Logan Howlett❤️ - X-MEN

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« You could ever know what it's likeYour blood, like winter, freezes just like ice »

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« You could ever know what it's like
Your blood, like winter, freezes just like ice »

Immagina...

La mia mano era aggrappata saldamente al lenzuolo che mi copriva il corpo, percepivo la stretta delle dita attorno al tessuto morbido, sentivo il silenzio e la tranquillità dell'ambiente circostante che mi chiamava ma non riuscivo a svegliarmi. La mia testa mi proiettava immagini di guerra, di battaglie, immagini dei miei amici distesi, inermi, morti. Io volevo solo urlare, gridare con tutta l'aria che avevo dentro i polmoni ma non ci riuscivo, la voce non usciva. Il mio corpo sembrava paralizzato e non potevo fare nulla, ero impotente, non potevo aiutare nessuno, mi sentivo inutile come mai mi era capitato in vita mia.

Presi a respirare velocemente e le mie mani si aprirono di scatto. Percepii tutto intorno a me iniziare a tremare e cercai in tutti i modi di svegliarmi per ritrovare la calma ma non ci riuscivo, ero bloccata. Il panico iniziò a prendere possesso di me e tremai quando un urlo di terrore mi scaturì dalla gola.

All'improvviso un dolore acuto mi fece mozzare il respiro e finalmente aprii gli occhi con uno scatto, portandomi una mano alla gola per cercare di capire perché l'aria non passasse.

Dopo un attimo il mio sguardo incrociò quello di Logan mentre boccheggiavo cercando di prendere fiato. Era davanti a me e nonostante il sogno che avevo appena fatto l'unica cosa che riuscivo a desiderare era tirargli uno sonoro schiaffo «Charles» il professore si avvicinò e posò una mano sul mio braccio, entrando nella mia mente per calmarmi e rassicurarmi.

Ci riuscì quasi subito a e indietreggiai sul letto fin quando non toccai il muro con le spalle, mi portai le mani fra i capelli per spostarli dal mio viso ed alzai lo sguardo sul Professor X «È la terza volta solo questa settimana» mormorò l'uomo «Cosa hai visto?» Scossi la testa, tenendolo fuori dalla mia mente nonostante percepissi la sua spinta per entrare «Non puoi tenermi fuori per sempre»

Cedetti e gli lasciai vedere ogni cosa di ciò che avevo sognato: la fine dei mutanti. Annuì semplicemente con fare pensieroso e dopo un attimo entrò Bobby con una garza. In quel momento notai il piccolo taglio sul mio braccio e guardai Logan «Per svegliarti, era l'unico modo» annuii e ringraziai l'uomo ghiaccio, fasciando stretta la ferita superficiale sul bicipite.

«Dovremmo lasciarla riposare» disse Charles ed io incrociai le braccia al petto, fissando Wolverine al mio fianco con un'espressione seriamente adirata «Rettifico, dovremmo lasciarli litigare, in pace»

Tutti uscirono dalla stanza in pochi e io rimasi da sola con il grande uomo che iniziò anche lui fissarmi «Dì qualcosa» mormorò e io mi passai le mani sul viso.

«Non hai idea di quanto vorrei avere i tuoi artigli in questo momento, Logan» parlai e mi guardò torvo «Perché giuro che te li pianterei nello stomaco ripetutamente da quanto sono incazzata con te» spinsi le unghie nei miei avambracci per cercare di mantenere il controllo «Sono venuta in Giappone a cercarti, nel fottutissimo Giappone, ti rendi conto?» gli piantai un dito sul petto, facendolo indietreggiare leggermente «Ti ho aiutato contro la Yakuza, contro un cazzo di robot fatto di adamantio e poi che hai fatto? Sei sparito, di nuovo. E ora sei qui davanti a me, dopo altri due mesi in cui non ho avuto nessuna notizia di te o di come stessi. Che cazzo vuoi che io dica»

IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora