*Ashley's pov*
Seguii Thomas per un paio di metri, ma poi la sua testa sparì nella folla e tutto intorno a me si fece più lento, la musica più lontana e la mia testa più leggera. Ma che cavolo c'era in quella bottiglia? Mi girai intorno con il respiro che si faceva sempre più veloce, ma non vidi nessuno dei miei amici, così decisi di andare avanti a sbracciare tra la folla. Qualcuno mi spinse, facendomi andare contro ad un secondo individuo, che si rivelò essere Minho.
"Minho! Minho stai bene?" chiesi io andandogli vicino. Lui non mi guardò, aveva gli occhi puntati nel vuoto davanti a lui. Lo scossi leggermente, cosa che non funzionò. Estrasse una pistola dalla sua tasca e se la puntò alla tempia.
"No!" gridai avvicinandomi di un passo, ma lo sparo riecheggiò nella stanza e io mi costrinsi a chiudere gli occhi. Li riaprii quasi subito ma il corpo del mio migliore amico non era più li.
Mi guardai intorno e vidi Thomas. Mi si illuminarono gli occhi e feci per andargli in contro, ma poi vidi che Brenda stava ballando con lui. Thomas le sollevava leggermente la maglietta e lei gli lasciava baci su tutto il collo. Non ero lucida, perciò la rabbia si trasformò letteralmente in lacrime. Feci per avvicinarmi ma sentii il rumore di una lama contro un'altra lama, prima che Thomas si staccasse di colpo dalla mora, per poi girarsi verso di me. Mi misi una mano alla bocca quando vidi che aveva un coltello conficcato nella pancia, da cui usciva sangue ininterrottamente. Mi avvicinai di un passo ma lo scenario sfumò e cambiò. Ora mi ritrovavo davanti Newt, con le vene in rilievo completamente nere, gli occhi iniettati di sangue e la bava che scendeva dalla bocca. Spostai lo sguardo e vidi Rebeka che gli puntava una pistola alla testa. L'urlo che tentai di fare mi morì in gola e la mia amica premette il grilletto. Il corpo del biondino cadde per terra sonoramente, con la faccia rivolta verso di me, con un buco in fronte. Rebeka venne verso di me e fece per abbracciarmi, ma io mi spostai subito. Al suo posto però ora c'era mio padre, che mi guardava con compassione e mi accarezzava i capelli.
"Va tutto bene, voglio solo aiutarti" mormorò mentre la sua voce riecheggiava nella stanza "Ti voglio bene"
Non mi aveva mai detto niente del genere, non mi aveva mai abbracciato o accarezzato. Sono sempre e solo stata la sua arma preferita. Fu in quel momento che realizzai che non era vero niente. Mi accorsi solo in quel momento che le persone attorno a me si muovevano a rallentatore e io vedevo tutto sfuocato. Mi girava la testa e avevo l'udito ovattato.
Minho che si spara, Brenda che accoltella Thomas, Rebeka che spara a Newt e l'immagine di mio padre. Continuavano a susseguirsi nella mia testa, uno dietro l'altro, continuamente e senza pause. Il mio respiro si fece più corto e il cuore accelerò. Corsi verso la parete più vicina, mi appoggiai di schiena e scivolai fino a portarmi le ginocchia al petto, cercando di tranquillizzarmi e regolare il mio respiro. Chiusi gli occhi e mi portai le mani alle orecchie, ma la situazione non migliorò. Continuavo a vedere quelle immagini e sentii il viso rigato dalla lacrime.
"Esci dalla mia testa!" gridai in preda al panico.
Sentii una mano toccarmi la spalla e mi girai di scatto, lentamente misi a fuoco Newt che mi stava dicendo qualcosa, e nel frattempo recuperai l'udito e il fiato tornò quasi regolare. Mi tremavano ancora le mani e i miei occhi continuavano ininterrottamente a lacrimare.
Newt mi tirò su da terra e mi abbracciò.
"Siamo qui, adesso, non era reale" disse cercando di tranquillizzarmi. Mi staccai dall'abbraccio e Rebeka mi trascinò per un braccio fino ad una stanza che dava su una stanza sul retro del locale.
C'erano già tutti e io mi chiesi per quale motivo la mia allucinazione fosse durata di più.
Guardai tutti uno per uno, come per sostituire i ricordi dell'allucinazione con quel momento, anche se sapevo bene che non lo avrei dimenticato facilmente.
STAI LEGGENDO
Maze Runner || PHASE TWO
Fanfiction{sequel di: Two Girls In The Glade} Sembrava finita. Janson li aveva salvati. Come se il Labirinto ormai fosse solo un ricordo lontano. 'Siamo al sicuro ora' si ripetevano di continuo le ragazze. Ma era davvero così? I presentimenti di Rebeka avra...