26. Allenamenti

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Con calma ci avviamo in mensa, ci sono tutti, Stiles, Lydia e Scott appena mi vedono vengono ad abbracciarmi, come Hermione, Elena, Hayley, Tris e Christina.
Prendo da mangiare e mi siedo al tavolo, tutti sono zitti in attesa, ci siamo tutti, dai semidei ai vampiri, dai lupi mannari agli Shadowhunters, dai Divergenti ai maghi.
-Ho incontrato Amelia- inizio e tutti ascoltano in silenzio, racconto tutta la storia, dal principio, ometto la scelta che devo fare tra i due mondi, forse lo dirò più avanti.
Tutti restano zitti, anch'io non potevo crederci, guardo i semidei, hanno un espressione atona sul volto, loro ne hanno passate tante, troppe per colpa di Crono e sentire che adesso è risolto e ci da la caccia è brutto.
Tutti hanno capito cosa è successo e cosa deve succedere, ci dobbiamo preparare alla guerra. Ognuno deve prepararsi, nessuno sarà pronto e ognuno di noi teme la morte, ma è sempre stato così, alla fine i vampiri possono essere uccisi, i lupi mannari sono mortali, i maghi non sono invulnerabili, come i Divergenti e gli Shadowhunters e gli umani, sono la specie più debole. Tutti noi siamo spaventati, ma in fondo chi non lo è davanti ad una guerra che potrebbe durare anni, forse decenni?
-Se dobbiamo andare in guerra ci andremo, avremo il nostro esercito, avremo i nostri guerrieri, avremo qualcosa per cui combattere- dice Jace
-Una volta una persona mi ha detto "Se devi attraversare l'Inferno, fallo a testa alta"- dice Stiles guardando Scott, Derek e Lydia
-Combatteremo fino a che non ci metteranno in ginocchio, a quel punto combatteremo ancora, fino a che moriremo ma lo faremo con onore e forse riusciremo a combattere anche dopo- dice Scott e io lo guardo, perché hanno scelto me come capo? Io non sono niente, almeno non ero niente fino a qualche mese fa, ma adesso? Ci sono alcuni che si meriterebbero più di me il posto di comandante dell'esercito, io non so niente di battaglie. Non ho neanche mai combattuto veramente, ma questo è il mio destino e devo accettarlo.
-Dobbiamo scoprire adesso dove stiamo andando e dobbiamo iniziare a progettare un piano di battaglia, meglio non essere impreparati- dice Alec e io annuisco anche se mancano ancora tre mondi, possiamo preparaci.
-Ho scoperto dove stiamo andando- dice Lydia ad un tratto con un foglio in mano, poco dopo che abbiamo iniziato a mangiare silenziosamente
-Chicago- dice e io automaticamente guardo Tobias, Tris, Christina e Eric
-Si torna a casa- dice sarcastico Eric
-Tra due settimane- aggiunge Stiles guardando dei fogli.

Due settimane dopo
Le cose vanno mediamente bene, negli ultimi tempi mi sono allenata spesso con i ragazzi di Chicago, Quattro, Tris, Christina e Eric mi hanno insegnato molte cose, come se fossi un iniziato degli Intrepidi.
Mi hanno insegnato a combattere senza sosta, mi hanno insegnato a sparare e a sopravvivere, Chicago è in guerra ed è meglio se sono preparata.
Dormo poco e inoltre anche Percy e Annabeth non mi lasciano tregua, mi vogliono insegnare tutto quello che c'è da sapere su Crono e su come combattere.
Inoltre come se non fosse poco mi alleno anche con la magia con Bonnie, Harry, Hermione, Ron e Draco.
Tobias, insieme all'aiuto di Eric, Stiles e Hermione è riuscito a riprodurre una copia del serio che usano gli Intrepidi per fare le simulazioni dello scenario della paura e sono risultata Divergente, come Tris e questa cosa mi spaventa. Oltre ad essere una semidea, sono una strega, una Shadowhunters e come se non bastasse anche una Divergente.
Inizio ad avere delle teorie, cerco di incontrare Amelia in sogno, ma come se attaccasse la cornetta appena la chiamo.
In più Alec mi ha insegnato a tirare con l'arco, anche se non sono tanto brava.
In tutto questo dormo pochissimo e mangio poco e infatti sono dimagrita, ogni giorno è peggio del precedente, dolori ovunque, allenamenti stancanti e perenne sono e perenni occhiaie.
Stefan assiste ad ogni mio allenamento e se ce n'è bisogno interviene, facendo capire quando sono esausta, gli sono grata, è sempre presente e devo dire che mi sono proprio innamorata di lui.
Domani arriviamo al mondo dei Divergenti e spero di incontrare Amelia questa notte.
Adesso mi sto allenando con Percy, mi ero persa nei miei pensieri e quindi lui giustamente mi ha ferito lasciandomi un lungo taglio sulla coscia.
-Ai!- esclamo mollando la spada, facendola cadere con un tintinnio a terra e tenendomi la coscia
-Ti sei distratta- dice lui -Se lo fai durante un combattimento vero sei morta e ciao ciao alle nostre speranze di sopravvivere- dice lui rimproverandomi e io lo guardo male
-Lo faccio per te Cassi, io ho affrontato Crono e non è facile, sono a mala pena sopravvissuto- dice, me l'ha detto un centinaio di volte, la prima volta è stato d'aiuto e le altre volte mi scocciavo di sentirmelo dire.
-Io mi sto impegnando con tutta me stessa, potrei anche lasciare tutto, non combattere- dico ansimando e ritornando dritta con la coscia e con le mani sporche del mio sangue
-Non è abbastanza, la fuori non c'è solo Crono- dice lui
-Sai, forse è meglio se non fossi mai nata, oppure magari era meglio se mi avessero uccisa, forse era meglio se Klaus mi avesse uccisa, almeno avrei evitato questo tormento- dico e esco dalla palestra, sento dei passi dietro di me, ma in questo momento non voglio parlare con Stefan. Ma lui è più veloce e me lo ritrovo davanti
-Non devi dire mai più una cosa del genere, tu sei la nostra unica salvezza, se fossi morta tutti sarebbero morti- dice lui accarezzandomi una guancia e passando il dito sopra una cicatrice, di un graffio che mi sono fatta un po' di tempo fa
-Magari moriremo tutti comunque, magari non sono in grado di salvarvi e vincere- dico abbassando lo sguardo
-Tu ce la farai, noi insieme ce la faremo- dice
-Stefan...- sussurro -Adesso voglio stare sola- dico con un tono che non ammette repliche, mi dispiace, lui è stato dolce, ma in questo momento devo riflettere e stare da sola con i miei pensieri.
Lui non dice niente e poco dopo se ne va lasciandomi sola, sono le undici inoltrate, come ho detto prima, non dormo tanto, o almeno non mi lasciano dormire tanto.
Vado in mensa a prendere qualcosa da mangiare, non ho ancora cenato.
Prendo un po' di ambrosia, il cibo degli dei per guarirmi, sono messa male, ho lividi dappertutto e tagli su tutto il corpo e sono stanca.
Mi sento meglio, ma non sono ancora totalmente in forze, mi serve una bella dormita.

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Spazio autrice

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