la ragazza lupo

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Dopo essermi vestita esco dalla camera avviandomi verso la cucina.
Zafira:- forse prima di essere una componente di un branco, dovresti calcolare che é tua figlia in primis. E se non te ne sei reso conto, è stata attaccata dal futuro marito, che TU hai scelto per lei. - sento l'amazzone urlare fuori dalla mia porta, la sento che si sta sforzando con tutta sé stessa per non prenderlo a schiaffi.
Karbon:- IO SONO IL SUO ALPHA- é un caso perso ormai.
Se solo non fosse mio padre lo avrei ucciso, prima non era così, da quando é morta la mamma si é indurito, chiuso in sé stesso ha pensato maggiormente al branco, questo era il suo modo di affrontare il lutto.
Non é facile, quando muore il proprio compagno, muore anche una parte del lupo che sopravvive, il lupo diventa come il ghiaccio, non é più felice come prima.
In questo momento vorrei solo Zafira qui con me...
Come se la casa avesse letto il mio pensiero, la porta si spalanca, io rimango fissa a mangiare le mie fragole.
La donna viene magicamente spinta dentro.
Karbon:- era ora che tu ci aprissi piccola ingrata. - dice mio padre avanzando.
Viene leggermente respinto, una volta che la donna é entrata, la porta si richiude.
Zafira:-. Come stai? - mi chiede
Kate:- non lo so Zaf... - dico sincera.
Lei corre nella mia direzione abracciandomi.
Solo chi é degno, puó ricevere queste attenzioni da questa ragazza così spietata.
Zafira:- tesoro... So che é difficile, ma per qualsiasi cosa io ci sono.... - dice abbracciando a sé
K:- perché mio padre non capisce che Marx non mi ama? Lui vuole solo prendere il controllo sul mio branco, una volta che mi avrà sposato cercherà di farmi fuori. - una lacrima riga la mia guancia.
Zafira:- schh... È tutto ok, ora ci siamo noi piccola alpha, ora ci siamo noi. - dice sussurrando.
Sento le forze mancarmi, poi il buio.

Quando mi sveglio sono sdraiata sul mio letto, mi alzo in pieedi avvisandomi verso la cucina.
Zafira sta dormendo sul divano, prendo una coperta per coprirla, ma quando mi avvicinò, lei spalanca gli occhi, afferrando il mio polso con forza. Quando capisce che sono io lascia la presa immediatamente, scusandosi.
Immagino che anche per loro non deve essere stato facile, far parte di un branco considerato leggenda, perdere il proprio alpha, il pilastro di riferimento per i lupi, non deve essere stato una passeggiata, loro stanno aspettando ancora l' ullulato dell' alpha immortale, ma sei fosse solo una legenda?
Kira:- tutte le leggende hanno un fondo di verità. -
Guardo fuori la finestra, il cielo si é scurito, sarà quasi ora di cena.

Una volta che anche zaf. È pronta, usciamo da casa, avviandoci dal branco, per la cena.
Il mio pasto lo consumo in religioso silenzio.
È "mangiare" é una parola grande, diciamo che ho più che altro giocato con il cibo.
Mio padre per scusarsi ha invitato Marx con suo padre ed il suo branco, che odio.
L:- OK basta! Non riesco a vederti così.- dice il principe vampiro alzandosi dal suo tavolo e venendo verso di me.
I suoi occhi sono pozze blu, in cui io amo immergermi.
L:- forza alza il culo, muoviti. - dice sorridendo.
K:- uffa! Andare dove? - chiedo scocciata giocando con la mia pasta Integra.
L:- andiamo, forza sali. - dice girandosi di schiena, per farmi salire.
K:- sai che io so camminare? - dico ridacchiando.
L:- così é più divertente!?-, dice ridendo.
Salgo sulla sua schiena aggrappandosi a lui.
L:- voi venite? - chiede ai nostri amici.
È loro rispondono con un arriviamo.
In un Secondo ci ritroviamo a correre nel bosco, è molto strano...
Finalmente arriviamo alla sorgente e lui mi mette giù.
Si sbottona la camicia e i pantaloni rimanendo in boxer, mi incita a fare lo stesso, e presa da un momento di leggera autostima (e infinito imbarazzo) lo faccio.
Arrivano i nostri amici che ci guardano da giù, noi siamo sulla roccia più alta.
L:- sai una cosa? - sussurra al mio orecchio facendomi venire tanti piccoli brividi l.
K:- cosa? - chiedo curiosa.
Lui mi afferra per i fianchi
L:- penso di essermi proprio innamorato perso Di te. - ammette spingendosi tre la sporgenza con me e trascinandomi giù.
Sento l'adrenalina scorrere in me, urlo, come nonho mai fatto, poi prendo un bel respiro, preparandomi a raggiungere l 'acqua.
Quando riemergiamo, intorno a noi ci sono i nostri amici.
Anche loro si tolgono i vestiti rimanendo in intimo e si buttano in acqua.
Inizia così una battaglia di schizzi che non ha mai fine, o almeno così credevo.
4 figure sbucano dal cespuglio.
Mio padre, Demitri, Marx e suo padre.
X:- che pagliacciata, la considero una mancanza di rispetto--urla
Ma questo che vuole.?
Ci metto 3 secondi a metterlo al tappeto come il figlio.
Demitri ci guarda con aria triste, mio padre invece é impassibile, per lui quest' allenamento significa, maggiore protezione per il branco.
Demitri:- non capisco quale sia il problema, sono dei ragazzi che si stanno divertendo in acqua. Non ci vedo nulla di male- finalmente il re dei vampiri prende la parola per difenderci.
X:- il problema é che quella schifosa traditrice ingrata, di sua figlia sta flertando con tuo figlio, uno schifoso succhisangue. - dice
D'altronde tale padre tale figlio, no?
Eper precisare io non sto flertando, lui é il mio ragazzo.
Demitri:- ripetilo se hai il coraggio! - sibila a denti stretti.
X:- cosa devo ripetere, che la futura sposa di mio figlio é una puttana o che tuo figlio é un puttaniere? - domanda con tono provocatorio.
I muscoli del re si irrigidisconi, lui chiude gli occhi per mantenere la calma.
Mio padre invece va via, senza fare nulla per difendermi.
Demitri:- non osare mai più chiamare in questo modo Kate e Luke, per quanto io non accetti la loro vicinanza, posso assicurarvi che lei non é una poco di buono, ma questo voi non potete saperlo, siete troppo impegnato a sparare sentenza, non mi stupisco che vostro figlio sia un completo deficente, infondo tale padre tale figlio. -
Marx, chiamato in causa, cerca di colpire il re, senza pensarci troppo esco dall'acqua e in un nanosecondo, blocco il pugno che era diretto al vampiro.
Marx ritira il pugno.
D:- quale era la mancanza di rispetto?non vi conviene scherzare troppo con questi ragazzi - li avvisa il re, facendo notare all' alpha la mancanza di rispetto del figlio.
K:- a te non ti é bastato quello di oggi? Vuoi il bis? - domando avvicinandomi a Marx che indietreggia.
I miei occhi colmi di disprezzo sono fissi nei suoi.
Il padre notando ció dice al figlio di allontanarsi, per poi avvisarmi che dopo Domenica le cose sarebbero cambiate.
Angolo autrice
Bella raga,
Nuovo capitolo, ci avviciniamo sempre un passo in più alla fine.
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