Questo qui sotto è il trailer della fanfiction! Sono contenta del risultato c:
Spero vi piaccia e buona visione!https://www.youtube.com/watch?v=DRFUY6AWf4A
Visto che il link non lo fa aprire da wattpad copiatelo e inseritelo nella barra per vederlo oppure andate sul mio profilo twitter (@DreamMeLou) e lo troverete! ;3
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"Hai perso, stronzetta."
La voce irata di Mike mi fece rabbrividire.
Non mi sono mai sentita così vicina alla fine, così vicina alla rassegnazione. La rassegnazione non faceva parte di me.
"Non te l'hanno mai detto che non si gioca con il fuoco?"
Scossi il capo.
Strinsi le labbra trattenendo il respiro.HARRY'S POV:
Avevo un brutto presentimento.
Roxy era sola, o almeno per ora.
Ero molto vicino all'uscita di L.A. Era quasi l'alba.
La luce del nuovo giorno si intravedeva all'orizzonte. Il cielo notturno sfumava dal blu scuro all'arancio.
L'autostrada era vuota a quell'ora del mattino.
Sospirai.
Andavo il piú veloce possibile. Se ci fosse stato un agente di polizia mi avrebbe sicuramente multato per eccesso di velocità.
Guardai al mio fianco.
Ash era sveglia. Non aveva chiuso occhio dopo il rapimento di Roxy.
Sedeva diritta sul sedile tenendo le dita delle mani intrecciate tra loro. Era rimasta in quella posizione per ore, muta, muovendo di tanto in tanto le punte dei piedi.
"Non ce la faremo." Parlò finalmente.
Sbattei le palpebre.
Deglutii stringendo il volante.
"Sta bene." Dissi.
La ragazza mi guardò scuotendo la testa come se mi stesse dicendo: "Non illuderti, l'avranno trovata da un pezzo. È andata."
Quei pensieri mi fecero ribollire il sangue.
"NO!" Urlai. "No, cazzo. Roxy tornerà a casa. Sana e salva."
"Harry."
"Ash no." La supplicai.
Non riuscivo più ad immaginarmi una vita senza Roxy. Era diventata tutto per me. Ogni cosa girava intorno a lei.
Dovevo fare qualcosa. Avevo bisogno d'aiuto.
Presi il mio telefono.
Chiamai Jason.
"Jason."
"Amico, dimmi. Siete arrivati?"
"No."
"Come no? Ma non doveva-"
"Jason ascoltami. Vieni all'uscita di Los Angeles prima che puoi."
"Arrivo ." Disse deciso. Aveva capito che avevo bisogno d'aiuto.
"Sta arrivando Jason. Casa sua è piú vicina all'uscita di L.A. e ci raggiungerà il prima possibile."
"Harry."
"Cosa?"
"Chiama la polizia."
"Non posso Ash. Se Mike riuscisse a scappare posso solo immaginare quanto male sterminerebbe su di noi."
"Ascoltami una buona volta. Mike non sa che Roxy ti ha avvertito, non sa che chiamerai la polizia. Non sa nulla, Harry. È la nostra occasione per mettere fine a tutta questa storia!"
L'ansia e la paura stava prendendo il sopravvento sulla mia ragione.
Ash mi stava facendo ragionare.
"Pensaci." Mi incoraggió.
Annuii.
"O-okay. Chiamiamo."
In tutto questo tempo non avevo mai chiamato la polizia poichè non avevo prove riguardo Mike e lui avrebbe benissimo potuto corrompere uno di quei poliziotti, e in ogni caso avrei perso comunque.
Estrassi il telefono dalla tasca della mia giacca e lo porsi a Ash.
La vidi comporre il numero.
"Pronto, polizia?" Mi rivolse uno sguardo annuendo. "Abbiamo bisogno del vostro aiuto."
Strinsie palpebre e sospirai.
Forse sarebbe stato veramente la fine di tutto.ROXY'S POV:
Deglutii.
Di fronte a me Mike e Jamie.
Il ragazzo biondo teneva una mano sulla testa con un'espressione dolorante, Mike invece era infuriato. I suoi gesti spiegavano ciò.
Impugnava una pistola. Era piú grossa, e dall'aspetto piú devastante della mia.Sentii mancarmi il respiro. L'aria gelida penetrava attraverso la mia felpa che mostrava ormai qualche buco sulle maniche.
Tremavo dal freddo.
Mi strinsi le braccia al petto tenendo la pistola e le chiavi strette in mano.
Abbassai il capo in segno di arresa.
Fu come uno scudo per me.
Chiusi gli occhi abbandonandomi al destino.
Mi stavo preparando all'impatto con la pallottola. Come sarebbe stato? Veloce e indolore? Lento e lancinante? Immaginai il rumore dello sparo di quella pistola. Avevo già sentito uno sparo, anzi ben due. Orribile. Era come se ti stessero perforando le orecchie, come se tutto il mondo intorno tacesse.
I capelli mi solleticavano il collo e alcune ciocche rosse mi sfioravano la fronte. Una forte ventata le scostó dal mio viso.
Da un momento all'altro Mike avrebbe premuto il grilletto.
"Molla la pistola Mike."
Aprii gli occhi sbalordita.
Sollevai il capo.
La morte mi aveva mancata per un soffio ancora una volta.
"HARRY!"
Gridai con tutta la voce, con tutto il fiato che avevo in petto.
Feci per correre verso di lui quando Mike parlò: "Un altro passo e giuro su Dio che ti faccio saltare la testa."
Mi bloccai.
Fissavo Harry e poi Mike. Il ragazzo dai capelli ricci era venuto a salvarmi. Lo immaginai come un angelo sceso dal cielo pronto a salvarmi.
Perchè lui era il mio angelo, il mio angelo custode.
Harry aveva un'espressione infuriata.
Era a qualche metro da noi. Mike e Jamie gli davano le spalle.
Gli occhi del riccio erano diventati di un verde intenso. Lessi paura, rabbia, sconforto, panico, ma anche amore.
Non avrei potuto sapere cosa sarebbe successo dopo. Non avevo idea degli eventi a venire. Riuscii solo a pensare che non sarei stata capace di allontanarmi dai suoi occhi per sempre. Gli occhi di cui mi ero innamorata. Gli occhi che sono stata la prima cosa bella che ho visto in lui. Puri, rari. Quel paio di occhi che restano per sempre. In fondo quel famoso detto aveva ragione: "Gli occhi sono lo specchio dell'anima."
Mike teneva ancora la pistola puntata contro di me. In direzione del mio cuore.
"Styles." Piegó il collo lateralmente. "Come facevi a sapere?" Disse scandendo ogni singola parola, di cui ogni singola sillaba conteneva una traccia d'odio ed ira. Un mix pericoloso.
"Fortunatamente ho una ragazza molto sveglia."
Io in quel caso l'avrei chimata fortuna.
"Quella ragazza sto cercando di farla fuori da un po', ma tu sei sempre in mezzo." Continuó Mike. Dava ancora le spalle a Harry. "Ti ho dato tempo. Anche troppo. Ti ho chiesto lei e hai tentato di portarla via." Lo vidi stringere la pistola. L'indice posizionato sul grilletto. "Non si può sempre avere tutto nella vita." Rise. Fu una risata inquietante.
Un ghigno si presentò sul suo volto e di conseguenza una fossetta sulla sua guancia destra.
"Mike fai sparare me, ti prego." Lo pregó Jamie.
"Mi dispiace amico, ma tocca a me fare fuori questa stronza." Si leccò il labbro inferiore. "E così ci hai fregato." Scosse il capo. "Ma ricorda: Mike Campbell non perde mai."
Harry era evidentemente combattuto. Sembrava stesse aspettando l'arrivo di qualcuno. Con la coda dell'occhio guardò alla sua destra.
Alzai gli occhi. Degli uomini in divisa stavano venendo verso di noi e con loro c'erya anche Jason.
Tentai di controllare il mio sguardo.
Vidi Harry fare segno ai poliziotti di avvicinarsi con cautela. Una decina di poliziotti, tutti quanti armati, circondavano Harry.
Uno di loro annuí col capo.
"Mike Campbell getti la pistola."
Lessi meraviglia sul volto del ragazzo dai capelli corvini. Una mossa che non si sarebbe mai aspettato. Credeva che Harry non si sarebbe mai azzardato a chiamare la polizia, ma ora che la sua famiglia era al sicuro Mike non aveva nessun potere a riguardo.
"Che c'è Styles ora giochi sporco?" Rise.
Alzó le mani.
Jamie fece lo stesso. Il biondo si voltó verso la polizia. Harry non sembró molto sollevato. Mike non aveva ancora mollato l'arma.
Egli si giró verso Harry tenendo la pistola in mano. Il riccio indurì la mascella e agrottó le sopraciglia.
Mike agitó il capo.
"Io vinco, tu perdi."
Temetti il peggio a quelle parole.
Mi guardai la mano che impugnava la pistola. La girai in mano tenendola ben salda.
Alzai lo sguardo verso Mike.
Stava abbassando il braccio.
"Mike!" Urlai.
Sembrò non avermi ascoltato. Aveva ormai il mirino puntato su Harry.
Attimi di tensione.
"NO!"
Un forte rimbombo.
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EYES
FanfictionRoxanne Hastings è una ragazza di sedici anni, dovutasi trasferire con la propria madre a Los Angeles a seguito della morte del padre. Il suo progetto di ricominciare da zero si concretizzò quando incontrò Harry: apparentemente ragazzo chiuso e scos...