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La sera stessa, a cena la tensione, tra me e mio padre, si poteva tagliare con un coltello.
Per fortuna a trattenere ľ Ira di kira vi erano i miei amici.
Luke e gli altri vampiri furono invitati ad un banchetto per il nostro ritorno.
Un idea della regina dei vampiri.
Demitri aveva talmente tanto apprezzato quel momento che decise di cenare ogni sera in quel modo, vampiri e licantropi, ognuno ovviamente, a devota distanza.
Posti in due tavoli separati, intorno a noi furono posti lampioni, capaci di far invidia al sole.
Ľ unico tavolo ad essere unito era quello del re e la regina assieme a mio padre e il suo beta.
Quella posizione ricordava un pò il ferro di cavallo che si faceva alle elementari.
Il cibo non mancava ogni giorno andavamo a caccia per il branco. I vampiri si occupavano di portare il sangue necessario per sfamare il popolo.
Come potete immaginare io non feci salti di gioia all' idea di passare tempo con dei succhiasangue, di cui non conoscevo ľ esistenza.
Ma poter vedere Luke mi faceva stare meglio, anche se era COSTANTEMENTE circondato da modelle...
Così una sera decisi che quella tensione che si era creata, doveva essere distrutta.
Ma a modo mio.
Combattendo il fuoco.... con il fuoco.
K:- Lukee...- Lo chiamai tramite il collegamento.
Lui distinto poso lo sguardo nel mio trovandomi sorridente.
L:- che ti sta passando per quella mente malsana? Ti conosco sarà una cosa o imbarazzante o pericolosa... se non entrambi- rispose lui con un sorriso che però venne subito oppresso per non rovinare ľ aria da popolare vampiro misterioso.
Con uno sguardo notai che dietro il nostro tavolo erano poste le spade con cui ci allenavamo.
K:- Jecob, passami la spada mia e di Luke.- dissi sorridendo.
Kira:- è ora di divertirsi baby.-
Kate:- ben detto amica mia.-
Jecob:- cosa? NO? Kate stai per combinare qualcosa che ti metterà nei guai?- chiese lui porgendomi comunque le armi.
K:- cosa? CERTO CHE... SI!- risposi ancora più convinta.
Con le lame in mano mi misi davanti il tavolo dei vampiri laciando la spada al principe vampiro.
Lui sorrise afferrandola poi scavalco il tavolo.
Karbon:- KATE! TORNA SUBITO AL TUO POSTO.!- ordino mio padre... invano.
Demitri:- dai Karbon lasciali fare, un pò di intrattenimento non può che farci bene.- disse il re seduto al suo fianco.
La regina afferrò la mano del suo re guardandolo con sguardo preoccupato.
Mi misi in posizione
Luke, posto davanti a me incrociò le braccia al petto e si poggio contro il tavolino, guardandomi divertito.
K:- Oh, E DAI LUKE, NON CI DIVERTIAMO DA QUANDO SIAMO TORNATI- mi lamentai, sembrando quasi una bambina che lo implorava di venire a giocare.
K:- che ć è succhia sangue hai paura di perdere?-
Lui rise buttando la testa indietro, poi si avvicino.
K:- se vinco io, tu ti butterai dalla sorgente con un cerchietto da principessa, urlando un "SONO LA REGINA ELISABBETTA"- gli dissi tramite il collegamento.
Lui si avvicinò.
L:- se invece vinco io, come sono sicuro succederà, tu ti butterai urlando "LUKE HA SEMPRE RAGIONE"-
K:- ci sto- dissi ridendo.
Cosi la nostra piccola sfida ebbe inizio, ma ben presto ci stufmmo di usare le spade. Così le buttammo atterra all' unisono.
Le persone intorno a noi ci fissavano stupida da quest' ultima azione.
Il primo ad attaccare fu lui con un pugno che io schivai, poi fu il mio turno con un calcio rotante, che lo colpi delicatamente su un fianco.
L:- non trattenerti Kate, non con me- disse ridendo, io sorrisi riattaccandolo con un pugno che questa volta schivo.
Con una spinta mi fece finire in un cespuglio.
Io mi trasformai, arrivando su di lui in forma lupo.
Questa volta Demitri si alzo dal tavolino, cercando di mettere fine a quel gioco, ma quando vide suo figlio non indietreggiare, si blocco senza dire una parola.
Luke mi fece segno di attaccare con quel suo solito ghigno stampato in volto.
Io corsi nella sua direzionene, e quando arrivai, per non fargli troppo male lo colpi con la coda, muovendo poi le zampe vicino i suoi piedi, per poi farlo cadere. Ma con mia sorpresa si aggrappo a me, che però distratta dalla scena caddi assieme a lui, ritrasformandomi.
Per fortuna indossavo una sua felpa, che durante la trasformazione non si ruppe.
Entrambi eravamo stesi a terra.
Tutti ci guardavarono con il fiato sospeso, immaginando chissa quale guerra sarebbe scoppiata.
Invece io e Luke ci guardammo scoppiando poi a ridere.
K:- ho vinto io- dissi alzandomi, continuando a ridere.
Lui fece la stessa cosa.
L:- ma che dici, ho vinto io.- disse.
K:- ma se ti ho fatto cadere.- ribbadi.
L:- si ma ti ho trascinata con me- chiari.
Demitri:- ma di cosa state parlando?- chiese il re dei vampiri Quando, finalmente, smettemmo di ridere.
Mi accorsi solo in quel momento che i patti della sfida erano stati accordati tramite il collegamento, e che nessuno apparte noi, sapevano in cosa consisteva.
I nostri sguardi si rincrociarono nuovamente, nel tentare di formulare una risposta da dare al re vampiro, ma ľ unica cosa che riuscimmo a fare fu ridere.
Demitri e mio padre, avevano un sguardo alquanto dubbioso.
A noi, si aggiunse la regina dei vampiri, anche se lei in modo molto più raffinato, piazzando la mano davanti la bocca. La sua risata era così delicata e dolce.
D:- ma dai ora ti ci metti anche tu!-
Disse il re esasperato, buttandosi, sulla sua sedia a peso morto.
A quelle parole, tutti scoppiarono in un' allegra risata.
L:- mi sei mancata lupacchiotta- disse il vampiro guardandola.
K:- anche tu stupido ed arrogante vampiro-  risposi con il collegamento.
E a quelle semplici parole, ma cariche di significato tra i due, furono complici solo i loro occhi che non smetterono neanche per un secondo di guardarsi e sorridere.
Angolo autrice
Ciao miei bellissimi/e come state? Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo! Se riesco ne farò uscire un altro per rimediare alla mancanza di ieri.
Baci.❤🥀

la ragazza lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora