61. Incantesimo

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Ripeto la stessa operazione con tutti, fino a Klaus.
Gli porgo il coltello e lui senza battere ciglio fa gocciolare un po' di sangue nella ciotola.
Poi esce e io ripeto le parole, poi faccio gocciolare il mio sangue e ripeto ancora l'incantesimo.
Il fuoco delle torce si alza e diventa alto quasi uno metro e poi si spegne.
Abbasso gli occhi e vedo l'arma.
È una spada tutta nera, con l'elsa d'oro.
L'incantesimo è riuscito.
La prendo ed esco dal cerchio.
-Ha funzionato- dice felice Bonnie.
Tutti gioiscono. Così poi torniamo dentro alla base, l'arma la prendo io, la devo usare io e per di più è mortale per me. Quindi anche dopo averlo detto agli altri la tengo io e finalmente vado in camera mia. È da giorni che non dormo in un letto normale e sinceramente non farò più dei viaggetti così.
Metto l'arma nell'armadio e mi vado a fare una doccia rilassante, per poi stendermi sfinita sul letto.
Poi però mi ricordo che dovrei fare il paletto di quercia bianca.
Così mi alzo, prendo il paletto che avevo messo nella borsa e senza fare rumore vado nella pianura.
Apro il grimorio che ho portato con me e per non destare sospetti faccio l'incantesimo al buio, con solo la luce della luna.
Dopo avere finito sono veramente esausta.
Ma devo fare ancora un'ultima cosa.
Vado verso la camera di Elijah, busso ma nessuno mi risponde, non sarà ancora in camera sua. Così vado a bussare a quella di Klaus e proprio Elijah mi viene ad aprire
-Cassiopea- saluta l'Originale
-Devo parlarvi, a tutti e due- dico e mi lascia entrare. La stanza di Klaus è diversa dalla mia, c'è un piccolo divano e un salotto, poi una porta che penso conduca alla camera da letto.
Klaus si sta versando del liquore, che è su un mobile.
-Fai ancora magie?- chiede lui con un sorrisetto indicando il grimorio
-Si, sono venuta per darvi questo- dico togliendo dalla giacca il paletto di quercia bianca
-Quello cos'è?- chiede subito Klaus.
Io lo appoggio sul mobile vicino al bicchiere di Klaus e mi allontano un po'
-Quello è il paletto di quercia bianca- dico
-E perché dovresti darcelo?- chiede Klaus
-Perché avete più possibilità voi di uccidere vostro padre di me. Lo conoscete meglio- dico
-Grazie Cassiopea- dice Elijah
-Come faccio a sapere che questo è il vero paletto e non ce ne siano altri?- chiede Klaus contemporaneamente ad Elijah
-Devi fidarti e poi voglio uccidere solo Mikael- dico
-Solo uccidere Mikael eh? E le minacce di oggi?- chiede alzando un sopracciglio
-Ero solo arrabbiata perché mi avevi uccisa. Puoi accettarlo e perdonarmi?- chiedo, anche se anch'io voglio delle scuse
-Va bene, ma non mi fido ancora, potresti pugnalarmi- dice e io  alzo gli occhi al cielo
-Grazie Cassiopea- ripete Elijah faccio un cenno con la testa
-Sono stanca, vado a dormire- dico
-Buonanotte- dico e esco dalla stanza senza avere risposte.
Mi avvio nella mia stanza e mi addormento appena tocco il letto.

La mattina dopo mi sveglio verso mezzogiorno, non dormivo così tanto da bhe, tanto tempo.
Sono un po' tesa, così vado a fare un giro di ricognizione con una navicella, ma ovviamente nessuno mi lascia da sola.
Vengono con me Stefan, Damon, Caroline, Elena, Izzy, Perseus, Annabeth e Percy.
-Lo sapete che potrei anche andare da sola vero?- chiedo mettendomi al posto di comando della navicella
-Certo, ma non si è mai troppo sicuri- dice Caroline
-Quando hai imparato a pilotare?- chiede Stefan
-Mai, ma ora è il momento giusto- dico sorridendo
-Oddei moriremo- dice Annabeth
-Non ti preoccupare, ho letto dei manuali. Non c'è da fare niente. E poi ho i riflessi pronti- spiego
-Moriremo allora- concorda Percy con Annabeth
-Abbiate un po' di fiducia- dico e attivo i motori
-Bhe, almeno noi siamo immortali- dice Damon
-Si, ma se ci schiantiamo solo io e Cassiopea sopravvivremo- dice Perseus
-Oh giusto, vampiro Originale- dice Damon
-Pronti?- chiedo, dopo avere alzato e abbassato delle levette.
-Vorrei avere ancora una vita lunga se permetti Cassi- dice Izzy, io sorrido e la navicella si alza in volo.
Ci sono molte altre navicelle e molti mi guardano straniti da terra. Mi avvio verso il varco per uscire.
Per sbaglio colpisco una navicella e si stacca un pezzo
-Colpa mia!- grido
-Oddei- borbotta Percy
-Avete deciso voi di venire con me- dico ridendo e per fortuna riesco ad uscire senza fare ulteriori danni.
-Bene, adesso vediamo un po' dove andiamo- dico e una mappa si apre di fianco a me e anche sul tavolo dove sono seduti gli altri
-E questa cos'è?- chiede Elena indicando una cosa che non vedo
-Dove?- chiedo, mi indica dove e la vedo
-Quella è... quello che penso che sia?- chiede Izzy
-Si, esattamente, una base di Crono- dico, è abbastanza distante e in più non potremmo andarci se non abbiamo un autorizzazione, ma io sono il generale quindi potrei, ma non posso rischiare.
Dopo un po' in lontananza si vede la base di Crono, è molto grande e ci sono mostri accampati vicino.
-Devo spostarmi da questa posizione. Ci vedranno e dobbiamo tornare, è troppo pericoloso- dico
Troppo tardi, ci hanno già visti e alcuni mostri lanciano frecce, che però non non fanno niente alla nave.
Poi però noto dei cannoni ai lati della base
-Oh cazzo!- dice Percy -Li avete visti quei cannoni?- chiede agitato
-Adesso si- dice Caroline
-Dobbiamo andarcene ora- dice Perseus venendo vicino a me, io annuisco e inverto la rotta della navicella.
Poi sento qualcosa colpire la navicella
-Quello cos'era?- chiede Damon
-Un cannone- dice Izzy
-Cazzo!- borbotto
-Quello cos'è?- chiede Perseus indicando un pulsante
-Non lo so- dico e lui lo schiaccia e il sedile del co-pilota si abbassa, fino a sparire e sotto c'è tipo una stanzetta fatta di vetro
-Cos'è?- chiedo
-Un cannone!- esclama Perseus e salta giù e non so come inizia a sparare e colpisce uno dei due cannoni della base di Crono.
-Che forza!- esulta Percy
-Si, ma adesso dobbiamo andare via- dico e metto il motore al massimo e dopo alcuni minuti in lontananza c'è la nostra base.
Entro nello spazio volo e faccio atterrare la navicella
-È stato una forza- esulta Perseus risalito con il sedile del co-pilota vicino a me, io gli batto il cinque e ci alziamo e ci giriamo
-Voi due siete pazzi!- grida quasi Annabeth e io rido e poi usciamo dalla navicella
-È stato epico- mi sussurra Perseus all'orecchio e io annuisco e quando usciamo ci troviamo tutti gli altri davanti, i nostri amici, compresi il Sergente Akilah e il Colonnello Henry
-Cazzo- borbotto
-Vi rendete conto di quello che avete fatto?- chiede Akilah arrabbiata.
-Loro non c'entrano niente. Io ho voluto prendere la navicella. E poi abbiamo scoperto qualcosa- dico e la faccia arrabbiata di Akilah diventa meno arrabbiata.

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Spazio autrice

Hey come va?
Vi piace la storia?
Scusate per la fine del capitolo, solo che ho visto Star Wars in questi giorni e mi sono fatta un po' trascinare, perché ci stava bene.
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia nel commenti 😘

Alla prossima

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