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La cena continua, a spezzare il silenzio é La regina
A:- so che forse sono un pó inappropriata, ma potrei sapere cosa si prova ad avere l ' innamoramento? - chiede.
Io e Jecob, ci guardiamo, lui é rosso in viso, dall' imbarazzo, mi chiede con gli occhi di parlare.
K:- é molto strano in realtà, succede di punto in bianco, forse il compagno già lo conosci, e c'é bisogno di un emozione per far scaturire il tutto, oppure ti basta guardarlo per una sola volta, per capire che non puoi fare più a meno del suo sguardo. Vedere uno spiraglio, di un possibile futuro assieme a quella persona, é una cosa surreale, ma l'emozione più grande, é vedere i propri figli... È come se già li conosci, perché sono parte di te, ma allo stesso tempo ti spaventa, perché non sai se saresti una brava madre.
Un compagno/a é una cosa sacra, se uno dei due muore, l'altro ne rimane devastato, alcuni non riescono a sopportare il dolore, così raggiungono la sua metà. - dico ciò che penso.
A:- tu hai avuto l'innamoramento? - chiede.
K:- si, anche se in modo non simultaneo e doloroso. -
A:- e chi é? Cosa hai provato. -
K:- è difficile spiegare cosa si prova, sai solo che faresti di tutto per lui, anche buttarti nelle fiamme. Non ero abituata a certe attenzioni, ma ora, non saprei dove andare se non avessi lui al mio fianco. Non potrei stargli lontano per troppo tempo,  altrimenti il mio. Lupo ne morirebbe. Sarei persa, senza la mia metà, perché é colui che ha tirato fuori la parte migliore e peggiore di me. - le parole escono da sole, la regina mi guarda sorridente.
A:- non sentivo parole tanto vere da ormai anni. -
Sento lo sguardo di Luke a dosso.
D'un tratto un lupo di quelli piccoli, irrompe nel castello.
Quando si ritrasforma un bambino corre nella mia direzione piangendo.
X:- alcuni lupi, stanno attaccando il villaggio, la mia mamma é ferita-dice piangendo.
K:- ok, tesoro rimani qui. Anche voi non muovetevi, molto probabilmente arriveranno anche qui. -
La regina prende fra le braccia il bambino che piange.
K:- Jecob tu proteggi il castello. - ordino
J:- non ci pensare io vengo con te. -
K:- il mio era un ordine. -
Il lupo abbassa la testa, e si inchina.
K:- non c'è bisogno, non sono mio padre, ora proteggi la tua ragazza e il castello io torno presto. -
lancio uno sguardo a Luke, poi mi butto nella foresta trasformandomi.
Quando arrivo al villaggio è tutto un caos, gli oggetti sono buttati per terra.
Corro nella direzione da dove provengono le urla, e vedo una scena agghiacciante, tre lupi e vari vampiri.
I lupi maschi sono a terra, in ginocchio con delle spade puntate, dietro il collo, e tra di loro cvé anche mio padre.
X:- bene, ora facciamo un giochino, voi correte e noi vi uccidiamo. - dice sadicamente, quello che deduco essere il capo squadra.
Karbon:- uccidete me, non il mio branco... - supplica, da bravo alpha.
X:-Karbon, voi morirete con loro, il nostro capo vi vuole morti, anche i vampiri sotto il controllo di Demitri. E no non ci facciamo problemi ad uccidere, donne incinte e bambini. -
Il mio corpo si muove da solo, iniziando ad avanzare verso di loro.
K:- io propongo un altro gioco, si chiama "voi morirete" ti piace? - domando sorridendo falsamente.
X:- bene bene... Tu devi essere la grande RAGAZZA LUPO, la fantomatica Kate... Vediamo se sei forte come le leggende su di te parlano... ATTACCATELA-
I suoi soldati corrono nella mia direzione, le loro lame affilate rivolte contro di me.
Il primo a perdere la vita é un uomo vampiro, a cui rubo l' arma per poi far fuori anlti uomini.
Quando anche l' ultimo attaccante e steso a terra privo di vita, soffio via un capello che mi é scivolato davanti il viso.
Frinteggio l'uomo che tiene la sua lama puntata sul collo di mio padre.
X:-fai un altro passo e lui muore-
Uso uno dei trucchetti di psicologia dedotti da psicologia.
Colpire il suo orgoglio
K:- ma per favore ... Ti serve questo sul serio? Attacca da vero combattente, corpo a corpo, io e te non lui, così é troppo semplice-
Lui Sibilla qualcosa a denti stretti per poi, anche se titubante, lasciare il collo di mio padre.
Iniziamo a girare uno intorno all' altro
K:- chi é il tuo capo? Cosa vuole da noi? Perché vuole attaccare anche Demitri. - chiedo girandomi la spada tra le mani.
X:- il mio capo é potente, ma per esserlo ancora di più, voi dovete essere strermitati. - dice con tono simile a quello di un robot.
Sembra come se questa frase fosse già stata, precedentemente, programmata.
Lo attacco, e lui fa lo stesso, ma per sua sfortuna la spada gli trapassa lo stomaco, e lui perde i sensi.
Ordino ad un membro del branco di portarlo nelle segrete, tenteremo di tirarli fuori qualche informazione di più.
K:- voi li giù, portate l' alpha dentro assieme alla donna ferita e curatela, voi altri difendete il perimetro. Le donne incinte, devono andare al sicuro, assieme ai feriti. - il mio tono forse è troppo autoritario.
Karbon:- Kate, smettila qui sono io il capo! - dice dolorante mio padre.
Anche da ferito non demorde, il suo posto da alpha é inviolabile.
K:- sta zitto una buona volta e fa queo che ti dico. Sei ferito, e quel taglio rischia di infettarsi, la puzza di strozzalupo arriva fino a qua. Quindi fai silenzio, o sarò costretta a farti tacere io. - i miei occhi sono rossi, le donne abbassano la testa.
K:- altre obiezioni? Bene... Muovetevi- dico prima di correre verso il castello

la ragazza lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora