"'Cause I've got a jet black heart"
Immagina...
Guardo insistentemente l'orologio appeso al muro del salotto di casa mia mentre muovo nervosamente la gamba su e giù seduta sul divano con un cuscino in braccio.
Sento la porta aprirsi e di scatto mi alzo piazzandomi davanti ad essa con le braccia incrociate sotto il seno. È l'una di notte passata e Daniel si è appena ritirato a casa dimenticandosi anche del nostro anniversario e come se non bastasse mu ha avvisato con un misero messaggio di aver avuto problemi a lavoro, che sarebbe rientrato tardi e di non aspettarlo sveglia.
<<Ciao>> gli dico mentre si leva il giubbotto appendendolo all'entrata.
<<Ciao>> dice freddo spostandomi in modo brusco di lato entrando in cucina.
Che cazzo gli prende? Nemmeno gli auguri si è degnato di farmi da stamattina e non è esattamente il modo in cui mi aspettavo che mi trattasse.
<<Com'è andata a lavoro?>> entro in cucina appoggiandomi alla porta decidendo di fare finta di nulla.
Se pensa che mollerò e lo lascerò in pace senza avere alcuna spiegazione beh, si sbaglia di grosso.
<<Senti lasciami stare e fatti i cazzi tuoi>> dice superandomi ma lo afferro per il polso facendolo rigirare verso di me.
<<Ma che cazzo ti prende? Ti sei dimenticato perfino del nostro anniversario! E poi ti sembra ora di tornare e di avvisarmi con un messaggio striminzito? Conto così poco per te da meritare questo trattamento di merda?>> dico innervosita.
Questo suo comportamento quando è incazzato mi fa saltare i nervi.
<<Lascia stare la mia vita non me ne fotte un cazzo del tuo stupido anniversario>> dice staccando il suo polso dalla mia presa.
<<Sei uno stronzo>> dico dandogli uno schiaffo.
Anche se so che non pensa quelle cose sentirglielo dire mi ferisce abbastanza.
Mi guarda con gli occhi sgranati come se si fosse accorto solo ora di quello che ha detto. Fa per parlare ma lo fermo con un gesto della mano oltrepassandolo e prendendo il mio cappotto.
Mi guarda senza dire nulla e dopo un ultimo sguardo esco sbattendo la porta. Mi incammino risalendo la via e maledicendo mentalmente il mio ragazzo per il suo comportamento di merda.
<<T/n aspetta>> sento la porta sbattere in lontananza e i suoi passi dietro di me.
Senza dire nulla continuo a camminare stringendomi nel mio cappotto.
<<Mi dispiace, scusami mi hanno fatto incazzare a lavoro e me la sono presa con te.
Avevo prenotato un ristorante per il nostro anniversario ma ho dovuto disdire perché mi hanno trattenuto e non c'ho più visto dalla rabbia.
Scusa non volevo prendermela con te piccola mia>> dice toccandomi il braccio e mi giro verso do lui alzando gli occhi al cielo.<<Sei uno stronzo, lo sai vero Daniel?>> dico sbuffando e guardandolo storto.
<<Lo so mi dispiace se a volte ti tratto così ma sai che non lo faccio apposta.
Sei sempre la mia piccolina e ti amo da morire>> mi guarda meglio occhi accarezzandomi la guancia.<<Ti amo anch'io>> sorrido avvicinandomi a lui in modo da abbracciarlo.
<<E adesso voglio darti il mio regalo per stasera>> dice infilando la mano nella tasca interna del suo giubbotto.
Si inginocchia davanti a me e mi porto una mano davanti alla bocca.
<<T/n, amore della mia vita, vuoi sposarmi?>> mi sorride aprendo la scatolina che aveva in mano rivelando al suo interno un anello.
<<Daniel...certo che voglio sposarti>> gli butto le braccia al collo facendolo cadere all'indietro sulla strada e ridendo mi infila l'anello al dito.
<<Ti sta d'incanto>> mi bacia con amore accarezzandomi i capelli e torniamo in casa mano nella mano.
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IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]
Fanfic« 𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢' 𝑏𝑢𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑖 𝑝𝑢𝑜' 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑜 » ⭐️ Benvenuti nel primo libro di questa serie di immagina. Spero che apprezzerete la storia!🫶🏻 Mi s...