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Luke
All'alba ci alzammo per raccogliere le ultime cose, avevamo organizzato delle trappole.
La testa mi girava e non ne capivo il motivo.
Delicati fiocchi di neve scendevano dal cielo, nella notte vi era stata una bufera.
Anche vicino al fuoco si congelava dal freddo.
Jecob:- Luke, ho bisogno dei lacci. -
Pov' Kate.
Sentivo freddo, molto freddo.
Spalancai gli occhi, ritrovandomi in una caverna.
Una melodia usciva dalle dolci labbra di una signora.
Guardai il mio corpo, solamente l'intimo mi copriva.
La donna mi porse una razza di tè bollente che afferra subito.
Quando la guardai in viso, volevo solo piangere.
K:- mamma... -
Sussurai.
colma di emozione, non riuscivo a muovermi.
Lei mi sorrise.
S:- ciao Baby Bu. - mi chiamò come quando ero piccola.
Una lacrima mi solco il viso, non poteva essere.
Lei si affrettò a raccoglierla ed abbracciarmi tra le sue braccia.
S:- sei forte mia bellissima Baby Bu, ma tuo padre ed il tuo ragazzo hanno bisogno di te per vincere. - disse sedendosi al mio fianco.
S:- combatti Kate, e torna sempre dove sei stata felice, perché infondo è lì che la puoi ritrovare. -
Non capi le sue parole! Ma sapevo cosa fare.
Guardai fuori, il sole stava per sorgere, dovevo riprendere il cammino.
Mi girai verso mia madre ma non c'era più.
Che l'avessi solo sognata.
In mano avevo ancora il tè e su una roccia vi erano posti dei vestiti ed una.... Specie di penna?
No lei vi era stata.
Ed ora io sapevo cosa fare.
Ripresi il viaggio.
Camminavo senza sosta, poi cacciavo per nutrirmi e riprendere energie.
Senti una strana sensazione al petto, qualcosa stava per succedere.
Così mi trasforma e corsi.
Pov' Luke
Era giunta l ora, la neve aveva smesso di cadere, ma ricopriva tutte le superfici.
Le trappole erano state piazzate ovunque, ma sapevamo tutti che non sarebbero bastate ad evitare una strage.
In lontananza vedemmo delle figure minute, avvicinarsi e farsi sempre più grandi.
Una donna incappucciata, era seduta su di un trono, trasportato da lupi.
Ogni genere di creatura face parti di quel esercito.
Una risata uscì dalle labbra della donna.
Vidi mio padre irrigidirsi visibilmente.
X:- voi volete vincere contro il mio esercito? Ma perfavore. Tu, attacca. Diamo un assaggino. -
Un lupo dal manto scuro si avvicinò sempre di più a noi.
I suoi occhi inquotevano non poco terrore.
D'un tratto una figura uscì dalla foresta, correndo verso l'animale e contorcendo il suo collo.
Il lupo, ormai privo di vita, giaceva a terra.
K:- scusate per il ritardo, sono stata bloccata da una tempesta. -
Kate....
Pov'Kate
Il mio tono era talmente ironico che mi sarei presa a schiaffi da sola.
X:- bene... Kate Black.... Sei identica a tua madre, e tua nonna. - disse scendendo dalla sua poltrona.
K:vedo che sono famosa, tu invece saresti? - dissi indietreggiando verso Luke.
X:oh, non mi conosci, ma non ti biasimo.
Però il tuo ragazzo è il tuo futuro sposo sì.
Vero Luke? Marx? -
Disse togliendo il cappuccio.
I due sbiancato o più della neve stessa.
Anche Demitri e il padre di Marx, non avevano una bella cera.
X:- non venite a salutare la vostra mamma?-
Mamma?
Ora che ci penso i due ragazzi hanno avuto un passato simile, entrambi rimasti senza la figura materna.
Ciò vuol dire che sono fratellastri?
X:- volete vincere questa guerra? Unitevi a me miei cari ragazzi, ci hanno privato del tempo assieme, ma voglio recuperare.
Voi volete il potere? Io lo possiedo--disse con sguardo fiero.
Luke mi strinse la mano, disegnavo cerchi invisibili sul dorso di essa.
L:- per me sei morta anni e anni fa. - rispose irritato il principe.
La donna rivolte uno sguardo di odio nei miei confronti.
Ma poi guardò Marx, il quale la fissava a bocca aperta.
X:- Marx, non ci pensare, non fare cagate. - disse suo padre.
Una risata amara uscì dalle sue labbra.
M:lei ha il potere che io tanto bramo, non mi servirà sposare quella stupida ragazza per ricevere ciò che meriti di diritto. - rispose camminando verso la donna.
Quando fu abbastanza vicino, ella lo abbracciò.
X:- bravo figlio mio. - disse staccandosi.
K:- ti sei dimostrato solo per quello che sei, un CODARDO- dissi parandomi davanti Luke.
M:- sono molto più intelligente di quella sacca di piscio dietro di te. -
Venni bloccata Da Luke il quale mi trattenne a se.
Fate iniziare questa merda, ci pensero io a lui.
D'un tratto una runa mi apparse in mente.
Senti la penna datami da mia madre brillare.
Provai a disegnarlo e questa venne ricalcata in aria, quando la toccai venne scaraventata verso, Gloria (la madre di Luke), e il suo esercito.
Buona parte di esso venne raso al suolo, ogni demone minore era stato rimandato nella sua dimensione, dove non avrebbero potuto nuocere a nessuno.
La donna rigrinzi i denti, colma di rabbia qual era.
G:- chi ti ha dato quell' oggetto. - chiese indicandomi.
Potei notare in leggero tic all'occhio.
Ottimo anche schizzata.
K:- mia madre- risposi con orgoglio.
Sentivo lo sguardo dei presenti addosso, due in particolare.
Mio padre e Piter si guardarono per una frazione di secondo prima che la schizzata diede inizio alla guerra.
G:- uccideteli tutti-
Fatti avanti stronza.

la ragazza lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora