*Rebeka's pov*
Decisi di non assistere all'"operazione" di Ashley, non avrei sopportato di sentir urlare anche lei. Nel frattempo Brenda ci avevano mostrato delle camere, le ultime rimaste, dove avremmo dormito quella notte. Io e Newt eravamo riusciti a trovare una stanza da soli. Era quasi strano passare del tempo sola con lui, non eravamo insieme dalla Radura. Eravamo fatti così, prima di stare bene solo noi due dovevamo sapere che anche tutti gli altri erano al sicuro. A volte mi chiedo come facciano Thomas ed Ashley...
Mi sedetti sul letto e sprofondai sul materasso comodo.
"Tu ti fidi di loro?" chiese Newt appoggiandosi alla porta e squadrandomi da capo a piedi con i suoi occhi scuri e profondi, in cui avrei potuto perdermi per ore.
"Non lo so, sono stanca di preoccuparmi. Ashley guarirà, o almeno sopravviverà e noi abbiamo evitato di morire in una tempesta, oltre che aver trovato un riparo per la notte" sospirai io "Non direi che la fortuna gira esattamente a nostro favore ma è già qualcosa"
Lui sorrise e corrugò la fronte, come sempre. Io risi per la sua faccia buffa è mi misi seduta con le gambe a penzoloni.
"Smettila di fare quella faccia, ti verranno le rughe" lo presi in giro io. Lui finse un'aria offesa.
"Io non ho rughe" ribattè "Anzi mia cara, da vecchi ti renderai conto che io sarò ancora perfettamente in forma, mentre tu diventerai una vecchietta mezza sclerata"
Scoppiai a ridere seguita a mia volta da lui. Poi però mi soffermai un attimo a pensare a quello che aveva appena detto.
"Pensi davvero che avremo un futuro?" chiesi io d'un fiato "Invecchiare, avere una casa nostra, avere dei figli..."
Lui mi guardò negli occhi e io dovetti impegnarmi a non perdere il filo del discorso.
"Certo che lo avremo, compreremo una casa di fianco a quella di Thomas e Ash, avremo dei mini Newt e delle mini Rebeka che gireranno per la casa e diventeremo due vecchietti" mormorò venendo nella mia direzione e prendendomi le mani "Con le rughe" aggiunse facendomi ridere. Sospirai e decisi di godermi quello sprizzo di felicità. Lo tirai per la maglietta, lui si abbassò e io mi buttai sulle sue labbra. Si staccò solo per riprendere fiato e mi guardò interrogativo.
"Da... quando?" chiese sorridendo riferendosi al bacio.
"Voglio solo godermi questo momento" risposi mordendomi un labbro. Lui sorrise e io non resisterei più. Lo baciai di nuovo, con ancora più passione e desiderio di prima. Lo tirai per la maglietta e in pochi secondi ci ritrovammo sdraiati sul letto, lui che si sosteneva con una mano accanto alla mia testa.
Le nostre lingue si scontrarono e sentii io mio cuore accelerare. Allacciai le gambe attorno alla sua vita mentre Newt iniziava a lasciarmi dei baci umidi sul collo, lasciando marchi violacei qua e là. Il mio respiro si fece più corto, e quando scese verso il seno dovetti trattenere un gemito. Gli sfiorai le punte dei capelli biondi e tirai leggermente, facendo gemere lui. Sorrisi nel vederlo così, felice e rilassato. Procedetti con lo sfilargli la maglietta, come lui fece con me. Si staccò dal nostro bacio ansimando per slacciarmi il reggiseno. Quando ricominciò a baciarmi mossi leggermente il bacino, facendolo mugugnare. Sorrisi nuovamente.
In quel momento non avrei voluto essere da nessun'altra parte, e ringraziai mentalmente i Creatori e la WCKD, solo per avermi fatto incontrare il biondino perfetto che avevo davanti. Nel frattempo lui procedette con i miei pantaloni, giocando con l'elastico delle mutande. Mi buttai sulle sue labbra di nuovo e lui sorrise. Se si staccava anche solo un attimo, sentivo la sua mancanza. Quando lui si sfilò i boxer e iniziò a spingere dentro di me il mio corpo si riempii di brividi e iniziai ad ansimare. Sentii le guance in fiamme e mi aggrappai alla sua schiena. Dopo poco coordinai i movimenti ai suoi, cosa che fece gemere entrambi. Venimmo allo stesso tempo e riuscimmo solo a tirare su le coperte prima di accasciarci uno a fianco all'altra. Mi girai verso di lui e sorrisi. Lui ricambiò e io mi sentii improvvisamente bene, come se fossi a casa. Non mi faceva bene stare senza di lui, mi mancava in ogni istante e sentivo un vuoto enorme dentro di me. Gli presi la mano e sentii la pelle bruciare a quel contatto. Volevo davvero un futuro con lui e con nessun altro. Mi bastava questo biondino premuroso e gentile che mi aveva conquistato soltanto porgendomi la mano all'interno di una lurida gabbia. Mi strinsi di più a lui e chiusi gli occhi, pensando a una casa sul mare e un bambino biondo dagli occhi profondi.
"Ti va di fare qualcosa?" chiese ad un certo punto lui con lo sguardo perso verso il soffitto.
"Del tipo?" risi in risposta girandomi completamente verso di lui.
"È la nostra prima notte qui e non sappiamo neanche dove ci troviamo, che dici di fare un giro? Dormono tutti..." mormorò facendo un sorriso a trentadue denti.
Scattai in piedi e mi diressi verso la porta, prima di fermarmi sullo stipite e girarmi verso Newt un'altra volta.
Era sul punto di scoppiare a ridere e appena intercettò il mio sguardo mi raggiunse senza dire una parola, mi prese la mano e iniziammo a correre per i corridoi.
Dopo pochi minuti ci ritrovammo davanti ad un'altra stanza, non sapendo cosa si trovasse all'interno feci cenno a Newt di spostarsi un po' e mi accucciai per spiare dal buco della serratura.
Minho fu la prima persona che vidi, e bastava eccome.
"È Minho" dissi girandomi verso il mio ragazzo.
"Andiamo a dare fastidio all'altra coppietta?" chiese lui ridendo sottovoce.
"Cosa stiamo aspettando?" risi aprendo lentamente la porta per dirigermi verso Minho ancora addormentato. Lo scossi un po' per le spalle e osservai come aprii piano gli occhi.
"Buongiorno stella, è l'una di notte, andiamo da Ash e Thomas, vieni con noi?" chiesi tutto d'un fiato mentre Newt si sedeva sul letto accanto a lui.
"Datemi il tempo di ricordare il mio nome e potete contare su di me" rispose l'altro iniziando a stropicciarsi gli occhi.
Io e il biondo uscimmo dalla stanza ridendo, e nel giro di due minuti Minho ci raggiunse, e una volta tutti insieme ricominciammo a correre per trovare la stanza dei nostri amici.
Stranamente la trovammo quasi subito, e ci ritrovammo al solito davanti alla porta, non sicuri sul da farsi.
"Ho brutte esperienze in questo campo, i signorini si divertono spesso..." mormorò Minho alzando le braccia.
In quel preciso istante mi ricordai che non sapevamo se Ashley fosse effettivamente già sveglia, beh a questo punto allora tanto valeva andare a trovarla.
"E se Ash stesse ancora riposando?" domandò sottovoce Newt, leggendomi nel pensiero.
Lo guardai stupita, e anche se lui non colse il motivo aprii leggermente la porta.
Non potei fare a meno di sorridere: Thomas era praticamente in uno stato di dormiveglia, semi sdraiato sul letto accanto ad Ash, con una mano sulla sua guancia.
"Ehi... come sta?" chiesi entrando nella stanza.
"Ragazzi" sorrise Thomas mentre i suoi occhi si illuminarono.
"Bene, si è addormentata appena Brenda è uscita"
"Le sei accanto da quel momento?" chiese Newt avvicinandosi.
"Si... non mi fido molto di loro" rispose il ragazzo, riferendosi ovviamente ai nostri 'salvatori'.
"Leviamo il disturbo allora" risi io facendo cenno agli altri di uscire.
"È stato bello" rise Thomas alzando una mano per salutarci.
Ci ritrovammo come prima fermi davanti alla porta.
"Siamo stati veloci" osservò Minho sbadigliando.
"Sonno?" domandai mettendo una mano sulla spalla del ragazzo.
"Giusto un po', vi lascio ragazzi, e mi raccomando, niente bambini fino a che non saremo salvi" rispose allontanandosi e facendo una specie di saluto militare.
Scoppiammo e ridere e una volta che anche Minho sparì nel dormitorio anche noi ci decidemmo a tornare nella stanza.
Una volta chiusa la porta sentii le braccia forti di Newt sollevarmi di peso.
"Qual è il tuo problema?" chiesi iniziando a ridere ancora più forte di prima.
Non rispose e si limitò a farmi girare per guardarmi negli occhi.
Rimasi persa nelle sue pupille color nocciola per non so quanto tempo, quando decise arbitrariamente di far collidere le nostre labbra.
Mi sistemai meglio sulle sue spalle, e non mi accorsi neanche quando lui mi rimise sul letto.
Newt aprii le braccia, così misi testa tra la sua clavicola e il collo e lasciai che mi accarezzasse i capelli.
"Newt?" mormorai sistemandomi su di lui.
"Rebe?" rispose accennando un sorriso.
"Hai ancora le rughe" risposi soffocando un'altra risata.
"Finiscila" rise lui roteando gli occhi.
Feci per chiudere gli occhi di nuovo, e poco prima di addormentarmi lo sentii sussurrare qualcosa.
"Sei la cosa migliore che mi sia capitata in questo posto del caspio"
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Maze Runner || PHASE TWO
Fanfiction{sequel di: Two Girls In The Glade} Sembrava finita. Janson li aveva salvati. Come se il Labirinto ormai fosse solo un ricordo lontano. 'Siamo al sicuro ora' si ripetevano di continuo le ragazze. Ma era davvero così? I presentimenti di Rebeka avra...