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Corro senza sosta, penso di essere arrivata ai confini delle terre del ovest.
Sono molto lontana da casa, ma sentivo il bisogno di correre.
Guardo il cielo, secondo la posizione della luna, sono le 3 di notte, ci metterò un ora per ritornare dal branco.
D' un tratto un rumore di foglie calpestate attira la mia attenzione.
Mi ritrasformo per poi nascondermi in un cespuglio.
X:- ti giuro io avevo visto una lupa bianca, ma i suoi occhi erano molto chiari- dice una voce femminile.
Kate:- vedi Kira, questo è perchè vuoi correre sempre piano.-
Kira:- ma quell' albero di pesche in fiore era bellissimo-
X:- Tanja, è impossibile, non esiste una lupa bianca con occhi chiari.-dice una voce maschile.
T:- Wille, io ľ ho vista.- dice nuovamente la ragazza.
W:- T. In questa foresta ci sono molte cose, ma una lupa è impossibile, ora dobbiamo muoverci. Smettila di pensare alle legende- dice con voce rotta il ragazzo.
La curiosità prende la meglio su di me, così sbircio attraverso il cespuglio.
T:- Wille, moriremo?- chiede nuovamente la ragazza.
Dalla sua voce deve avere all' incirca 11/12 anni, mentre il ragazzo sui 14.
Dal cespuglio riesco a notare alcuni loro tratti, hanno i capelli neri, e gli zigomi pronunciati, la ragazza è un pò bassina, mentre il ragazzo è un pò più alto.
W:- Molto probabile, ma dobbiamo muoverci, siamo stati scelti come, sacrifici per i trol. Ma lo sai che dobbiamo allontanarli dal villaggio, altrimenti torneranno da loro.- i singhiozzi della ragazza riempiono ľ aria.
Come si fa a dare in sacrificio due bambini?
Dun tratto un odore di zolfo arriva alle mie narici.
E da dietro un albero spunta un orco, con a seguito un altro della stessa razza.il primo ha un bastone con delle borchie di legno sopra.
X:- che schifezza, dei ragazzi così magri...- dice il secondo osservando i due.
X:- già...- ribatte il primo, con faccia schifata.
I trol sono risaputi per la loro freddezza e per la poca empatia, ma arrivare ad uccidere due ragazzi mi pare esagerato.
X:- bene- rinizia il primo- siete stati scelti per morire, venite avanti.- il ragazzo spinge la ragazza, facendogli capire di scappare, ma, quando lei sta per farlo, ľ essere si piazza davanti la bambina.
W:- perché? Ogni anno vengono estratti due di noi ma per quale motivo?- chiede ai due con coraggio.
X:- vedi, noi ci annoiamo molto, ed uccidervi è così divertente...- la sua voce è rauca.
I due si avvicinano, mentre i bambini iniziano a tremare di paura.
Non posso permetterlo...
K:- perché non ve la prendete con qualcuno che sa difendersi- dico uscendo dal mio nascondiglio.
X:- un' altro succulento bottino.- dice il più tarchiato.
Con uno slancio, salto i bambini, riatterrando in forma lupo.
Iniziamo a lottare, lasciando diversi morsi e graffi, profondi, sui loro corpi.
Ben presto i due rimangono stesi a terra.
Mi avvicino ai piccoli, il ragazzo si piazza davanti la giovane, come a far scudo con il suo corpo.
Mi trasformo, per poter comunicare con loro.
K:- non penso che i due omini, qui dietro vi creeranno ulteriori problemi.- dico chinandomi alla loro altezza- quindi penso che voi possiate tornare a casa.- dico guardandoli.
W:- perchè sei così? I tuoi occhi! Il tuo manto! Noi gli studiamo i licantropi.- dice il più grande.
K:- ci sono nata, e poi i miei occhi mutano colore, ora se volete vi riaccompagno al vostro villaggio.-
T:- noi siamo Katagi, per metà elfi e metà fate.- dice la piccola uscendo dalla schiena del ragazzo.
Le mie ossa si rompono e il mio mando mi ricopre il corpo.
I due mi indicano la strada per raggiungere il loro villaggio, e in un lampo arrivammo.
Delle famiglie piangevano disperate.
T:- MADRE- urlò la piccola, vedendo la sua mamma piangere.
Alla voce della bambina tutte le fate si voltarono nella nostra direzione.
Alcuni con lo sguardo stupito, altri spaventati.... insomma ogni sfaccettatura dell'emozione.
X:- se voi siete qui, loro torneranno da noi, uccidendoci tutti come siete potuti essere così sconsiderati ed egoisti.- dice quello che, penso, essere il sindaco.
K:- non vi daranno più fastidio, ecco come dire... si.... mmm..... ah ecco! Sono morti- aggiunsi semplicemente trasformandomi.
I bambini raggiunsero i genitori che li abbracciarono quasi a volerli stritolare.
X:- tu chi sei?- chiese il sindaco.
K:- mi chiamo Kate Black, sono un licantropo... non vi preoccupate, non sarò un problema per voi, ho accompagnato i ragazzi per assicurarmi, che arrivassero sani e salvi. Se ora non vi dispiace ho un ora di corsa che mi attende.
Arrivederci, popolo fatato.-
continuo a correre fino a trovare un tronco ď albero caduto.
Dopo di che con un salto mi trasformo.
Neanche questa mini "avventura" è riuscita a farmi dimenticare le sue parole.
"È solo un gioco"
Ed io come una scema che mi stavo innamorando.
La mai vita sta andando a rotoli.
- odio il mio futuro marito.
- il ragazzo di cui sono innamorata, mi ha usata fin ora, come un passatempo.
- ho avuto ľ innamoramento con un vampiro.
- mio padre non è più lo stesso
- a causa dell'orgoglio tra reali, Sara e Cameron non potranno stare assieme.
Senza nemmeno rendermene conto arrivo vicino un albero, tra ľ edera ć è una scaletta.
Era da tanto tempo che non venivo qui...
Quando le cose diventavano pesanti la mamma mi portavano qui. In cima vi è una casetta di legno nascosta tra la chioma dell' arbusto.  Ľ ha costruita lei assieme alle sue amiche.

  Ľ ha costruita lei assieme alle sue amiche

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L' avevo dimenticata

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L' avevo dimenticata...È come se il mio corpo ricordasse le cose.
Entro dentro, non è cambiato nulla...
La magia che vi risiede fa si che la casa sia ancora pulita.
Sento ancora ľ odore della mia dolce mamma....
In questa casetta ho passato molto tempo, quando mamma era occupata, con il suo branco, venivo sempre qui, leggevo, e disegnavo.
È un ottimo posto dove stare, perchè nessuno verrebbe a cercarmi qui! Il motivo? La casetta è tutt' ora nel territorio delle amazzoni




la ragazza lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora