75. Silenzio

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Non so come sia possibile ma Valentine è più forte, oppure io sono troppo stanca.
Valentine mi graffia una gamba e stringo i denti, però togliendo attenzione allo scudo.
Infatti pochi secondi dopo sento l'incantesimo di Voldemort arrivare chiaro e tondo
-Crucio!- grida il mago Oscuro.
E mi arriva un dolore immenso, che attraversa tutto il mio corpo, lascio cadere la spada per il dolore e non so come nel dolore riesco a spingere Voldemort via.
Però in quel momento di distrazione sento un dolore fortissimo al ventre, abbasso lo sguardo e vedo Valentine che mi ha trafitto con la mia spada, in quel momento vedo vendetta nei suoi occhi, mentre nei miei non so cosa c'è.
In quel momento ho realizzato che potevo morire, che tutto questo non ha avuto un senso, tutto questo esercito, tutte le persone morte, tutti hanno dato la loro vita per un compito che non potrò portare a termine.
Sputo del sangue, tra pochi secondi cadrò a terra e morirò, tutto sarà stato inutile.
Ma non cado a terra, qualcuno mi prende, il dolore e la stanchezza sono sovrani, ma vedo chiaramente chi mi ha preso.
Klaus cerca di parlarmi, ha gli occhi lucidi e cerca di dirmi qualcosa che però io non sento.
Mi toglie la spada dal ventre ed è come se mi avessero ripugnalato.
Non so come trovo la forza di alzare una mano quasi tutta piena di sangue e la appoggio sulla sua guancia e gli sorrido per poi chiudere gli occhi.

Da qui il Narratore non è più Cassiopea, ma un Narratore esterno

-Cosa è successo?- chiede Perseus all'Originale
-Cosa è successo?- ripete a voce più alta vedendo che gli occhi di Cassiopea si chiudevano. Ma non servivano risposte, l'arma per sconfiggere Crono mortale per Cassiopea era poco distante e ricoperta di sangue, da dove Klaus era accasciato con il corpo morente di Cassiopea.
-Dobbiamo riportarla all'accampamento- dice Perseus agitato, la sua amica stava morendo e non avrebbe permesso che succedesse.
La stessa cosa si ripeta Klaus nella testa, ma vedere i suoi occhi chiusi lo faceva rimanere fermo.
Poi l'ibrido si diede forza e insieme a Perseus andarono all'accampamento, ignorando che intorno a loro la battaglia si era fermata e che l'esercito di Crono si stava ritirando, lasciando dietro una scia di cadaveri.
-Un medico!- grida Perseus quando arrivarono in prossimità delle tende dove era allestito un ospedale improvvisato.
-È grave!- urla Klaus con la voce rotta, appoggiando su una barella che hanno portato degli infermieri.
I due seguono i due infermieri e arrivano in una tenda con tutto il materiale chirurgico e con un medico di colore con un'assistente con i capelli ricci, Deaton e Melissa.
-Cosa è successo?- chiede allarmato Deaton riconoscendo Cassiopea e vedendo l'enorme ferita
-L'hanno trafitta con l'arma per sconfiggere Crono che è mortale anche per lei e poco dopo è svenuta- dice Klaus agitato
-Cosa...- dice Elena entrando nella tenda, insieme a Stefan, Damon, Izzy, Annabeth, Elijah e Percy.
-Oh mio Dio- sussurra Elena
-Dovete darle dell'ossigeno, dobbiamo operarla e ha perso troppo sangue, serve una trasfusione- afferma Deaton e gli infermieri si mettono al lavoro.
-Io studio medicina posso dare una mano- dice subito Elena
-Vieni qui e premi- dice Melissa per poi prendere delle sacche di sangue e altro.
-Potrebbe non sopravvivere?- chiede Stefan agitato
-La spada era mortale, ma possiamo provare a salvarla se non è troppo tardi- dice il medico
-Non possiamo spezzarle il collo? Insomma tornerebbe come nuova dopo?- chiede Damon cercando di salvare la situazione
-Non lo so, è rischioso, in questo momento Cassiopea è più mortale di me e se le rompessimo il collo per accendere la parte di guarigione di vampiro e lupo mannaro c'è la possibilità che non si sveglierebbe più e che morirebbe per sempre- dice Deaton facendo una puntura a Cassiopea, un'anestetico
-Ragazzi dovete uscire- dice Melissa
-Vi aggiornerò il prima possibile- dice Elena e gli altri escono dalla tenda ospedale sapendo che non avrebbero potuto fare niente, se non aspettare.
A volte il tempo passa senza che neanche te ne accorga, mentre a volte i minuti sembrano ore e ogni minuto può essere di vitale importanza per una persona che sta lottando tra la vita e la morte.
Tutti gli amici di di Cassiopea, aspettavamo fuori dalla tenda, seduti, mano nella mano a sperare nella vita della loro amica, chi lo aveva appena scoperto e si domandava quanto fosse grave e chi invece aveva ancora l'immagine vivida dell'amica piena di sangue.
Mentre all'esterno il tempo passava lentamente, all'interno della tenda Deaton, Melissa, Elena e gli altri infermieri si davano da fare per tenere in vita la ragazza.
-Ha un polmone perforato, la spada ha preso un pezzo di fegato, dobbiamo operarla, la possiamo salvare- dice Deaton e visto che l'anestesia aveva fatto effetto iniziò ad operare.

La sera calò sull'accampamento, tutti erano inquieti. Anche i soldati avevano sentito che il Generale era stato ferito, tutti aspettavano notizie.
Ma la tenda ospedale era come una bolla del tempo, ogni secondo era prezioso e il tempo scorreva.

Elena alla fine uscì dalla tenda e tutti alzarono lo sguardo in attesa di risposte
-L'abbiamo operata, potrebbe sopravvivere, ma in questo momento non possiamo contare sulla guarigione accelerata di vampiro- dice Elena
-C'è dell'altro vero?- chiede Stefan guardando la vampira
-È entrata in coma- dice Elena che poi viene abbracciata da Damon.
Stefan fissa il pavimento, mentre Klaus fissa il vuoto con aria assente, come Perseus.

Diverso tempo dopo i medici escono dalla tenda e spiegano un po' meglio la situazione anche se quello che ha detto Elena è sufficiente.
Alcuni vanno a fare visita a Cassiopea, altri si disperdono nelle loro tende.
Sull'accampamento regna sovrano il silenzio, ognuno ha i propri pensieri per la testa e tante domande, ma quella principale è: Cosa faremo senza di lei?

L'esercito di Crono si era ritirato ed era sparito all'orizzonte, non avrebbero combattuto nessuna battaglia per un po' di tempo.
L'indomani anche l'esercito di Cassiopea avrebbe fatto ritorno alla base, lasciando quel campo di battaglia pieno di dolore e morte.

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Spazio autrice

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