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*Ashley's pov*

Quella sera non cenai, non ci tenevo a mangiare altro cibo scadente, e dopo tutto quello che era successo quel giorno mi girava la testa e avevo seriamente bisogno di una pausa, e soprattutto non volevo vedere Thomas, non dopo quello che è successo oggi. Appena uscita dalla doccia ebbi appena il tempo di vestirmi che Katherine, Rebeka e Teresa sfondarono la porta della stanza e si sdraiarono sul mio letto, praticamente urlando.
"No ma fate pure" risi io sedendomi sul letto, ancora con i capelli bagnati.
"Ti sei persa una mezza dichiarazione da parte di Minho" disse Teresa sorridendo mentre Katherine arrossiva.
"È stato imbarazzante a dir poco" rise la rossa, e dopodiché seguì un racconto dettagliato della cena.
"Tu come stai?" mi chiese Rebeka ad un certo punto.
"Non lo so" sospirai io tristemente, per poi sorridere "Ma dopo oggi sono sicura che non ti farò mai più guidare"
Scoppiammo tutte a ridere.
"Io invece ti ritengo la mia autista preferita" rise Katherine mentre io la guardavo aggrottando le sopracciglia "La dietro eravamo tutti schiacciati e in una delle tue curve sono accidentalmente finita in braccio a Minho"
Scoppiano in un'altra risata. Non mi sentivo così bene da tanto tempo, forse dalla Radura. Dopo ore a parlare le risate passarono ed eravamo già tutto sdraiate, con la luce spenta.
"Siete la mia famiglia" mormorò Katherine ad un certo punto, rompendo il silenzio. Nessuna disse niente, semplicemente sorridemmo. "Insomma pensateci, nessuna di noi ha davvero una famiglia, a parte Ash ma tuo padre psicopatico non conta"
Risi leggermente e annuii, per poi ricordarmi che siamo al buio e che non mi hanno vista.
"Concordo" confermai io "Rebe e Newt sono un po' i genitori del gruppo"
Sentii la mia amica scoppiare a ridere e dire qualcosa del tipo 'E chi vorrebbe Minho come figlio?' per poi ritornare subito seria.
"Io e Teresa abbiamo una famiglia in realtà" disse Rebeka. Aggrottai le sopracciglia ma non dissi niente. "Anzi, in realtà siamo una famiglia"
"Cosa?!" esclamò Katherine insieme a me mentre mi alzavo sui gomiti.
"Siamo sorelle" rise Teresa in risposta. Passammo il resto della serata a parlare dell'infanzia e dei ragazzi, finché non decidemmo di andare a dormire.
Mi sdraiai a pancia in su e rimasi a fissare il vuoto per diversi minuti, finché non sentii Katherine spostarsi ancora più vicina a me.
"Non ho mai neanche avuto una sorella" mormorò lei affranta. E benvenuti di nuovo sensi colpa. Ha sempre vissuto in un laboratorio e probabilmente sono la persona a cui è più vicina, nonostante io sia una delle persone che l'ha rinchiusa lì per anni. Non so come abbia fatto a perdonarmi, non credo che l'avrei fatto se fossi stata al suo posto.
"Neanche io" risposi semplicemente. Dopo poco la sentii rigirarsi nel letto e incontrai i suoi occhi verdi. Aveva paura, ovviamente. Sapevo che le cavie di notte venivano lasciate completamente al buio, così come gli altri. Non posso neanche immaginare come ci si debba sentire.
"Siamo un po' diverse, ma sarò la tua sorella bionda" risi io seguita da Kat.
"Buonanotte" mormorò lei.
"'Notte" risposi io prima di addormentarmi.

Maze Runner || PHASE TWODove le storie prendono vita. Scoprilo ora