53. Antartide

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Continuiamo a camminare per alcuni minuti e poi dopo una piccola collina, che non so da dove spunti, vediamo una di quei laboratori o basi per gli scienziati e ci avviciniamo.
-Sul serio? Un posto un po' più carino no?- chiede Rebekah e io sorrido.
-Va bene qualsiasi posto, basta che ci sia il riscaldamento- dico io e continuo a camminare e poi mi giro, visto che nessuno è vicino a me
-Venite?- chiedo
-Ho un brutto presentimento- dice Bonnie
-Anch'io- dice Caroline avvicinandosi, poi noto che solo gli originali, i vampiri e Bonnie riescono a passare.
-Frassino- dice Akilah
-Andate avanti, fate attenzione e tornate quando avete trovato il portale- dice Akilah dalla collinetta dove sta con gli altri.
Noi andiamo avanti per ancora circa un chilometro e arriviamo nella base.
La prima porta che trovo si apre
-Di qua- dico agli altri che stavano cercando altre porte nel caso questa fosse stata chiusa.
Entriamo nella base, c'è un bel calduccio e sto benissimo infatti mi tolgo l'ingombrante cappotto poi entrano anche gli altri, ma non c'è nessuno. C'è un accogliente salotto molto grande, con dei tavoli, delle sedie, una cucina, dei divani con la tv.
La base si sviluppa in lungo e questa è la prima stanza.
-C'è qualcuno?- chiede Kai e io lo guardo male
-Ma dico sei deficiente?- chiedo a bassa voce
-Perché? Magari ci potevano attaccare- dice lui alzando le spalle
-Ma dico sei stupido, se c'era qualcuno adesso sa che siamo qui, quindi tutti in silenzio- dico a bassa voce e vado per prima verso la nuova stanza.
C'è un corridoio che percorriamo i silenzio, si sentono solo i passi di tutti noi.
Percorriamo tutta la base, abbiamo passato laboratori e c'erano anche delle stanze sui lati di un corridoio, ma non c'era nessuno.
Adesso siamo in un'altra stanza, l'ultima.
È grande e ci sono delle mappe, in una in particolare, appesa al muro ci sono dei punti e mi accorgo che quei punti sono proprio i punti dei portali.
Mi avvicino per guardare meglio, c'è anche il punto dove c'è la base 384.
-Hey!- dico agli altri -Dobbiamo andarcene, sanno dove siamo e che saremmo venuti qui. Dobbiamo sbrigarci- dico agitata
-Ma non sappiamo neanche dov'è il portale- dice Enzo
-Bhe grazie, ma preferisco salvarmi la vita che morire e non trovare il portale- ribatte Damon
-Dobbiamo trovare prima il portale- ribatte Elena
-Ha ragione, prima troviamo il portale prima ce ne andiamo- dice Freya.
-Avete sentito?- chiede Hayley
-Sentito cosa?- chiede Bonnie immobile. Dopo le sue parole come per magia saltano fuori tre vampiri, uno estrae un coltello e lo punta alla gola di Bonnie mettendosi dietro di lei e tenendole la testa, il secondo fa lo stesso con Freya e con me.
Siamo tutte e tre vicine e non vedo i nostri aggressori, ma sento che il mio è forte, mi potrei liberare, io sopravvivrei anche se mi tagliassero la gola, ma Bonnie e Freya no.
-Lasciate questo posto e non faremo male alle due streghe- dice il mio aggressore, presumo che si stia riferendo a Bonnie e a Freya
-E come facciamo a saperlo? Forse dopo che ce ne siamo andati taglierete la gola a tutte e tre- risponde Damon
-Andatevene- ribatte un altro dei nostri tre aggressori.
-Lasciate Bonnie e Freya, lasciate andare i miei amici, volete solo me, non dovete fare del male a loro- dico fissando i miei amici che sono davanti a noi
-Non sei nella posizione di dare ordini- dice spingendo di più il pugnale sulla mia gola, non è un pugnale normale, è simile al paletto che Mikael ha usato per pugnalarmi, molto più potente e fatto da Esther.
-Lasciale andare e andranno via- dico
-Ragazzina, non sei nelle condizioni di dare ordini- mi sibila il mio rapitore all'orecchio e spingendo di più il pugnale sulla gola, tanto da farmi scendere un rivolo di sangue
-Suvvia, non la vorrai uccidere vero? Se lei muore Crono non avrà change di attaccare ancora la terra. Dovrà aspettare anni, se non millenni. Quindi se vuoi uccidila- dice Klaus, per sfidare il mio aggressore.
Io guardo male l'ibrido ma che sta facendo? Mi vuole fare uccidere?
Lo guardo interrogativo e lui fa un sorrisetto e si trasforma, ha gli occhi gialli da lupo mannaro e le venature sotto gli occhi da vampiro, apre la bocca e si nota i canini allungati, con uno scatto di velocità, si fionda sull'aggressione di Freya e la libera mordendo lo sfortunato.
Damon non perde tempo e strappa il cuore a quello di Bonnie.
-Non fare niente, altrimenti la uccido- minaccia il mio aggressore spingendo la lama sulla mi gola.
-I tuoi amici sono morti. Arrenditi- dice Elijah facendo un passo verso di me, ma il vampiro fa un passo indietro e mi porta con se
-Avanti fallo, uccidimi, tanto sopravvivrò- lo sfido, poi noto che Bonnie e Freya sono al sicuro, guardo Klaus, che è il più vicino e ci guardiamo con uno sguardo di intesa.
Do una testata al vampiro e mi libero dalla sua presa per poi dargli una gomitata in faccia.
Klaus arriva dietro di lui e gli strappa il cuore, ma il vampiro prima di morire mi ferisce al fianco con il pugnale.
Cado in ginocchio stringendo i denti. Altro che male, è come se mi avessero infilzato un ferro bollente nel fianco.
Faccio un respiro profondo, ma è ancora peggio, ad ogni movimento il dolore aumenta
-Tiralo fuori- dico a Klaus che è vicino a me.
Lui si avvicina, si abbassa e posa una mano sull'elsa del pugnale.
Quando tocca il pugnale, soffoco un grugnito
-Che aspetti tiralo fuori- dice Stefan preoccupato avvicinandosi
-Se lo tolgo probabilmente perderà molto sangue e qui non c'è nessuno che può curarla per bene. Quindi se lo tolgo morirà- spiega Klaus
-Fa male- gemo
-Resisti, dobbiamo trovare il portale- dice Stefan e io annuisco e tutti iniziano a sparpagliarsi per la base e a controllare bene tutto.
Stefan mi fa appoggiare con la schiena al muro, mentre Klaus controlla al stanza.
-La...- sussurro
-Non sforzarti, fra poco ce ne andremo- dice Stefan rassicurandomi
-La mappa è la chiave, ho... ho visto uno scintillio. La sotto c'è il pezzo d'arma, dovete metterlo là- dico indicando un punto sul muro della mappa che è la parete opposta alla quale sono seduta io.
Klaus fa quello che ho detto e la parete scorre e si vede un corridoio senza fine tutto buio.
-Cassiopea?- chiede la voce di Marcel per poi arrivare illuminato dalla luce
-Di meglio- dice Klaus, se non fossi in questa condizione gli darei uno schiaffo e ribatterei, ma adesso non sono nelle condizioni di farlo.
-Klaus- dice Marcel e abbraccia Klaus. Poi arrivano anche Davina e Tyler
Si accorgono di me e Marcel spalanca gli occhi preoccupato
-Che fate? Toglile il coltello- dice Marcel a Stefan
-Morirà fate qualcosa- dice Tyler
-È uno dei pugnali di mia madre, simile al paletto con qui mio padre l'ha pugnalata. È pericoloso, potrebbe morire dissanguata. Non sappiamo se guarirà a velocità di vampiro- risponde Klaus.
-Toglilo Stefan- sussurro al vampiro vicino a me e Stefan fa come ho detto.
La lama è uscita dal mio corpo, ma io ho ancora male, anzi il dolore non cala.
Sento il sangue scorrere sul mio fianco e poi più niente.

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Spazio autrice

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