~ Secret ~ Yoonmin (Vol.1)

Capitolo 38

Jimin:

Arrivai da Tyler con il soffio pesante e bussai insistente sulla porta. Il padre mi venne ad aprire e subito iniziai a parlare con il fiatone.

«- Yoongi! Yoongi e i vampiri e sta in pericolo e-

- Jimin, non è niente entra.

- CAZZO TI STO DICENDO CHE CI STANNO DEI VAMPIRI DEL CAMPO ROSSO AD ATTACCARE YOONGI E TU DICI CHE NON E' NIENTE?!

- Non è un mio problema. »

Questa frase mi ha fatto ribbolire ancora di più il sangue e gli presi la camicia apicicando le nostre fronti contro di loro.

«- ADESSO TU MI FAI IL PIACERE DI RADUNARE LA TUA CAZZO DI TRIBÙ E ANDATE AD AIUTARLO HAI CAPITO?! SE FOSSE STATO TUO FIGLIO E AVREI CHIESTO AIUTO A LUI SAREBBE ANDATO QUINDI ADESSO LO FATE ANCHE VOI! »

Lui si staccò e si trasformò in lupo ululando tutti i lupi si riunirono e corserò dall'altra parte del fiume. Mi avevano fatto restare in casa perché l'odore di lupo nascondeva meglio il mio di odore che il vino ma ero preoccupato sia per Yoongi che per i lupi quindi decisi di correre verso casa.

Mi nascosi dietro un albero e vidi la battaglia era orribile, c'erano molti cadaveri e molto sangue di lupo a terra ma nessuno ai era fatto male tra licantropi e la famiglia Min che la vidi combattere al fianco di Yoongi e dei lupi. Non capisco perché tutta questa rivalità tra di loro... Sentì una mano prendermi il polso e girarmi verso di lui. Pensavo fosse un vampiro invece era Yoongi che mi stava portando via e mi mise sul dorso di Tyler che aspettava.

«- TI AVEVO DETTO DI RESTARE DI LÀ! TYLER SAI CHE DEVI FARE SEI IL PIÙ VELOCE.

- YOONGI MA IO NON VOGLIO! E SE MUORI?!

- E SE TU MUORI?! IO SONO GIÀ MORTO JIMIN! »

Tyler iniziò a correre e io mi agrappai al suo pelo guardando dietro di me e vedendo che tutti continuavano a combattere.

Arrivammo a casa sua e si ritrasformò in umano.

«- SEI SCEMO?! TI POTEVI FAR UCCIDERE SE YOONGI NON TI AVREBBE VISTO!

- E QUINDI?! IO MI STAVO PREOCCUPANDO! NON POTEVO STARMI LÌ A GIRARE I POLLICI CHIEDENDOMI: "chi sa se sono ancora vivi, boh. Vabbè basta che io sono sano e salvo. " BEH NO TYLER! NON FUNZIONA COSÌ!

- SI INVECE! SEI UN UMANO SONO VAMPIRI! SEI PIÙ DEBOLE DI LORO!

- MA E QUINDI?! ME NE FREGO! SE VOLEVO VEDERE POTEVO! OK?!

- NO! NON E' OK! »

La nostra discussione fù interrotta dal padre di Tyler che arrivò con la testa abbassata e mi preoccupai subito.

«- Non mi dare una brutta notizia per favore...

- Non è successo niente al tu Yoongi e alla sua famiglia tranquillo. La battaglia è finita. Abbiamo vinto ma due dei nostri sono in uno stato grave. Gli stiamo portando all'ospedale. »

Un sospiro uscì dalla mia bocca per i Min ma mi sentivo in colpa per i due lupi e mi alzai da dove mi trovavo.

«- Io vado... Grazie per avergli aiutati... »

Loro annuirono e m'inchinai per uscire subito dopo andando a casa. Entrai e gli vidi sul divano tutti doloranti.

«- Volete che faccia qualcosa?

- No grazie Chim. Yoongi sta al quarto piano se vuoi vederlo. Sta evadendo la sua rabbia. » Rispose Hoseok sorridendomi mentre si teneva la spalla.

Io salì e lo vidi seduto ad un pianoforte mentre suonava. Non sapevo sapesse suonare di uno strumento... Mi sedetti vicino a lui tenendo la testa bassa e lui smise di suonare guardando davanti a lui il vuoto.

«- Ancora arrabbiato?... » Lui non rispose niente, non si muoveva...

«- Facciamo così... Io ti faccio delle domande e tu rispondi annuendo oppure muovendo la testa dall'alto in basso ok?»

Lui annuì.

«- Sei arrabbiato contro di me? »

Lo fece un altra volta.

«- Hai male da qualche parte? Ti hanno ferito? »

Fece un no e sospirai di sollievo ma ad un certo punto iniziò a parlare.

«- Ti rendi conto che hai rischiato la tua vita?! Sapessi quanto ho avuto paura mentre vedevo quel vampiro avvicinarsi a te. Ho solo avuto della fortuna a vederlo in mezzo a tutta quella confusione. Jimin se ti perdo bon so che farei. Sei l'unica ragione che ho rimanere sulla faccia della Terra.

- Mi dispiace Yoongi hyung...

- Ormai quel che è fatto è fatto ma non farlo mai più. Se ti dico di restare al sicuro ci resti non importa se sei preoccupato o meno. Capito? »

Annuì soltanto e misi la testa sulla sua spalla. Lui mi prese la vita avvicinandomi più vicino a lui e continuò a suonare rilassandomi sulle note le più dolci che faceva uscire dal pianoforte.