Immagina Benny Watts❤️ - La regina degli scacchi

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"Forever isn't for everyoneIs forever for you?"

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"Forever isn't for everyone
Is forever for you?"

- "Snap Out Of It", Arctic Monkeys -

Nota Autrice: Ciao⭐️ Questo immagina mi è stato richiesto da poco ma ho comunque deciso di pubblicarlo ora perché ADORO questo personaggio. E consiglio a tutti la serie, davvero bellissima🌸. Inoltre ho deciso che inizierò a mettere le canzoni da dove prendo le frasi o le citazioni🎶. Buona lettura✨.

Su richiesta🌙

Immagina...

Ero furiosa, letteralmente «Un'altra grazie» il barista fece scivolare una bottiglia di birra davanti a me ma ero quasi riluttante. Odiavo bere ma quella sera mi serviva una bella distrazione. Nonostante New York fosse una bella città non riuscivo a togliermi dalla testa quei pensieri.

«Allora, è così che fai per rimediare a una sconfitta?» Strinsi il vetro tra le mie mani e respirai profondamente. Quando mi girai verso la mia sinistra trovai Benny Watts intento a mandare giù un sorso della sua birra.

«Odio bere, lo sai, volevo solo qualcosa di diverso» lo conoscevo da anni, da quando ero nata probabilmente e il nostro rapporto era sempre stato difficile. La maggior parte del tempo ci odiavamo praticamente ma sapevo che nel momento del bisogno lui ci sarebbe stato per me e io per lui, in fondo ci tenevo a quella testa bionda.

«Mi dispiace averti stracciata in quel modo, non era per fregarti i soldi» rispose facendomi ridere in modo nervoso.

«Sai che faccio schifo nelle partite lampo, ho bisogno di pensare alla strategia di gioco» lo guardai appoggiando il viso sul mio braccio sinistro. Ci fissammo per qualche secondo, sorrise scuotendo la testa e fece per andarsene «Aspetta» lo bloccai per il polso «Mi serve un favore Benny»

Si girò subito verso di me, il suo sguardo sembrava quasi preoccupato. Probabilmente per il fatto che l'avevo chiamato per nome, una delle poche volte in cui era successo, e probabilmente perché il mio tono doveva essere sembrato proprio disperato «Cosa succede?» Posò la sua birra sul tavolo prima di passarsi una mano tra i capelli. Distolsi lo sguardo e lo puntai davanti a me, nel vuoto.

«Non ho dove stare» sibilai «Mia madre se n'è andata» ci furono attimi di lunghissimo silenzio.

«Puoi stare da me, il tempo che vuoi, ho un salotto sai?» Lo guardai con un sorriso, apprezzavo molto quello che stava facendo per me.

«Grazie» mi morsi leggermente le labbra e osservai con attenzione il modo in cui si stava passando una mano tra i capelli.

«Ah, ho alcune regole» alzai un sopracciglio, il suo tono arrogante era tornato e mi faceva piacere. Nonostante tutta la rivalità che c'era tra di noi non aveva fatto domande, mi aveva semplicemente aiutata e lo apprezzavo molto.

IMMAGINA || Chapter One [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora