Multifandom Meeting

21. Magia

La mattina dopo mi sveglio tra le braccia di Stefan, non so se è già sveglio. Mi ritrovo a giocare con il suo anello, nella mano con cui mi abbraccia.
Poco dopo smetto e ricomincio.
-Buongiorno- dice lui baciandomi il collo
-Buongiorno- dico io girandosi verso di lui e ritrovandomi letteralmente appiccicata a lui.
Arrossisco e lui probabilmente se ne accorge e sorride e poi mi bacia, mettendomi una mano sul fianco.
Dopo ci stacchiamo e andiamo in mensa insieme, non so bene adesso cosa siamo, ci siamo baciati, ma non so cosa provo. Forse mi piace, probabilmente mi piace.
-Cosa c'è?- chiede lui e mi risveglio dallo stato di trance, lo sto guardando spettando il mio turno per prendere il cibo
-Niente- dico scuotendo la testa imbarazzata.
Ci sediamo al tavolo con Bonnie, Damon e Elena, poco dopo si aggiungono anche Lydia, Stiles, Scott, Derek e anche gli altri.
Parliamo e ci divertiamo.

Passano i giorni, stiamo tutti tranquilli e non succede quasi nulla.
Le cose con Stefan vanno bene, adesso stiamo insieme. Ne ho parlato con le ragazze e soprattutto con Elena, è felice per noi. Ha detto che era felice per Stefan, da tanto non pensava a se stesso.
Anche le altre sono felici per me. Ma anche loro hanno le proprie storie.
Anche se Izzy mi ha confidato che mi vedeva meglio con Klaus, ci ho riso su, ma pensavo fosse seria, ma in questo momento non mi importa, anzi non lo vedo quasi più, si fa vedere di rado e parla poco, poi di certo non parla con me.
Io, Bonnie, Hermione, Harry, Ron e Magnus ogni giorno ci alleniamo, per imparare la magia degli altri, ma anche nel mio caso per imparare, sto diventando brava, insomma non mi faccio mettere i piedi in testa.
É passato quasi un mese e mezzo da quando siamo ritornati dal mondo degli Shadowhunters, tra due giorni partiremo io, Harry, Ron, Hermione e Draco per il mondo dei maghi.
Stiles e Lydia si sono messi insieme finalmente, anche se credo stessero già insieme, in più purtroppo non abbiamo scoperto niente di nuovo.
Adesso sto giocando a biliardo con Stefan, tra poco è ora di pranzo.
-Mi raccomando, fai attenzione- dice lui
-Te lo prometto- dico alzando gli occhi al cielo e lui mi attira a se e mi bacia, vinco la partita anche con un po' di fortuna, spostando a poco a poco in modo che non se ne accorgesse alcune palle.
-Voglio la rivincita- dice
-No, una volta che vinco io non ti lascerò di nuovo vincere- dico sorridendo e gli do un bacio a stampo
-Non è che hai barato?- domanda lui
-No, giuro- dico alzando le mani
-Sai che potrei convincerti a dirmi la verità?- dice lui avvicinandosi a me
-Mmm vediamo come faresti?- chiedo stando al gioco. Lui mi mette le mani sui fianchi e mi bacia ancora
-Non basterà- dico ridendo
-Mmm, vedremo- dice e poi ci avviamo in mensa mano nella mano.
Ormai io e Stefan dormiamo in camera mia, con lui non faccio incubi e non ho più incontrato Amelia.
Dopo avere mangiato e avere parlato un po' con gli altri andiamo in stanza. Mi sdraio e mi copro con le coperte, nella navicella fa sempre freddo.
-Hai freddo?- chiede ridendo Stefan per poi sdraiarsi vicino a me
-Si gela in questa navicella- dico io e alzo il piumino e lo guardo e lui ride e mi metto sopra di lui avvolgendolo con il piumino
-Tu non hai mai freddo e non lo senti- dico
-Giusto- dice e io alzo lo sguardo e lo bacio, con un movimento fulmineo inverte le posizioni
-Hai barato prima vero? Non sei diventata così brava da un giorno all'altro- dice e io ridacchio
-Non lo so, non mi stai distraendo- dico e lui inizia a baciarmi il collo per poi arrivare alla bocca.

Il giorno dopo mi sveglio tra le braccia di Stefan e arrossisco al ricordo della notte passata, ci sono ancora i nostri vestiti a terra, raccolgo i miei e vado a fare una doccia.
Domani andrò nel mondo del maghi, sono emozionata vedrò Hogwarts e spero molte altre cose.
Quando ritorno in camera Stefan è sveglio
-Buongiorno- dice baciandomi
-Giorno- dico io mettendogli le mani dietro il collo
-Andiamo, se no faremo tardi- dice lui e io annuisco e mi stacco a malavoglia.
La giornata passa tranquilla, mi alleno con Bonnie e poi anche un po' con Percy.
Poi vado a dormire stanca.

Il giorno dopo mi sveglio e faccio una doccia e ritrovo la Passaporta sul comodino
-Non mi ricordo come funziona- dice Stefan prendendo il cappello, glielo spiego e poi andiamo a fare colazione.
-Hey- dico sedendomi al tavolo con Stefan
-Hey Cassi- dice Stiles e anche gli altri mi salutano
-Scoperto niente di nuovo?- chiedo e mi aspetto una risposta negativa come al solito
-Si in realtà- dice Lydia mettendo sul tavolo un plico di fogli, pieni di simboli della lingua di cui conosciamo solo l'alfabeto.
-Sembrano essere le istruzioni della nave, di come funziona e come fa a spostarsi nei vari mondi- dice Stiles
-Ci metteremo una vita a tradurre solo un foglio, figuriamoci tutti quanti- dico sbuffando
-Non se abbiamo un aiuto, di qualcuno che conosce la lingua- dice Annabeth guardandomi
-Assolutamente no, non glielo chiederò di nuovo- dico imbronciata
-Non accetterà- dice Stefan, conoscendo più di me l'ibrido Originale
-Ci dobbiamo provare, ci metteremo due mesi se non di più a tradurli tutti e ormai saremo già arrivati nel tuo mondo- dice Hermione
-Non ascolterà, è troppo orgoglioso per fare lavoro di squadra- dico
-Dobbiamo almeno provarci- dice Harry guardandomi
-Io non lo farò, voglio arrivare intera nel mio mondo- dico
-Cassi, non sei più indifesa, puoi difenderti, puoi usare la magia- dice Stefan fissandomi, sbuffo
-Va bene gli parlerò ma non posso promettervi niente- dico
-Bene, adesso andiamo, altrimenti faremo tardi- dice Hermione e tutti ci avviamo alla Sala Grande, è ancora presto, così mi avvicino a Klaus
-Posso farti una domanda?- chiedo io
-No- risponde lui senza neanche guardarmi
-Te la farò lo stesso. Ci puoi aiutare?- chiedo
-Una strega, semidea e Shadowhunters che chiede il mio aiuto mi dovrei sentire onorato- dice ironico
-Ci devi aiutare Klaus, altrimenti non sapremo cosa ci aspetta e non potremmo prepararci- dico io rimproverandolo
-Sei fortunata che oggi mi sento gentile- dice lui
-Bene, questo è il primo pezzo- dico mettendogli in mano una trentina di copie dei fogli di Lydia.
-Buon lavoro- dico allontanandomi
-Non ti ci abituare- dice lui
-Non lo farò- dico soltanto girandomi per poi andare vicino ai maghi di Hogwarts.

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Spazio autrice

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Alla prossima