la ragazza lupo

15

L:- finalmente ti ho trovata-
Luke è fermo ď avanti a me
K:- vai... via.- dico tra un singhiozzo è ľ altro, pensando a cosa ha scritto mia madre.
In quell' istante la mia attestazione viene attirata dal mio telefono, che mi avverte delľ arrivo di un messaggio... non so cosa abbia di diverso da quegli di Jessica, Jocob o Josè, questo mi sa di cattiveria.
Da marx
Che fai piangi per la tua mammina? Povera piccola gli manca la mamma :-)
Tutta questa cattiveria mi fa solo tornare le lacrime agli occhi, verante io dovrò sposare questo?
Il telefono mi viene strappato dalle mani da Luke che per qualce secondo mi ero dimenticata della sua presenza.
L:-kate, perchè piangi?- chiede con voce preoccupata il ragazzo sedendosi al mio fianco.
L:- se è per lui perchè è ancora vivo?- continua.
K:- non posso... sposare una... persona cosi...- non è ľ unica motivazione.
L :- non è questo! Dimmi che hai?- mi risponde più duramente lui. In risposta gli passo il diario di mia madre, sulľ ultima pagina.
Una volta finito di leggere mi abbraccia, per poi prendermi di peso e posizionarmi sulle sue gambe per far si che lo vedessi in volto.
L:- principessa, la vita ti ha sempre messo a dura prova.
In ogni singolo momento, tant' è vero che, adesso, ogni tua singola lacrima si trasforma in qualcosa di speciale ed astratto, comunemente chiamato coraggio.
Ad ogni singola difficoltà tu non piangi, stringi il cuore e lo affronti.
Con quel tu sorriso smagliante che ti contraddistinge, non lo perder mai.
Promettilo a te stessa anziché agli altri.
Tu sei una principessa e tutti noi brilliamo di luce riflessa.
Non ho mai visto una ragazza far tutto quello che fai tu, ma non perchè è stupido o altro... No
È perche tu sei diversa, speciale, unica.
Mi ricordo quando ti chiamavano "lupo cattivo" ma non sapevano e non sanno quando questa parola ti si addice, un lupo è cattivo quando qualcosa lo ha cambiato, un lupo cattivo e buono e gentile, solo che sa cosa significhi soffrire.
qui ľ unica che deve essere fiera di ciò che è sei tu. Ora vieni, torniamo a casa!-
Dopo aver spento tutte le candele ci avviamo verso casa, non riesco nemmeno a camminare non ho più energie; mi sento afferrare ed un braccio scivola sotto le mie gambe ľ altra sotto le spalle e vengo sollevata a mo di sposa.
K:- Luke... mettimi giù peso.- chiedo, questa vicinanza con lui mi fa uno strano effetto
L:- ma per favore sei magrissima. Ma mangi a sufficienza? Sei leggere come una piuma.-
Non riesco a rispondere perchè cado in un sonno profondo, tra le braccia del mio bel principe.
Mi sveglio di soprassalto, sentendo qualcuno accarezzarmi i capelli, quando alzo lo sguardo noto due profondi pozzi blu.
K:- che ci fai qui?- domando a Luke
L:- " si luke grazie per aver impedito che mi rompessi qualcosa svenendo"- mi fa il verso lui, con un sorriso mozzafiato anche se non si vede molto. La mia camera è  illuminata solo dalla luce della luna.
K:- grazie- rispondo, sbadigliando.
L:- sei stanca io vado via.-
Quando lo vedo allontanarsi sento una fitta al cuore, non me la sento di dormire da sola.
K:- luke... non.. ecco... non andare... rimani qui con me, per favore.- sento le mie guance andare a fuoco, ma grazie alľ oscurità è impossibile notarlo.
Lui in risposta fa un sorriso, buttando la sua giacca di pelle sulla poltrona ad amaca presente in camera mia.
L:- la poltrona, vecchio attrezzo di tortura.- dice buttandosi su di essa.
K:-ahah no stupido, intendo qui vicino a me, ho bisogno di qualcuno che mi abbracci, per favore.- lo prego.
Lui con uno scatto arriva vicino al mio letto.
L:- sai che domani ti prenderò in giro vero?- chiede con un sorriso divertito.
K:- non ci avevo pensato, vai via grazie.- dico voltandomi dal lato opposto.
L:- dai stupida sto scherzando.- dice lui tirandomi per i fianchi nella sua direzione.
E così dolce a volte.
Mi giro verso di lui.
K:- luke-
L:-mh?-
K:- grazie- dico chiudendo gli occhi cullata dalle sue dolci coccole.
In poco tempo mi ritrovo nel mondo dei sogni.
:- ho dinuovo invertito le rotte..-
Sento la voce della mia mamma cantare la nostra canzone
:- vuoi volare con me? Come peter pan .-
Poi la vedo, nella nostra caverna... ma.. ha una bambina tra le braccia che canta con lei.
Quando si girano verso di me, la bambina rimane confusa, mentre mamma mi fa segno di avvicinarmi.
:- allora bambina mia, io dirò "Vuoi volare con me" e tu dirai "come peter pan"-
Cosi facciamo io e la piccola che noto essere io.
La mamma è così bella. Mi manca tanto...
Drin drin