EYES ep.10

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A settembre la temperatura era ancora alta e così decisi di indossare degli shorts di jeans e una canotta larga bianca. Ero di corsa come ogni mattina, misi i libri e la piccola tela nella mia borsa a frange. Uscii di casa e mi assicurai di aver chiuso porte e finestre; dopo quello che era accaduto ieri non volevo rischiare di trovare sconosciuti in casa. Salii sul pullman dove c'era già Dave, che con la sua tracolla aveva occupato un posto per me.

"Ciao Dave. Non puoi neanche immaginare cosa é successo..." ma non mi fece finire notando il graffio sotto la gola.

"Ma che diamine ti è successo, Roxy?!" Urló.

"Ssh!" Gli feci cenno di fare silenzio. "Piccolo incidente domestico." Il taglio quasi non si vedeva, era lieve e già la mattina seguente ne era rimasto solo un lungo graffio arrossato. Sentivo un po' di bruciore, ma la ferita quasi non visibile si sarebbe rimarginata in pochissimo tempo.

"Stai più attenta la prossima volta." Fui sollevata nel sapere che Dave l'aveva bevuta. Quella mattina mi interessava solo vedere Harry e sapere che Mike non gli aveva fatto del male, cosa molto prevedibile.

*

Una ragazza dai capelli neri e dalla pelle pallida salutó me e Dave. La riconobbi subito, era Angel. Brooke era proprio dietro di lei, che sfoggiava una lunga treccia scura.

"Ragazzi!" Ci fecero cenno di avvicinarci. Io e Dave andammo da loro continuando il nostro discorso su quanto facesse schifo il cibo della mensa.

"Sbornia pesante eh?" Risi.

"Lasciamo stare. Una nottata orribile!" Sembró schifata a quel ricordo.

"E tu, Roxy?" Chiese Brooke. "Sbaglio o tu e Harry vi eravate baciati?"

Le mie guance si tinsero di un rosa tenue. "Ehm... ecco. Diciamo che ci stiamo conoscendo..." risero come se non se la fossero bevuta. Due grandi mani si impossessarono dei miei fianchi e mi fecero voltare. Mi ritrovai di fronte a due occhi verdi che mi fecero arrossire. Delle labbra rosee si poggiarono sulle mie. Dovetti alzarmi in punta di piedi vista la differenza d'altezza.

"E così siete due conoscenti?" Rise Brooke.

"Roxy dobbiamo parlare." Mi disse Harry sfiorandomi il graffio che si rimarginava sulla pelle. Annuii.

"Ragazzi ci vediamo in classe."

"Sei davvero stupenda. " sussurrò mantenendo il suo tono sensuale. Mi morsi il labbro inferiore a quelle parole. "È tutto okay, Roxy?" Chiese controllando la mia ferita. Annuii accarezzandogli il dorso della mano, che sembrava voler far cicatrizzare quella ferita con il solo tocco di essa.

"Mike mi ha chiamato ieri." Lo pregai di continuare. "Ha detto che mi dà ancora tempo. Voleva una parte ieri come riscatto, ma siamo stati fortunati."

"Molto fortunati." Aggiunsi cercando di calmarlo.

*

La palestra era vuota prima del nostro arrivo. Ogni passo faceva eco nella stanza, portandoci quasi a sussurrare.

"Ragazzi!" Fischió la prof mettendoci sull'attenti. "Ho formato le squadre per la corsa campestre di dopodomani." Pregai di trovarmi in squadra con Harry. "Styles" lesse il nome accanto a quello di Harry "Stevens." Dave spalancò gli occhi contrario a quella scelta. Le mie speranze vennero distrutte. "Hastings tu con Williams." Non poteva capitarmi di peggio. Jason. Provavo una certa rabbia nei suoi confronti, anche se a dire il vero é anche per merito suo che io e Harry ci siamo avvicinati in questi giorni. Sbuffai mettendomi accanto a lui. Feci una smorfia al contrario di lui che invece mi sorrise amichevolmente. Harry rise alla mia smorfia.

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