« 𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢' 𝑏𝑢𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑖 𝑝𝑢𝑜' 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑜 » ⭐️
Benvenuti nel primo libro di questa serie di immagina. Spero che apprezzerete la storia!🫶🏻
Mi s...
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"Your type of mind, so hard to find"
Su richiesta🎋
Immagina...
<<T/n! I ragazzi saranno qui tra poco. Siamo in largo anticipo, per una volta, quindi hai tutto il tempo per fare il tuo lavoro>> la manager della band mi sorride prima di correre dietro ad uno dei tecnici del suono che non è al suo posto.
Torno a posare lo sguardo sul mio cellulare quando, sento una porta spalancarsi e delle risate riempire la stanza. Il mio cuore inizia ad accelerare.
Tum - tum - tum tum - tum tum.
I miei occhi si posano sulla figura del ragazzo in testa al gruppo che è appena entrato. Si passa lentamente la mano tra i capelli biondi e leggermente più lunghi del solito. Si morde le labbra catturando il mio sguardo mentre ride alla battuta di uno dei ragazzi. Si volta nella mia direzione puntando lo sguardo su di me che lo distolgo velocemente. Essere beccata a fissarlo è l'ultima cosa che voglio quindi mi ritrovo a iniziare a sistemare le mie cose per preparare i ragazzi al concerto.
<<Hey T/n! Sei arrivata presto oggi>> Ashton si avvicina a me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
<<In realtà siete arrivati voi in orario, io arrivo sempre qualche ora prima del concerto. Così se posso do una mano a chi ne ha bisogno>> sorrido accavallando le gambe. Adoro tutti loro, riescono sempre a strapparmi un sorriso.
<<Sei più in tiro del solito>> Calum mi gira attorno guardandomi e alza un sopracciglio quando un sorriso malizioso si forma sulle sue labbra <<Ohh, ho capito, per caso hai un appuntamento?>> gli sguardi si puntano tutti su di me e sono sicura che le mie guance hanno preso una sfumatura rosata.
<<Sei arrossita T/n!!! Dai, dicci chi è il fortunato>> mi passo una mano tra i capelli imbarazzata.
<<Ragazzi, io non.. ecco>> il mio sguardo incontra per un attimo quello di Luke. Leggere quei pozzi profondi è così difficile certe volte. Odio il modo in cui riesce a tagliare fuori tutte le emozioni, non riesco mai a capire cosa provi. Felicità? Dolore? Frustrazione? Non riesco a capire.
<<Che ne dite di darvi da fare? Per una volta che siamo in orario, per favore, non buttiamo via il tempo in sciocchezze>> dopo la breve sgridata della manager passo nel camerino di ognuno dei ragazzi per poterli truccare e sistemargli i capelli. Inutile dire che mi hanno riempita di domande su con chi sarei dovuta uscire più tardi. L'ultimo da cui arrivo, è Luke.
<<Allora.. sei pronto? Per stasera pensavo a qualcosa di luminoso come trucco e i capelli possiamo tirarli indietro con il gel>> inizio a parlare trascinando dietro la valigetta con tutto l'occorrente.
La porta sbatte dietro di me facendomi sussultare e, in un attimo, mi ritrovo schiacciata con le spalle contro di essa. Il corpo di Luke preme contro il mio mentre le sue mani sono piantate ai lati della mia testa, il suo sguardo fisso nei miei occhi.
Senza lasciarmi il tempo ripensare o realizzare cosa stesse succedendo le sue labbra si scontrano con le mie. Iniziamo a baciarci con foga e lo spingo verso il divanetto del suo camerino. Si siede portandomi a cavalcioni su di lui e continuiamo a baciarci con foga sempre crescente. Muovo il bacino lentamente, sistemandomi su di lui mentre sento la sua erezione crescere lentamente.
Accarezzo il suo petto da sotto la camicia colorata che indossa mentre le sue mani si posano sul mio sedere. Accentua il movimento del mio bacino facendomi strusciare su di lui. Ansimiamo entrambi, le sue mani accarezzano le mie cosce e passo lentamente una mano tra i suoi capelli accarezzandoli tra le dita. Inizia poi, lentamente, ad accarezzarmi la pancia, la curva dei seni e le mie mani armeggiano con il bottone dei suoi pantaloni. Quando riesco a slacciarlo, con la mano destra, accarezzo il suo membro dal tessuto dei boxer. Ansima, ancora, fin quando non scattiamo in piedi sentendo bussare alla porta.
<<T/n, Luke ha ancora 20 minuti per essere pronto. Siamo in orario?>> la voce della manager mi fa rilassare leggermente.
<<Uhm.. sisi, ecco quasi finito>> anche se so che non può vedermi, arrossisco.
<<Perfetto>> replica e sentire i suoi passi allontanarsi mi fa tirare un sospiro di sollievo.
<<I-io credo sia meglio iniziare>> tengo lo sguardo fisso verso il pavimento prendendo le mie cose e iniziando a sistemarle sul tavolo a disposizione.
Si siede senza dire nulla e io inizio a fare il mio lavoro. Pettino i suoi capelli all'indietro fissandoli con il gel e, proprio quando ho appena smesso di essere un minimo in imbarazzo, prende parola <<Con chi dovresti uscire?>> la sua voce rimane impassibile e resta con gli occhi chiusi mentre finisco di truccarlo.
<<Con..nessuno. Non mi sono vestita bene per uscire con qualcuno>> sospiro leggermente e, quando posso il pennello, le sue mani cercano le mie, stringendole.
<<Allora perché sei più bella del solito stasera?>> mi costringe a guardarlo e mi porta tra le sue gambe accarezzandomi i fianchi.
<<Per te>> sospiro <<Io volevo essere bella, per te>>