Continuiamo a camminare per un bel po'.
È quasi sera.
-Possiamo fermarci a riposare?- chiede Kai sedendosi su un masso in una pianura
-Sei un vampiro ricordi? Non dovresti avere bisogno di riposarti. Se mai quella dovrei essere io- dico
-Si però mi fanno male i piedi- si lamenta lui
-D'accordo accampiamoci qui e dormiamo un po'- dice Stefan e anche gli Originali sono d'accordo.
Accendo un fuoco con la magia e mi siedo vicino.
Ormai è calata la notte e l'unica fonte di luce oltre alla luna è il fuoco.
Ho mangiato un po' e ho dato un po' di sangue agli altri visto che non si sono portati niente.
Poi Kai è crollato e ha iniziato perfino a russare leggermente.
Elijah adesso dorme e credo anche Klaus.
Io sono seduta a fissare il fuoco e a pensare, mentre Stefan è vicino a me, prima abbiamo parlato un po' e poi si è addormentato.
Inizio ad avere un po' freddo così mi stringo in una coperta e cerco di dormire.Dormo si e no due ore circa e poi i pensieri e il dolore mi inondano la mente non lasciandomi via di scampo.
Così mi alzo, il fuoco si è spento e tutti dormono.
Senza fare rumore vado sulla piccola collinetta lì vicino e guardo il lago in lontananza che abbiamo superato ieri mattina.
La luna riflette la sua luce e fa diventare tutto di un bianco argentato, la foresta è illuminata a tratti, mentre in altri punti c'è il buio totale.
Non so quanta strada abbiamo percorso, ma abbastanza, adesso l'attrazione è più forte e più precisa.
Mi siedo li sulla collina.
Forse una volta dopo che tutto questo è finito verrò qua. È un paesaggio bellissimo e per viverci è stupendo. O magari sceglierò l'altro mondo. Non lo so. Non voglio decidere fino a che tutto questo non sarà finito.
Il sole sta sorgendo. Sono stata qui molte ore e non me ne sono neanche accorta.
Gli altri si stanno svegliando, così decido di ritornare.
Fa ancora un po' freddo, mi stringo nella coperta mentre faccio una piccola colazione.
Poi si svegliano tutti.
-Possiamo continuare?- chiede Elijah cortese, io annuisco e continuiamo a camminare
-Fra quanto arriveremo?- chiede Kai dopo un po'
-Non lo so- rispondo
-Dovremo combattere?- chiede ancora
-Non lo so- rispondo ancora
-Sarà pericoloso?- domanda
-Per l'ultima volta Kai NON LO SO- dico non poco spazientita
-Erano solo domande- si giustifica lui
-O ma per favore, vaffanculo- dico io scocciata e lui resta zitto
-Qualcuno si è svegliato con il piede sbagliato- dice Klaus sorridendo
-Non ti ci mettere pure tu- lo minaccio e poi fino al tramonto continuiamo a camminare.
-È più forte l'attrazione mi sa che ci siamo quasi. Arriveremo stanotte se continuiamo a camminare- dico ad un certo punto
-Meglio riposare. Non ci siamo fermati da questa mattina- dice Elijah, sono d'accordo.
Visto che non ci sono pianure qui vicino. Mi appoggio al tronco di un albero, mi copro con una coperta e cerco di dormire.Il sonno arriva presto per fortuna. Sono molto stanca e finalmente anche se scomodamente riesco a dormire.
Mi sveglio appena sorge il sole come gli altri e continuiamo a camminare fino a mezzogiorno. Lì ci imbattiamo in un ruscello, bevo un po' e poi continuiamo a camminare costeggiandolo.
Arriviamo davanti ad una casa, stile Biancaneve e i sette nani.
-È lì il grimorio?- chiede Kai
-Si, perché?- chiedo un pochino scocciata
-Perché non è una casa da streghe. O almeno io non ci vivrei mai- risponde lui e io alzo gli occhi al cielo
-Dai continuiamo- ci incoraggia Stefan, quasi trattenendomi dal spezzare il collo di Kai.
Arriviamo davanti alla casa.
-Entro solo io- dico
-Perché?- chiede subito Klaus
-Non lo so, ma sento che devo entrare solo io- dico
-Non ti dispiace se entriamo con te giusto?- chiede e io alzo gli occhi al cielo.
La casetta è grande il necessario perché una persona ci viva.
Apro la porta e arriviamo in un salotto, non c'è nulla, solo il pavimento, i muri e una porta.
Entrano tutti e poi due secondi dopo sento qualcosa che si muove e i grugniti di dolore dei miei accompagnatori.
Mi giro e vedo che tutti e quattro non sono messi bene.
Kai e Stefan hanno una freccia nello stomaco. Mentre Elijah una nella spalla e una nel fianco.
Mentre Klaus una nella gamba e una nel petto, vicino al cuore, infatti è in ginocchio.
-Io vi avevo avvertiti che non dovevate entrare- dico
-Non possiamo muoverci- dice Kai
-Letteralmente Cassi- dice Stefan
-Credo che sia un incantesimo per le persone indesiderate. Forse quando prendo il grimorio vi libererete- dico
-Forse?- domanda Klaus cercando di muoversi, ma gli arriva un'altra freccia sulla spalla
-Io se fossi in voi starei ferma, ci metterò il meno possibile- dico
-Ci faresti un favore- dice Elijah con un mezzo sorriso, così appoggio lo zaino e tiro fuori una spada e apro la porta che è davanti.
Nella stanza non c'è nessuno. C'è un tavolo con delle sedie, un salotto e un divano. E un'altra porta chiusa.
Attraverso la stanza, gli altri non mi vedono ma ho lasciato la porta aperta, così possono vedere un pochino.
Metto la mano sulla porta e nel momento che giro la serratura mi arriva una freccia nella schiena.
Grugnisco e mi tolgo la freccia
-Che succede Cassi?- grida Stefan dall'altra stanza
-Niente, tutto bene- dico e riprovo ad aprire la porta, ma questa volta mia trova una freccia alla gamba
-Allora non hai capito- dice una voce che mi fa sobbalzare e così mi giro e mi tolgo la freccia.
-Chi sei?- domando alzando la spada
-Chi sei tu- dice il ragazzo, avrà circa la mia età. Capelli biondi e occhi azzurri, circa alto quanto me, mi punta una balestra addosso e siamo circa a tre metri di distanza.
-Sono Cassiopea- dico
-Quella Cassiopea?- chiede lui
-Si- dico
-Dimostralo- dice lui
-Come?- chiedo e non mi lascia il tempo di dire altro che mi salta addosso con un pugnale e cerca di colpirmi.
Ribalto la situazione e gli tiro un pugno in faccia e mi alzo, fa lo stesso e mi spinge sul tavolo, puntandomi il coltello al cuore.
Noto che è lo stesso colore delle mie armi, mi può ferire e se come quelli di Esther allora rischio grosso.
È forte, non so se è un vampiro, ma è vecchio.
Spinge il pugnale vicino al mio petto, io cerco di impedirglielo, ma non sono abbastanza forte, così mi trasformo e gli ringhio praticamente in faccia e lo spingo con la magia contro il muro, ma si rialza subito.
-Ciao Cassiopea- dice lui e io sospiro
-Quindi sapevi che ero io- dico
-Certo che lo sapevo, solo tu, io e Amelia possiamo entrare in questa stanza, infatti i tuoi amici sono all'ingresso- dice con un sorrisetto rimettendo via il pugnale
-Mi potevi uccidere- lo accuso, mettendolo alla prova
-No, solo l'arma che stai cercando disperatamente di forgiare può ucciderti e lo sai bene- dice
-Ma volevi mettermi alla prova- dice e così lo guardo
-Chi sei?- chiedo
-Sono Perseus- dice e io resto a bocca aperta________________________________
Spazio autriceHey come va?
Vi piace il capitolo?
Chi sarà questo Perseus? 🤔Alla prossima
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Multifandom Meeting
МистикаSe le nostre saghe di libri, le nostre serie tv e i nostri film fossero reali? Se tutto questo é reale in universi paralleli? Cassiopea, nome alquanto strano per una ragazza di ventitré anni, si ritrova su una navicella inter-spaziale che viaggia...