Immagina JJ Maybank💛 - Outer Banks

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"To the moon and never back"

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"To the moon and never back"

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Immagina...

«Per me gli piace John B»

«Che mi dici di quel fichetto di Topper?» sentivo Pope e JJ confabulare. Come tutti i giorni eravamo usciti in barca ed ero distesa a pancia in su a prendere il sole con Kiara.

«Ragazzi, siete dei coglioni, vi sentiamo perfettamente» la ragazza accanto a me si appoggiò sui gomiti guardando i due mentre scuoteva la testa «Poi non credo che T/n se la farebbe con uno come Topper quindi punto su John B»

«Kiara!» esclamai facendo scoppiare tutti a ridere. Ero la sorella minore di Sarah che in questo momento si trovava in giro con John B, quei due mi piacevano insieme «Non mi piace il ragazzo di mia sorella e non mi piace nemmeno il suo ex» alzai gli occhi al cielo togliendomi gli occhiali da sole.

Mi alzai in piedi guardandomi intorno. I miei occhi incrociarono inevitabilmente quelli di JJ, che mi stava già osservando. Cercava di capire qualcosa e lo intuii dalla fronte leggermente corrucciata e dalle labbra piegate in un sorriso sghembo «Però qualcuno ti piace» chiese proprio lui.

«Forse» feci schioccare le labbra sedendomi con le gambe a penzoloni verso l'acqua «Chi lo sa» lo guardai dal basso facendo un sorriso malizioso che ricambiò prontamente «Forse c'è solo qualcuno che mi farei» schioccai di nuovo la lingua facendo un sorrisetto a JJ. Scosse la testa appoggiandosi al parapetto della barca.

Ci piaceva flirtare ma non eravamo mai andati oltre, anche se la cosa non mi sarebbe dispiaciuta «Io propongo di farci un bagno, poi torniamo a casa e ci vediamo più tardi da me» disse Kiara e tutti fummo d'accordo. Mi alzai e mi tolsi i pantaloncini. Io e la mia amica ci buttammo in acqua e i due ragazzi ci seguirono a ruota.

Ridemmo e ci schizzammo. Mi avvicinai a JJ spingendolo sott'acqua con fare scherzoso quando mi sentii tirare giù. Aprii gli occhi per la sorpresa è per un attimo il tempo si fermò. Il ragazzo mi stava fissando con un sorrisetto sulle labbra. Risalii in superficie dopo qualche attimo trovandomi intrappolata tra le braccia del ragazzo «Ora ti faccio vedere io» cercai di divincolarmi dalla sua presa ridendo e ci riuscii solo dopo qualche minuto iniziando a nuotare lontano da lui
fin quando non cacciai un grido «T/n!» feci segno a JJ di stare dov'era.

«Credo che mi abbiamo punto una medusa, fate il giro di là» lentamente nuotai verso la barca mentre uno alla volta i ragazzi erano già saliti tutti su di essa. Sentivo un bruciore immenso lungo tutto il retro della coscia. Arrivai alla scaletta e trovai JJ ad aspettarmi lì. L'aria preoccupata gli donava quel pizzico di dolcezza che si mescolava perfettamente con il suo atteggiamento da duro.

Mi porse la mano aiutandomi a salire «Fammi vedere su» mi fece voltare e accarezzò la parte punta facendomi sussultare.

«Spero che non sia solo una scusa per guardarmi il culo JJ» scherzai e lo sentii ridacchiare prima di piegarsi sul mio orecchio.

«Quello te lo guardo sempre» sussurrò e mi sentii avvampare all'improvviso. La sua voce era calda e sensuale e mi fece percorrere la schiena da numerosi brividi «Kiara, aiuta T/n. Vi porto a casa e lei da John B, lui ha quella stupida pomata per le meduse» tossì leggermente mettendosi alla guida della barca.

Lasciammo Kiara e Pope alle rispettive case mentre noi ci dirigemmo verso quella di John B. Era la prima volta che rimanevano completamente da soli, soprattutto per così tanto tempo ed era strano. Mi girai verso JJ che stava ancora guidando e lo osservai. Indossava un capellino rosso e si era infilato una canottiera grigia. Portava ancora i pantaloncini del costume ed era concentrato a guardare l'acqua.

Quando arrivammo e fermò la barca mi prese la mano per aiutarmi a scendere «Ti fa male?» mi chiese.

«Quanta preoccupazione per una puntura. Non sarà che tieni a me più di quanto dici?» sorrisi al ragazzo che dopo essersi tolto il cappellino si abbassò verso di me.

«Non vorrei che rimanesse il segno su quelle tue belle gambe» la sua mano si posò sul mio fianco ancora scoperto. L'unica cosa che mi ero infilata era una canottiera che mi arrivava poco sopra l'ombelico.

«Sei un cretino JJ» gli diedi una spinta con la spalla e ridendo entrammo in casa. Il ragazzo andò a cercare la crema mentre io iniziai a curiosare in giro.

«Vieni qui» lo trovai seduto su una sedia. Mi osservava agitando nella mano un piccolo tubetto bianco e delle bende. Mi avvicinai a lui che osservava ogni mio piccolo movimento «Girati» feci come mi disse e gemetti di dolore quando iniziò a spalmare la crema fredda sulla mia coscia. Mise delle garze e poi bendò il tutto «Tra qualche ora te lo ricontrollo» si alzò con uno scatto e sentii il suo petto sfiorare le mie spalle.

La sua mano iniziò ad accarezzare il mio braccio destro lentamente «JJ» appoggiai la testa sulla sua spalla e con la mano sinistra mi spostò i capelli dietro l'orecchio. Con l'indice percorse il mio collo arrivando alla spalla, spostò leggermente la spallina della mia canottiera facendomela ricadere sul braccio. Con la testa si piegò e potei sentire il suo respiro sul mio collo farmi rabbrividire. Iniziò a lasciare qualche piccolo bacio partendo da un punto sotto il mio orecchio.

Mi prese per i fianchi e mi voltò velocemente verso di lui. Le mie mani si appoggiarono al suo petto mentre il suo viso si avvicinò al mio. Iniziai lentamente ad accarezzare i pettorali del ragazzo scendendo verso i suoi addominali prima di intrufolare le mani sotto la sua canotta. La sua pelle era calda e intanto lui iniziò ad esplorare il mio corpo.

Si tolse la maglia con un gesto veloce e tornò su di me. Mi alzò il viso accarezzandomi una guancia. I nostri nasi si sfioravano e sussultai quando sentii una delle sue mani posarsi sul mio sedere «T/n» sussurrò e mi alzai sulle punte. Volevo che mi baciasse, che mi tenesse stretta a se e che non mi lasciasse andare.

Mi prese il viso tra le mani premendo le sua labbra sulle mie. Iniziammo a baciarci e la passione subentrò quando le nostre lingue si incontrarono. Si risiedette facendomi mettere a cavalcioni su di lui. Con una mano accarezzava la mia schiena e l'altra la fece risalire lentamente dalla mia coscia fino al mio seno iniziando ad accarezzarlo.

Le sue labbra scesero verso il mio collo iniziando a succhiare e mordere la pelle proprio sotto la clavicola «JJ» sospirai quando sentimmo la porta aprirsi all'improvviso.

«Okay. Questo non me l'aspettavo» ero ancora sulle gambe di JJ che non accennava a lasciar andare la presa. John B e Sarah avevano appena fatto il loro ingresso nella casa.

«Io me l'aspettavo» rispose mia sorella.

IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora