"Papá."
Sentii le lacrime scorrere lungo il mio volto.
"Piccolina mia."
Non esitai nell'abbracciarlo. Come fossimo due calamite stringemmo le braccia l'uno intorno all'altro.
"Mi sei mancato papá." Dissi singhiozzando. Strinsi le palpebre. Sentii il suo profumo. Quel profumo che mi era tanto mancato.
"Roxy chi è?" La voce roca di Harry mi fece riaprire gli occhi.
"L-lui è... mio padre." Mi voltai verso Harry, il quale rimase a bocca aperta.HARRY'S POV:
"Sono Alexander, il papá di Roxy."
Non potevo credere ai miei occhi. Chissá cosa stava provando Roxy in quel momento. Vedere suo padre dopo tanti mesi e per giunta credere che fosse morto: inimmaginabile.
"Io sono Harry." Allungai la mano verso l'uomo di fronte a me.
Alexander era alto e abbastanza magro, con i capelli rossi un po' in disordine e una barba leggera. Ecco da chi aveva preso il colore di capelli Roxy.
Sul viso spuntava qualche lentigine e gli occhi erano come quelli di Roxy, di un verde intenso, scuro.
Indossava una giacca elegante blu scuro, dei pantaloni e una camicia abbinata al completo.
Roxy non smetteva un attimo di fissarlo con le lacrime che continuavano a contornarle il viso. Erano abbracciati. Quell'abbraccio diceva tutto. Un po' mi sentii a disagio in quella situazione e avrei preferito lasciare i due da soli.
"Papà vieni." Roxy prese la sua mano e lo portò in salotto. Io li seguii risedendomi sul divano. Spostai il cartone della pizza dal divano al tavolo.
"Vi siete sistemate bene tu e la mamma." L'uomo sorrise mentre guardava la stanza e il suo arredamento. Sorrise ancora quando Roxy strinse la sua mano.
"E quindi sei un amico di Roxy, Harry?" Chiese mentre ancora osservava la stanza.
Mi colse di sorpresa.
"Ehm beh io..." non sapevo che rispondere.
"Lui è il mio ragazzo." Intervenne Roxy. La guardai. Sorrisi. Sorrise anche lei. Alexander invece sembró sorpreso. Tolse immediatamente lo sguardo dall'arrredamento per concentrarsi su di me.
"Oh beh ragazzo spero che tu tratta mia figlia a dovere."
"Certo." Risposi.
Ci fu un attimo di silenzio.
"Papà?" Roxy ruppe ancora il silenzio.
Alexander agrottò le sopraciglia.
"Dimmi piccola."
"Non andrai via mai più vero?"
"Certo che no." Le accarezzò il viso. La ragazza dai capelli rossi annuì.
"Rimani qui a dormire?" Chiese lei al padre.
"No ho prenotato una stanza in hotel per stasera."
"Anche tu?" Rise Roxy. "Lola ha fatto lo stesso. Vabbè sará per domani."
"Certo. Domani mattina vieni con me in ospedale?"
"Oh sisi."
"Bene tesoro è meglio che io vada."
"M-ma te ne vai così presto?"
"Ci vediamo domani mattina. Sono molto stanco e ho bisogno di riposare. Domani saró tutto per te."
"Domani e per sempre." Lei lo abbracciò forte. Lui accarezzò i capelli rossi di Roxy sorridendo.
"Ti voglio bene."
"Anch'io papà."
"È stato un piacere, Harry." Mi strinse la mano.
"Anche per me signor Hastings." Feci altrettanto.
Accompagnai con Clary l'uomo alla porta ed entrambi lo salutammo.
Roxy chiuse la porta con un sorriso smagliante.
"Sai Harry ero convinta che non sarei riuscita ad abbracciarlo per la rabbia che mi portavo dentro e invece... ho fatto il contrario. É stato più forte di me."
"È normale piccola." Abbassai il capo e le baciai la fronte.
"Nessuno vuole dormire qui." Rise mentre cingeva le braccia intorno al mio collo.
"Giá." Le rubai un bacio. Ci mandammo uno sguardo d'intesa. Mi ripresi le sue labbra. La presi dai fianchi e la attrassi più forte a me. La ragazza staccò un braccio dal mio collo e spense la luce pigiando la mano sull'interruttore alla sinistra della porta. Seguii i passi di Roxy sulle scale. Eravamo praticamente al buio e l'unica cosa che ci teneva uniti erano le mani. Le mie intrecciate alle sue mentre correvamo verso la sua stanza. Mentre correvamo potevo sentire il suo profumo spargersi per la casa.
Mi stavo innamorando di lei o forse lo ero giá. Noi ragazzi non riusciamo molto spesso ad ammettere i nostri sentimenti ma quando sono davvero forti neanche il nostro ego maschile può fermarci.
Non volevo dirglielo ora. Avevo paura che lei non provasse lo stesso sentimento per me, o almeno così forte.ROXY'S POV:
Quanto volevo urlargli che lo amavo.HARRY'S POV:
Non sapevo se dirglielo o meno. La vidi voltarsi con gli occhi verdi che a malapena si vedevano e che parlavano da sè. Parlavano d'amore.
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EYES
FanfictionRoxanne Hastings è una ragazza di sedici anni, dovutasi trasferire con la propria madre a Los Angeles a seguito della morte del padre. Il suo progetto di ricominciare da zero si concretizzò quando incontrò Harry: apparentemente ragazzo chiuso e scos...