55. L'esercito di Crono

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Le navicelle atterrano in un'immensa pianura circa dieci minuti dopo la partenza.
In quei dieci minuti non ho fatto altro che pensare a chi morirà, vinceremo? Sconfiggeremo subito Crono o sarà una guerra di anni?
Finalmente quando atterriamo i pensieri e le riflessioni se ne vanno per fare spazio alla paura e all'adrenalina.
Usciamo dalle navicelle e camminiamo per un po' finché non siamo in mezzo alla pianura.
L'esercito di Crono non si vede e noi stiamo aspettando. Il mio esercito è diviso in settori per così dire.
Da una parte a destra ci sono i semidei, i centauri e ciclopi dal mondo di Percy, poi ci sono gli Shadowhunters, poi i maghi, poi alla mia sinistra divergenti e persone provenienti da Chicago, poi i lupi mannari e infine i vampiri. Mentre alcuni draghi volano sopra l'esercito cavalcati da alcuni maghi.
Poi ci fermiamo, c'è un silenzio inquietante, nessuno parla, tutti siamo in attesa.
Poi il silenzio viene squarciato da dei rumori in lontananza dall'altra parte della pianura.
Con la mia vista soprannaturale riesco a vedere l'esercito di Crono entrare nella pianura.
Ma di lui nessuna traccia.
L'esercito avanza, ma io non mi tiro indietro, resto ferma a fissare le creature e gli uomini che escono dalla foresta. Fino a quando non si sono avvicinati.
Siamo a circa un chilometro e mezzo di distanza.
Dal loro esercito si staccano sei persone, percorrono metà della distanza che ci separa e si fermano.
-Cosa vogliono?- chiede subito Hayley
-Vogliono parlare- dico -Con me- dico e faccio un passo, ma vengo subito fermata, qualcuno mi prende il polso e mi gira verso gli altri miei amici che sono in prima fila come il Colonnello Robert e Akilah
-Sei forse impazzita? Se vai lì da sola non dubiteranno un secondo e ti uccideranno- dice Stefan che è quello che mi ha fermato
-Non ho mai detto che voglio andare da sola- dico guardandolo sorridendo
-Io verrò- ribatte lui
-Si certo, sei più fragile di me. Ricordi un movimento fulmineo e ti possono strappare il cuore e game over per te. Tu non verrai- ribatto io.
-Andremo noi Originali. Dopotutto dobbiamo fare una piccola riunione- dice Rebekah e io annuisco.
-È mio padre. Verrò anch'io- dice Clary facendo un passo avanti e al suo fianco arriva pure Jace. Annuisco.
Percy e Annabeth si avvicinano, poi anche Hermione e Harry, Tris e Quattro e Akilah
-Bene, adesso andiamo- dico
-Fate attenzione- dice Izzy e io annuisco e inizio a camminare sicura verso i nemici.
Arriviamo vicini. C'è Luke, non so se sia ancora controllato da Crono, poi c'è Mikael, Esther, Voldemort, Valentine e Jeanine.
Mi fermo a qualche metro di distanza.
Alla mia destra ci sono gli Originali, Percy e Annabeth, mentre alla mia sinistra Harry, Hermione, Clary, Jace, Tris e Quattro. Di fianco a me ci sono Akilah e Klaus.
-Vi proponiamo un accordo- inizia Valentine. La sua voce già non la sopporto.
-Consegnateci Cassiopea, ritireremo il nostro esercito e nessuno dovrà morire per lei- continua Jeanine guardandomi
-Solo uno deve morire e quello è Crono. Ditemi dove posso trovarlo e andremo via noi e nessuno di voi morirà- rispondo sicura guardandoli uno ad uno
-Non vi diremo dov'è Crono- ribatte Valentine
-Consegnati Cassiopea e nessuno dei tuoi amici morirà- dice Esther
-Chi sarà il primo? Uno di voi? Il tuo fidanzato Stefan? I tuoi amici Shadowhunters? I semidei? Sono tutti in pericolo e moriranno uno ad uno se non ti consegnerai- dice Mikael
-E io ripeto, l'unico che deve morire è Crono. E chiunque di voi si metta sulla mia strada è già morto. Quindi preparatevi a morire- sibilo, io ho finito di parlare, se gli altri vogliono aggiungere altro.
-Noi moriremo per il bene del mondo. È un onore combattere accanto a Cassiopea e nessuno di noi sarebbe più fiero di morire per lei- dice Harry e io sorrido, vedo Voldemort scrutarlo a fondo, dopotutto Harry l'ha ucciso.
-Sarebbe bello che finisse questa faida famigliare- dice Klaus parlando a Esther e Mikael
-Quando sarete morti allora forse finirà- ribatte Mikael gelido
-Padre, sapete ormai non ci fate più paura, ci siamo abituati alle vostre minacce. Ma ora basta. Saremo noi adesso a uccidervi- dice Elijah calmo.
E con questo ce ne ritorniamo vicino al nostro esercito e loro vicino al loro.
Nessuno fa niente, abbiamo pianificato un piano di attacco.
Aspettiamo una loro mossa.
Loro danno il via al loro esercito che inizia ad avanzare e io e miei amici facciamo lo stesso. Iniziando a correre verso gli altri.
I draghi che prima volavano sopra il nostro esercito vanno verso l'esercito di Crono e sputando fuoco fanno fuori molti semidei, abitanti delle fazioni di Chicago e anche molti vampiri.
Avanziamo e lo scontro inizia.
Io ho due spade e combatto ininterrottamente per non so quanto tempo. Non so a che punto siamo.
Non so se stiamo vincendo, non so se stiamo perdendo.
Quando ho finito di uccidere alcuni demoni alzo la testa. Molti draghi sono stati uccisi, mentre altri volano sopra il nostro esercito pieni di frecce.
Anche noi abbiamo degli arcieri, ma di meno di quelli di Crono.
Molti sono morti, continuo a combattere, vicino a me non vedo nessuno dei miei amici o che conosco.
Così continuo a combattere, finché non mi imbatto in Mikael
-Che piacere Cassiopea, ti ho quasi ucciso una volta sarà facile farlo di nuovo- dice lui in un ghigno.
La camicia e i vestiti sono pieni di sangue come le mani.
-Crono non sarà felice se ad uccidermi sarai tu- dico alzando un sopracciglio.
Non so per quanto ho combattuto, ma la stanchezza si fa sentire e se sono stanca, contro Mikael non ho nessuna possibilità.
-Non ti voglio uccidere. Te l'abbiamo detto, il patto è ancora valido. Ma adesso vedrai morire i tuoi amici. Uno ad uno- dice e poi con la velocità sparisce
-A partire da lei- dice Mikael dietro di me, mi giro di colpo e vedo Christina combattere contro un demone.
No, la raggiungo, ma è troppo tardi.
Mikael le morde il collo e poi le infilza la sua spada nella pancia
-No!- grido e lui sparisce e io arrivo vicino a Christina proprio in tempo per prenderla prima che cada a terra.
-Chris, no no no- dico pingendo
-Bevi il mio sangue- dico mordendomi il polso
-Va bene Cassi- dice con un filo di voce
-È giunta la mia ora.... non essere triste. Prima o poi sapevo che doveva succedere- dice lei respirando a fatica, guardandomi negli occhi.
-Promettimi una cosa...- sussurra e io annuisco con le lacrime che bagnano le mie guance
-Uccidi Crono... fallo per me.... e anche quel bastardo di Mikael- dice con un filo di voce e io sorrido
-Fallo per me....- sussurra e poi la vita l'abbandona
-Andiamocene. Hanno da piangere i loro morti- grida Mikael e tutto l'esercito di Crono di ritira. Lo guardo con sguardo assassino
-Te l'avevo detto. Il patto è ancora valido- dice e poi sparisce.
Ritorno a guardare il corpo di Christina.
Con mani tremanti le chiudo gli occhi.
Una persona si avvicina, non so chi è.
Mi abbraccia e piange con me.
Mi accorgo che quella persona é proprio Tris.
La stringo forte.
-Mi dispiace- sussurro -È... È colpa mia- dico tra i singhiozzi
-No, non è colpa tua. È solo colpa di Mikael- dice lei e io annuisco.

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