Immagina JJ Maybank💚 - Outer Banks

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JJ Maybank - Outer Banks

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JJ Maybank - Outer Banks

"Just know that I'll be waiting here for you"
- "Happier", Ed Sheeran -

Attenzione: Ci sono riferimenti alla situazione di JJ con suo padre ma nessuno spoiler di contesto.

Su richiesta🫀

Pubblicato: 11 Dicembre 2020

Immagina...

Nel momento in cui i miei occhi si aprirono tutto ciò che riuscivo a percepire era l'oscurità che mi circondava. Mi rigirai nel mio letto a pancia in giù tastando il comodino accanto ad esso per cercare il mio telefono. Lo presi e lessi l'orario sul display che mi stava accendo: 2:37 AM. Fantastico.

Cercai di riaddormentarmi ma per qualche strano motivo non riuscivo a rilassarmi. Avevo una strana sensazione alla bocca dello stomaco e per questo motivo mi alzai scendendo le scale verso la cucina. All'improvviso bussarono alla porta e il mio cuore iniziò a battere velocemente. Chi cazzo poteva essere a quell'ora di notte?

Mi avvicinai all'ingresso e proprio quando arrivai davanti all'entrata bussarono di nuovo facendomi sussultare. Aprii la porta e quando riconobbi una chioma bionda sospirai di sollievo «Maybank... mio dio sono le tre di notte, cosa diavolo ci fai qui? Mi hai fatto prendere un infarto» il ragazzo non rispose e lo guardai meglio «JJ, oh cazzo tu... cos'è successo?» mi spostai di lato per farlo entrare e richiusi a chiave la porta alle mie spalle.

«Solo una stupida litigata, non sapevo dove altro andare» osservai il taglio sul suo labbro e il livido proprio sotto il suo occhio. Non sembrava una semplice litigata.

«Vieni» gli presi la mano portandolo in salotto «Siediti e mettiti comodo, ti prendo un cambio se vuoi farti una doccia, e qualcosa per disinfettarti questi tagli»

«È ok T/c, mi serve solo un posto dove stare, mi va bene anche il pavimento» disse il ragazzo facendomi scuotere la testa.

«Non essere stupido, non ti lascerei mai dormire sul pavimento soprattutto in queste condizioni» dopo poco tornai da lui con l'occorrente appoggiandolo sul tavolino posto di fronte al divano «Lo so che sono nel gruppo da poco e non ci conosciamo così bene» mi inginocchiai davanti a lui ed iniziai prendendo un po' di ovatta imbevuta di disinfettante «Ma JJ, con me puoi parlare» tamponai leggermente il suo labbro facendogli fare una piccola smorfia di dolore.

«Non è niente» si appoggiò allo schienale del divano e la sua maglietta si alzò leggermente scoprendo altro lividi. Con leggerezza spostai quel tessuto verso l'alto portandomi una mano alla bocca.

«Niente eh?» accarezzai leggermente la sua pelle stando attenta a non fargli male «Oh JJ» lo guardai negli occhi che in quel momento si erano velati di lacrime. Gli tirai su la maglietta e con qualche smorfia e verso mi aiutò a sfilargliela. Sospirai guardando il suo petto pieno di lividi e qualche piccolo taglio. Con attenzione e cura applicai una pomata sugli ematomi e dei cerotti sui piccoli tagli.

«Grazie» sussurrò «Non so nemmeno perché sono venuto qui, mi dispiace»

«È ok JJ» mi sedetti sui miei talloni guardando il ragazzo «Se hai bisogno la mia porta è sempre aperta per te o per i ragazzi» appoggiai le mani sulle sue ginocchia «E va bene se non me vuoi parlare, non ti chiederò nulla ma sono qui per te adesso, ok?»

Una piccola lacrima bagnò la guancia del ragazzo e lo abbracciai allacciando le braccia intorno al suo collo per non fargli del male. Le sue braccia mi strinsero e le sue mani calde di posarono sulla mia schiena «Mio padre... non voglio più vederlo T/n. Non voglio più tornare lì» il mio cuore si spaccò nel momento in cui la sua voce uscì così rotta e piena di dolore. Lui era sempre stato il più vivace del gruppo. Nonostante i suoi momenti no JJ era l'anima dei Pogue e vederlo così mi spezzava il cuore.

«Tu non metterai mai più piede lì, hai capito?» Lo guardai negli occhi «Io non permetterò che questo accada di nuovo, te lo prometto» Gli asciugai le lacrime e lui fece lo stesso con le mie «Scusa non so nemmeno perché piango io quando sei tu quello messo così»

Il ragazzo sorrise leggermente passandosi una mano tra i capelli «Potresti... abbracciarmi ancora?» annuii e per qualche minuto lasciai che le mie braccia lo cullassero e le mie dita accarezzassero i suoi capelli facendolo rilassare.

Quando mi staccai da lui gli sorrisi prendendogli la mano e prendendo il suo cambio lo portai al piano di sopra «Ora fatti una doccia ok? Io ti aspetto nella camera in fondo e poi ti faccio vedere dove dormirai» Fece per allontanarsi ma lo trattieni per il polso «JJ io ero seria. Non ti lascerò tornare lì» lo guardai negli occhi sospirando «Puoi stare qui, anche per sempre, parlerò con mia madre e io sono sicura che andrà bene» mi strinse la mano, dopo qualche secondo sparì dietro la porta del bagno e mi rilassai solo quando sentii il getto dell'acqua iniziare a scorrere.

Mi avviai in camera mia e mi buttai sul mio letto guardando il telefono. Dopo una decina di minuti la testa bionda del ragazzo apparve davanti alla mia porta facendomi sorridere «Ehi» disse. Si avvicinò sedendosi sul bordo del mio letto.

«Ehi biondino» alzò gli occhi al cielo con un sorriso «Sei stanco?»

Scosse la testa «Tu?» negai anche io «Ascolta... vorrei dirti che non posso accettare la tua offerta, che va bene così e che è ok ma non è vero, non posso dirtelo. Io non posso più mettere piede lì»

Mi sedetti strisciando accanto a lui sul letto «Va bene JJ, te l'ho detto. Puoi stare qui quanto vuoi» la sua mano si posò sulla mia guancia facendomi chiudere gli occhi.

«È meglio se ti lascio riposare, non voglio tenerti sveglia» disse anche se dal suo sguardo sembrava voler far di tutto tranne che andarsene dalla mia stanza.

«Perché non resti qua con me?» battei la mano due volte sul materasso e il ragazzo mi guardò stralunato «Non ti sto chiedendo di venire a letto con me JJ» risi per la sua espressione e mi sdrai appoggiando la testa al cuscino «Solo di dormire con me, e magari abbracciarmi»

Sorrise e subito si tolse le scarpe sdraiandosi anche lui. Mi avvicinai e mi appoggiai al suo petto con un sospiro. I suoi muscoli erano rigidi e per questo motivo appoggiai una mano al suo petto stando attenta a non fargli male «T/n?»

«Si?» lo guardai negli occhi vedendo un piccolo sorriso sul suo viso che fece sorridere anche me. Inspirai il suo profumo che dopo la doccia si era leggermente attenuato. Con il pollice iniziò ad accarezzare il mio labbro inferiore e si sporse verso di me baciandomi.

Le sue labbra sapevano di birra ed erba ma erano estremamente morbide. Mi accarezzò i capelli e strinse la mano libera sul mio fianco facendomi stringere a lui «Volevo il bacio del buonanotte»

Alzai gli occhi al cielo e il ragazzo mi baciò la fronte dopo che mi riappoggiai al suo petto «Buonanotte JJ»

IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora