Immagina Bellamy Blake💛 - The 100

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"I feel it in my bones"

Su richiesta💋

Immagina...

<<Fammi indovinare, non avete preso niente, di nuovo>> osservo la squadra di scelti capitanata da Bellamy Blake in persona mentre tornano dall'ennesima battuta di caccia a mani vuote. Gli ho detto molte volte che non avrebbero trovato nessun animale da poter uccidere perché sono stati tutti contaminati dalle radiazioni nucleari.

<<Spiritosa, fa il tuo dovere>> Bellamy indica con un cenno del capo un ragazzo che è stato ferito, probabilmente da un terrestre, mentre viene trasportato nella zona dell'infermeria.

Mia madre insieme a quella di Clarke erano le poche e quasi uniche dottoresse presenti sull'arca e ho imparato qualcosa da lei. Per questo quando Clarke è impegnata o serve un aiuto in più mi occupo io dei feriti.

Bellamy ci segue mentre il ragazzo viene appoggiato per terra. Mi accovaccio accanto a lui strappandogli la maglia nel punto in cui ha la ferita <<Com'è successo?>> chiedo. Intanto faccio stringere al ragazzo un pezzo di legno tra i denti per evitare che si faccia male. Prendo ago e del filo che scucio dalla magia cercando di concentrarmi per non far tremare la mano.

<<È caduto, non dovrebbe essere avvelenata la ferita>> Blake continua a fissarmi e sento il suo sguardo seguire ogni mio minimo movimento. La mano mi continua a tremare e non riesco a tenerla ferma a causa dell'abitazione del suo sguardo.

D'un tratto lo sento abbassarsi alla mia altezza. La sua mano scivola sul mio braccio fino ad arrivare alla mia ancora tremante. La stringe mentre le sua labbra si avvicinano al mio orecchio <<Respira e concentrati T/n>> mi sussurra prima di alzarsi e sparire.

Mi riprendo e mi concentro sul mio lavoro ricucendo la ferita del ragazzo. La sciacquo prima di lasciarlo riposare.

Mi avvio verso la tenda di Bellamy con la cassetta del soccorso in mano. La tiene lui per evitare che qualcuno ne faccia un uso inappropriato sprecando le poche risorse che abbiamo per curare chi ne ha davvero bisogno.

<<Bellamy, posso?>> chiedo e dopo un attimo ricevo il permesso di entrare. Lo trovo intendo a infilarsi la maglietta.

<<Che ti serve?>> Le mie guance iniziano a riscaldarsi mentre noto un piccolo taglio sul suo braccio.

<<Posso?>> indico la piccola ferita alzando la cassetta al livello dei suoi occhi prima di appoggiarla per terra. Ovviamente senza dargli il tempo di rispondere inizio a prendere acqua e una benda.

Si siede sul letto improvvisato mentre mi inginocchio davanti a lui arrivando alla sua stessa altezza. Prendo uno straccio e lo imbevo d'acqua ripulendo la sua ferita.

<<Sai, mi chiedo come fai>> alzo per un attimo lo sguardo verso di lui notando i suoi occhi bruciare già su di me.

<<A fare che cosa?>> socchiudo gli occhi stando attenta ad aver ripulito bene il taglio in modo che non faccia infezione.

<<A prenderti sempre cura degli altri senza pensare mai a te stessa. Guardati, hai le occhiaie viola, non dormi, cedi quasi sempre il tuo pasto ai ragazzi feriti per far riprendere loro le forze in modo che non muoiano e fai la stessa cose con le tue coperte. Sei piena di tagli sulle dita e sulle braccia per le cose che usi per curare le ferite degli altri. Ti stai consumando per far sì che gli altri vivano>> il suo discorso mi ammutolisce mentre finisco di bendare il suo braccio. Punto lo sguardo sul terreno mentre lo sento abbassarsi leggermente verso il mio orecchio <<Adesso posso essere io a prendermi cura di te?>> prende le sua mani tra le mie girandole con i palmi all'insù.

Alzo il viso verso di lui che accarezza lentamente le mie braccia risalendo al collo fino ad accarezzare le mie labbra con il pollice.

Le sue labbra si appoggiando sulle mie in poco facendo esplodere un uragano nel mio stomaco. Mi inginocchio per bene mentre le sue mani si spostano verso i miei fianchi per spingermi sempre più vicina a lui <<Posso stringerti forte?>> mi sussurra con le sue braccia che mi circondano il busto.

Annuisco semplicemente mentre sento le due presa farsi sempre più salda attorno a me. Per un attimo tutto sparisce lasciandomi vivere davvero il momento. Ci sono certe cose che non riesci a capire finché non le provi sulla tua pelle. Sensazioni, emozioni e impressioni. Ogni istante si fissa nella tua mente in modo indissolubile senza mai lasciarti.

Riprendiamo a baciarci mentre piano piano scivoliamo sopra la coperta improvvisata come materasso. Si posiziona sopra di me facendo passare ogni centimetro del mio corpo sotto le sue mani. Mi alza la maglia scendo a baciarmi la pancia risalendo fino al seno coperto da un top. Bacia i punti scoperti mentre con una mano si sorregge e con l'altra mia accarezza la pancia. Le sue labbra prendono possesso del mio collo mordicchiando un punto sotto l'orecchio.

Quando ha finito accarezza il succhiotto con il pollice mentre riprende a baciarmi facendo scendere la sua mano verso la mia intimità. La accarezza con lentezza facendomi mugugnare di approvazione. Le sue labbra si piegano in un piccolo sorriso e sento le mie guance riscaldarsi in poco.

Si sdraia accanto a me facendomi appoggiare la testa al suo petto e copre i nostri corpi con una coperta per evitare di prendere freddo.

Lentamente i miei occhi si iniziano a chiudere. La sua voce mi culla mentre mi canta una canzone a me ancora sconosciuta.

IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora