Dopo che ho pensato e ripensato a tutto quello che è successo mi accorgo che davanti a me c'è qualcuno.
-Amelia- la saluto
-Ciao Cassiopea- dice sorridendo
-Ce l'ho fatta- dico sorridendo e lei annuisce contenta
-Tu lo sapevi? Tu sapevi che l'avrei sconfitto?- chiedo
-Si, io prevedo il futuro, ma questo può anche cambiare. Hai fatto alcune scelte che mi hanno fatto preoccupare, in quel momento il tuo futuro era incerto, ma alla fine sei riuscita a sconfiggerlo- mi risponde e io sorrido
-Vieni bambina mia, adesso sai cosa ti aspetta- dice porgendomi una mano e mettendola dietro la mia schiena e conducendomi più in là.
Dopo un po' vedo che ci sono come due grandi buchi nel terreno bianco
-Devi fare la tua scelta- dice Amelia
-Dimenticare quello che hai fatto e vivere una tua vita- indica il buco alla mia destra
-Oppure continuare a vivere come sei ora con i tuoi amici- dice indicando il buco alla mia sinistra.
-Io non lo so, avevo rimandato questo pensiero il più a lungo possibile, ma ora che devo scegliere non so cosa fare- dico
-Solo tu puoi scegliere, qualunque scelta tu farai, sii felice- dice e poi sparisce e io rimango sola.
Ora è il momento, il momento che temevo fin dall'inizio. Devo scegliere.
Mi vengono in mente le parole di Atena e di Afrodite, la prima mi aveva detto di non lasciare niente al caso e di scegliere con la testa, mentre la seconda mi aveva detto di scegliere con il cuore.
Ma io veramente cosa voglio? Voglio iniziare una nuova vita? Dimenticare tutto questo?
Oppure continuare la mia vita di ora, vivere per sempre?Non so per quanto tempo sia stata lì a fare mentalmente i pro e i contro, so solo che alla fine ho chiuso gli occhi e mi sono fatta guidare dal cuore e dalla testa che per una volta erano entrambi d'accordo.
Così mi sono avvicinata ad uno dei due buchi e poi è diventato tutto bianco di nuovo. Avevo scelto, avevo fatto la mia scelta.Da qui il narratore è esterno e non più Cassiopea.
Tutti erano preoccupati, era piena notte, Cassiopea era riuscita a sconfiggerlo? Cosa succederà ora? Si domandavano tutti in entrambi gli eserciti.
All'improvviso il cielo diventò bianco, di un bianco accecante, tutti vennero travolti da quella luce.
Poi all'improvviso tutto era finito.
Cassandra, il Colonnello e Akilah si ritrovarono in un bosco a fare campeggio, ogni cosa era sparita, come i loro ricordi di Cassiopea e della guerra con Crono.Nell'altro mondo, popolato anche da creature soprannaturali, gli Shadowhunters si ritrovarono a New York, all'Istituto, nello studio di Alec e si fissavano, sapendo che Cassiopea ce l'aveva fatta, ma non sapevano ancora se fosse viva.
Anche i semidei si guardavano con lo stesso sguardo di intesa nel campo Mezzosangue poco distante da New York.
Lo stesso facevano gli abitanti di Chicago arrivati dai Pacifici.
Oltre a loro anche i maghi erano tornati a Hogwarts in Inghilterra, a casa.
Come i lupi mannari che avevano fatto ritorno a Beacon Hills e si erano trovati nel bel mezzo del campo di lacrosse del liceo.
Infine anche i vampiri si erano trovati a casa, gli Originali erano nella loro bella villa sulla strada principale di New Orleans e gli altri amici vampiri si erano ritrovati nel salotto di casa Salvatore.
Ormai era mattina, in casa Salvatore aleggiava un'aria silenziosa ma triste.
Nessuno diceva niente, tutti sapevano che avevano vinto, ma a quale prezzo?
Bonnie, Elena e Caroline andarono via insieme in compagnia di tutti gli altri.
E la casa adesso sembrava ancora più vuota, i due fratelli si separarono e Stefan si sedette sulla poltrona davanti al fuoco e non fece nient'altro fino a sera.Era avvolto nei suoi pensieri, erano stati dei giorni difficili, così si alzò e andò a prepararsi un bicchiere di Barbon.
Nei primi momenti non si accorse di nulla, continuava a fissare il fuoco nel camino, solo quando abbassò lo sguardo verso il tavolino dove c'erano i liquori si accorse che c'era una lettera.Sul retro c'era scritto il suo nome, in una calligrafia delicata, era apparsa li all'improvviso, come per magia.
Tuttavia si girò e non vide nessuno, quella lettera l'aveva lasciata qualcuno con un incantesimo, che potesse essere Cassiopea?
Si domandava Stefan guardando la busta.
Voglio davvero aprirla? Cosa ci sarà scritto? La curiosità tuttavia vinse sul dubbio e così il vampiro aprì la busta e trovó un foglio piegato scritto sia davanti che dietro.
Così iniziò a leggere la lettera.Caro Stefan,
Probabilmente una delle prime domande che ti sei fatto quando ti sei trovato in casa tua è stata: Ce l'ha fatta? È ancora viva?
Le risposte che ti darò sono vere, si, ce l'ho fatta, ho sconfitto Crono, si, sono ancora viva.
Come tu sai ho dovuto fare una scelta, tra ricominciare una vita normale oppure seguirvi nel vostro mondo accettando tutti i rischi e i pericoli. Ma come potevo scegliere? Scegliere tra vivere senza sapere più chi sono e vivere per sempre sapendo di non potere morire.
Sicuramente ti starai chiedendo che scelta ho fatto, bhe ho scelto il tuo mondo, ho scelto te, i nostri amici e Klaus.
Tuttavia ho scritto solo a te questa lettera, perché so di potermi fidare completamente. inoltre mi devi fare alcuni favori.
Il primo è che non dovrai dire a nessuno dei nostri amici che ho scelto questo mondo, perché i seguaci di Crono non sono stati ancora neutralizzati e se sapessero troppo, tutti voi sareste in grande pericolo. Perciò ti chiedo di bruciare questa lettera dopo averla letta oppure di nasconderla affinché nessuno la trovi.
Il secondo favore è più che altro da fare da migliore amico, il quale sei per me.
Devi assicurarti che Klaus continui a vivere la sua vita senza di me, perché i seguaci di Crono sono tanti e io li devo sconfiggere affinché non siano una minaccia. Non ti chiedo molto, anche perché so che ci sarà la sua famiglia a sostenerlo, ma mi devi promettere di dargli un'occhiata.
Infine il terzo non è un favore è più un consiglio che una richiesta.
Perdona Damon per qualunque cosa abbia fatto, perché non si sa mai quanto tempo si ha, ama Caroline più di quanto sia umanamente possibile e vivi una vita piena e felice.
Sei il migliore amico che tutti dovrebbero avere, ti voglio bene e spero che tu non giudichi le mie scelte, perché le faccio affinché tutti i nostri amici non rischino la vita.
A concludere, troverai un telefono dentro la busta dove c'era la lettera, lì troverai il mio contatto che ti chiedo di usare solo quando sarai in pericolo e ci sarà una minaccia più grande di te e di me da affrontare.Con affetto eterno
Cassiopea________________________________
Spazio autriceHey come va?
Vi piace il capitolo?Alla prossima
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Multifandom Meeting
ParanormalSe le nostre saghe di libri, le nostre serie tv e i nostri film fossero reali? Se tutto questo é reale in universi paralleli? Cassiopea, nome alquanto strano per una ragazza di ventitré anni, si ritrova su una navicella inter-spaziale che viaggia...