78. Arcieri

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Nei giorni seguenti tutti mi sono venuti a trovare e mi sono rimessa, i punti li devo tenere per pochi giorni ancora, ma sono ritornata nella mia stanza.
Abbiamo trovato l'esercito di Crono e ci stiamo organizzando al meglio.
Oggi ci sposteremo vicino al campo di battaglia per organizzarci meglio.
-Tu non vieni- dice subito Akilah nella riunione prima della partenza
-Stai scherzando? Io vengo eccome, sono il capo e non puoi darmi ordini e per di più è la mia guerra- dico
-È troppo rischioso, hai ancora i punti e non puoi combattere- dice Stefan dando ragione ad Akilah
-Non importa, vengo comunque e posso combattere anche con i punti- dico
-Non se ne parla. Resti qua- dice Perseus, in questi giorni abbiamo legato molto ed è molto protettivo
-C'è una terza opzione. Può venire con noi ma non combattere. Fino a che non ha tolto i punti. Così vedi la situazione ma non ti metti in pericolo- mi dice Jace
-Ma io voglio combattere- dico
-O quello che ha detto Jace o resti qui- dice Percy
-Va bene- cedo e dopo avere preparato alcune altre cose ci avviamo verso le navicelle per poi arrivare in una pianura diversa da quella dove abbiamo combattuto la scorsa volta.
Siamo ancora piuttosto lontani dall'esercito di Crono e sfrutteremo al meglio il paesaggio, che ci offre un'altura dove abbiamo deciso di mettere gli arcieri.
Domani attaccheremo o meglio gli altri andranno in battaglia e io resterò qui sperando che non ritornino con il corpo di un altro mio amico morto.
-Siete tutti pronti? Sapete tutti cosa fare?- chiedo, alla riunione prima che andiamo all'attacco
-Si, il sorgere del sole sarà il segnale- dice Tris
-Ricordatevi di attirarli vicino così gli arcieri faranno la maggior parte- dico e tutti annuiscono e escono.
La notte sta quasi per finire ma siamo già a buon punto.
Esco dalla mia tenda, l'accampamento è deserto se non per i medici, gli arcieri, saranno già in posizione.
Ovviamente io non me ne starò con le mani in mano come mi hanno chiesto.
Il minimo che posso fare perché non si arrabbino e non mi rinchiudano è unirmi agli arcieri.
Prendo il mio arco, molte frecce e anche l'arma, non si è mai troppo sicuri, alcune spade e silenziosamente raggiungo gli arcieri prima che sorga il sole.
Alec è a capo degli arcieri e per non farmi notare mi sono messa una felpa con il cappuccio.
Uno però mi continua a fissare e penso che abbia capito che sono io.
Infatti va da Alec e gli sussurra qualcosa e lui alzo lo sguardo e guarda tutti gli uomini per poi posare lo sguardo su di me e sbuffare.
-Arcieri in posizione- grida Alec e tutti gli uomini e donne si mettono poco lontano dalla sporgenza.
Questa altura domina la pianura e tra gli alberi vicino al confine della pianura si intravedono le nostre truppe.
Con gli altri arcieri mi metto anch'io in posizione, una parte delle nostre truppe come da piano esce dalla foresta e inizia ad avanzare frontalmente l'esercito di Crono, che si sta schierando.
Quando stanno per attaccare, l'esercito di Crono inizia ad avanzare e la nostra parte di esercito fatto tutto da vampiri si ritira velocemente.
Ci manca poco e possiamo iniziare anche noi.
-Cassiopea si può sapere cosa cavolo ci fai qui?- chiede Alec che ora è davanti a me
-Non potevo stare ferma, e poi sono brava a tirare con l'arco- dico
-Adesso ritorna subito all'accampamento e restaci- dice lui prendendomi per un braccio come una bambina
-Alec ascoltami, posso lanciare delle frecce non sono mica fatta di ceramica, non mi rompo- dico
-Cassio....- inizia
-Ti prego. Giuro che dopo ritornerò all'accampamento, ma fammi almeno fare questo- supplico e lui mi guarda negli occhi per poi distogliere lo sguardo e annuire leggermente
-Grazie, grazie, grazie- dico abbracciandolo
-Signore, ci siamo- dice un'uomo
-Adesso mettiti in posizione- dice Alec staccandosi dall'abbraccio.
-Pronti- dice Alec anche lui incoccando una freccia con il suo arco.
-Ancora un attimo- dice vedendo l'esercito raggiungere i vampiri che sono pronti a combattere
-Ora!- dice e tutti scoccano una freccia e quasi tutte vanno a centro.
Continuiamo così finché non creiamo una divisione nell'esercito di Crono e a quel punto tutte le altre truppe escono fuori e combattono, cercando di accerchiare la parte di esercito che siamo riusciti a staccare dal resto.
-Ha funzionato- dice Alec e io sorrido
-Adesso dobbiamo solo aspettare- dico e tutti stiamo a guardare la battaglia dall'alto.
Vedo con la coda dell'occhio che Alec fa una faccia strana
-Cosa c'è Alec?- chiedo
-Jace è in pericolo, devo andare- dice e sparisce giù dall'altura
Guardo la battaglia e vedo molti miei amici in difficoltà, non posso stare con le mani in mano.
-Sei al comando, tieni d'occhio la situazione- dico al vice di Alec
-Ma Generale...- dice
-Devo intervenire- dico, prendo alcune frecce e le metto nella feretra, per poi scendere dall'altura e arrivare nella foresta ai margini della pianura.
Mi nascondo dietro un albero e incocco una freccia, mi giro, miro e scocco, per poi ritornare dietro all'albero.
Salvo Tyler che è poco lontano e lui mi ringrazia con un gesto della testa e poi continua a combattere.
Scocco altre frecce e poi vedo che è di nuovo in difficoltà contro un vampiro.
Miro e scocco la freccia verso il cuore del vampiro, ma poco prima che vada a segno il vampiro strappa il cuore a Tyler.
-No- grido, ma Tyler è ormai morto e il vampiro che l'ha ucciso pure.
Gridando però ho attirato l'attenzione su di me e adesso alcuni nemici mi stanno raggiungendo.
Così scappo e mi nascondo dietro ad un tronco caduto e colpisco due dei miei inseguitori.
Sono troppo veloci, così mi alzo e mi nascondo dietro un albero, sperando che non mi vedano.
Mi giro per vedere se stanno arrivando, ma mi scontro con qualcuno, sto per emettere un urletto di sorpresa ma lui mi tappa la bocca per poi mettersi un dito davanti alla bocca facendomi capire di stare zitta.
-Invisiquo- sussurra lui e mi toglie la mano dalla bocca.
-Devo ricordarti che sei una strega?- chiede Kai
-Oh ma fammi il piacere- dico spingendolo via
-Cosa ci fai qui?- chiede lui
-Cosa ci fai tu qui- dico
-Ti ho vista tra gli alberi lanciare frecce come se non ci fosse un domani e poi hanno iniziato ad inseguirti. Dovresti ringraziarmi, sono arrivato nel momento giusto- dice lui con un sorrisetto
-Non mi potevano uccidere- dico
-Ma potevano catturarti- dice lui e io intanto vado verso la pianura
-Cosa stai facendo?- chiede mettendosi davanti a me
-Sto andando a combattere- dico
-Non se ne parla, vorrei che tu combattessi, ma sei troppo vulnerabile così, quindi ritorni all'accampamento- dice lui
-No- dico
-Ok, l'hai voluto tu- dice e fa un gesto della mano e poi vedo tutto buio.

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