EYES

EYES ep.12

Tutto era confuso intorno a me, riuscii a vedere solo le mie mani poggiate sul sentiero. Mi rialzai a fatica mentre Harry mi prendeva dai fianchi.

"Ma cosa é successo Harry?" Ricordai improvvisamente un suono acuto rimbombare nelle mie orecchie.

"Qualcuno ci ha sparato." I miei occhi verdi scuro si sgranarono, ero terrorizzata. "Nascondiamoci qui." Ci facemmo strada nel bosco, mentre la mia testa era girata a controllare se ci fosse qualcuno dietro di noi.

Ci stendemmo sotto un grande masso rialzato. Lì saremmo stati al sicuro e nessuno che venissi alle nostre spalle ci avrebbe visto. Nonostante avessimo trovato un ottimo nascondiglio tremavo dallo spavento. Qualcuno aveva cercato di uccidermi ed ero stata fortunata che il proiettile mi avesse scansata. Harry si accorse del mio incontrollato tremare.

"Siamo al sicuro qui." Mi strinse a sè rassicurandomi e accarezzandomi dolcemente le guance accaldate.

"Ho avuto paura, Harry. Anzi, se vogliamo dirla tutta, ho paura." Affermai stringendo con le mie sottili dita la sua canotta.

"Chiunque sia stato non ci troverà qui." Mi bació la guancia rivolgendomi quelle parole come se conoscesse chi ci avesse sparato.

"Era Mike, non é vero?" Dissi alzando lo sguardo verso i suoi occhi verdi che tremavano di paura. Era spaventato, presumetti non per se stesso ma per me. "Hai paura?"

"Non per me stesso... Ho paura per te. Ho il terrore che possa accaderti qualcosa di orribile anche se ci sono io. Come vedi non siamo mai completamente salvi."

"Non hai risposto alla prima domanda. Era Mike?" Ripetetti in uno stato di folle ansia.

"Io non lo so. Penso di sì," Si passó una mano sul volto accaldato. "anche se non sono riuscito a vedere nessuno."

Sentimmo improvvisamente fischiettare. Mi aggrappai senza accorgermene a Harry abbracciandolo forte. Potevo sentire il battito del suo cuore correre e il petto innalzarsi e abbassarsi in modo irregolare. Mi tappó la bocca con la mano per evitare che cominciassi a parlare come mio solito. Chiusi gli occhi sperando che quel fischiettio finisse. Al contrario esso aumentava, sembrava sempre più vicino a noi. Sentimmo dei passi battere su di noi. Il mio cuore stava battendo all'impazzata.

"STYLES!" Urló una ringhiante voce maschile.

"Mike." Sussurró. Gli feci cenno di non lasciarmi sola e lui annuì baciandomi la fronte.

"Esci, brutto bastardo!" Sentii i nervi di Harry tendersi sulle mie mani. "Codardo!" Urló ancora. "So che sei qui. Mi basta solo cercare un po'." Scese dal tetto della roccia mettendosi di spalle a noi. Avevamo a pochi metri da noi la morte. Non ci aveva ancora visto; roteava tra le dita una pistola carica, pronta a sparare colpi e a togliere la vita a uno dei due.

"Sappi che se ti trovo ti colpirò al cuore, Styles!"

Non avevo mai avuto così tanta paura in vita mia. Harry fu abile nel distendere i nervi e a mantenere la calma.

Vidi Harry raccogliere silenziosamente un sasso mentre Mike si allontanava un po', sempre ignaro della nostra presenza. Sentii le sue mani lasciarmi e cominciavo a temere il peggio in quel momento.

"Fai piano, Harry." Pregai. Scagliò la pietra con una forza immane, facendolo arrivare a una decina di metri da noi. Non appena Mike scorse dei rumori in lontananza, corse inoltrandosi nel bosco alla nostra ricerca. Io e Harry potemmo tirare un sospiro di sollievo solo quando lo vedemmo scomparire tra i cespugli. In quell'attimo non seppi controllare le mie emozioni e così mi gettai sul forte torace di Harry tenendo ben stretta la sua canotta. Sentii subito dopo le sue braccia avvinghiarsi su di me per accogliermi in un abbraccio. "È andato." Lo disse come se Mike fosse morto. Uscimmo dal nostro nascondiglio ancora con le mani intrecciate. Non appena fummo sulla strada cominciammo a correre guardandoci di tanto in tanto le spalle. Mike non c'era. Arrivammo al traguardo insieme, mano nella mano. Per nostra meraviglia arrivammo in quarta posizione, ma ci meravigliammo ancora di più quando al terzo posto c'era Dave. Jason si precipitò verso me ed Harry.