HARRY'S POV:
Avevo promesso a Carol che avremmo trovato Roxy e così doveva essere.
"Ehi ragazzino siamo sicuri nelle tue mani?" disse Jamie annoiato. Risposi con una smorfia non badando molto alle sue provocazioni.
"Jamie non ti ci mettere anche tu..." disse Carol mentre cercava di soffocare i suoi singhiozzi. Spinsi l'acceleratore mentre discutevo con Carol sulla prossima tappa.
"Non so, Harry non c'è un posto che voi frequentate di solito?" chiese portandosi una mano sul volto segnato dalle lacrime. Mi si stringeva il cuore a vederla così. Cercai di memorizzare tutti i posti in cui eravamo andati.
"Andiamo sempre allo Sweet Cafe... Roxy non conosce bene ancora Los Angeles quindi non so proprio dove possa essere..."
"Pensa, Harry, pensa." mi incoraggiò rivolgendomi uno sguardo supplicante. Un pensiero mi fece frenare di scatto rischiando di finire su ad un'auto di fronte a noi. "Che succede, Harry?!" chiese allarmata la donna.
"So dov'è."
*
Le mie converse pulite si impregnarono del fango formatosi qualche ora prima a causa della pioggia, il fogliame scricchiolava sotto i miei piedi. Feci segno con la mano a Carol e Jamie di seguirmi, il quale non sembrò accettare volentieri l'idea di inoltrarci in un bosco umido e fangoso.
"Ma quale razza di posti frequentate voi?" chiese Carol scioccata mentre evitata i rami che le si presentavano davanti.
"Ci siamo venuti per la corsa campestre, era proprio sul sentiero accanto a noi." risposi mentre ci avvicinavamo sempre di più al luogo dove pensai ci fosse Roxy. "Eccoci, siamo arrivati." Allungai il braccio mostrando a Carol un grande prato, la quale vista era coperta da un grosso ramo coperto di foglie; lo spostai delicatamente facendo passare Carol e Jamie. Ci rimaneva ancora poca luce affinchè potessimo scorgere il corpo della ragazza. Il fiato mi si fermò non appena vidi a una ventina di metri da noi una sagoma distesa sull'erba. "Roxy." Non appena pronunciai il suo nome Carol si voltò verso di me. Il suo volto sembrò assorbire tutte le lacrime che le stavano segnando il viso e la luce delle stelle toglierle quel nero sotto gli occhi. La figura di Carol di fronte a me dischiuse le labbra mostrando un sorriso. Subito dopo si portò una mano alla bocca dallo stupore. Per un attimo temetti che Roxy si fosse fatta del male, vedendola immobile sul prato. Corsi verso di lei incitando Carol e Jamie a venire verso la ragazza distesa sull'erba fredda e bagnata del bosco. Mi inginocchiai davanti al corpo della ragazza opposto a me. Era completamente bagnata, i capelli rossi divennero ancora più scuri mostrando delle sfumature più chiare alle punte delle ciocche separate dall'acqua. Sentii un leggero sottofondo musicale derivare dal corpo della ragazza di fronte a me, voltai il suo capo delicatamente notando un paio di cuffie ancora collegate al suo mp3, le quali avevano evidentemente abbandonato le sue orecchie. Cercai di farle riprendere conoscenza scrollandola dalle spalle. Carol era in piedi dietro di me in ansia, non riuscì a spiaccicare parola nell'attesa di una mia risposta. Avvicinai il mio volto al suo sentendola respirare, tirai subito un sospiro di sollievo sussurrandole all'orecchio il suo nome. "Roxy. Sono Harry."
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EYES
FanfictionRoxanne Hastings è una ragazza di sedici anni, dovutasi trasferire con la propria madre a Los Angeles a seguito della morte del padre. Il suo progetto di ricominciare da zero si concretizzò quando incontrò Harry: apparentemente ragazzo chiuso e scos...