli altri ma pensi prima alla famiglia. Proteggi i tuoi scopi e i tuoi piani, sei strategico e intelligente, e la maggior parte delle volte sei gentile e misericordioso con i nemici. Cerchi di controllare tuo fratello. Io ammiro questo coraggio e questa dedizione- dico e vedo che mi sta guardando ascoltando
-Ma ti confido un segreto, per quanto tu creda che qualcuno possa essere salvato, lui farà di tutto per trascinarti giù con lui. Non mi è mai piaciuta questa frase, perché so che in parte è falsa, ma te la confiderò comunque.
Non tutti possono essere salvati. Se scelgono l'oscurità, devi trovare quello squarcio di luce che è rimasta per riportarlo fuori. Ma ci sarà sempre l'oscurità che darà tentazione- dico e lui mi guarda in silenzio, così dopo averlo guardato in quegli occhi marroni bellissimi vado via, prendo l'ascensore e vado in camera mia a fare una doccia rilassante.
Il resto della giornata la passo in camera mia, ho bisogno di riposo, tra poco tempo arriveremo nel mondo degli Shadowhunters e avrò bisogno di tutto il riposo e la forza possibile, per andare incontro a quello che mi aspetterà, una volta arrivati.
Vado a letto presto, ma non riesco a dormire per tante ore consecutive, infatti mi sveglio in piena notte e mi alzo, ho bisogno di sgranchirmi le gambe.

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Spazio autrice

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