capitolo otto

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Zule's pov:
Apro gli occhi infastidita dalla luce che entra nella roulotte.
Maca sta ancora dormendo tranquillamente e per alzarmi devo fare i salti mortali per non svegliarla.
Una colta riuscita nella mia impresa mi stiracchio sentendo un po' di dolore sull'addome. Alzo la maglia e si intravedono ancora le macchie violacee di ieri... a ripensarci mi vengono di nuovo i brividi.
Prendo una mela dalla ciotola con la frutta e la lavo prima di addentarla.
Mi siedo al tavolo e guardo Macarena dormire, è sempre così bella?
Ma che mi prende? Da quando guardo Maca dormire?
Basta Zulema, alzati e vai fuori.

Mi siedo sopra la roulotte e ripenso a ieri sera, con quanta delicatezza Maca baciava ogni segno rosso sulla mia pelle come se volesse eliminare tutto il dolore.
Oggi sicuramente cercherò di evitare l'argomento, conoscendomi penso che lo farà pure lei.

Accendo una sigaretta e me la porto alle labbra facendo un tiro.
Ed ora? Che si fa?
Sono tornata qui, inevitabilmente mi ritrovo con la Bionda e non penso che me ne andrò di nuovo..
Proverò a rimanere con lei, magari possiamo organizzare qualche piccola rapina per occupare il tempo e divertirci un po'.
Sinceramente non so se accetterà, non vuole tornare in carcere e se è per questo nemmeno io..

Maca's pov:
Mi sveglio e sento troppo spazio nel letto, Zulema non c'è.
Non faccio in tempo a pensare a qualcosa che sento dei passi sopra la roulotte e mi rendo conto, per fortuna, che è rimasta qui.
Infatti dopo nemmeno due minuti la vedo rientrare.
"Buongiorno Zulema"
"Ehi Bionda" si limita a dire per poi andare a prendersi il cambio.
"Vado a farmi una doccia" ed esce.
Potevo metterci la mano sul fuoco che da oggi si sarebbe comportata di nuovo così.
D'altronde ieri sera gliel'ho detto io "da domani torneremo come prima"..
Mi alzo dal letto e vado a prendermi una tazza di caffè mentre sento l'acqua cominciare a scorrere.
Domani dovrei tornare al lavoro ma non so come fare con Zulema, la verità è che non sono per niente sicura di quello che farà. Quando mai si è sicuri di quello che farà Zulema?
Ho paura che se ne possa andare all'improvviso lasciandomi sola quindi non posso rischiare di perdere l'unico lavoro che ho trovato.

Una decina di minuti dopo sento Zulema rientrare e affiancarmi nella piccola cucina.
"Allora.." comincio.
"Cosa?"
"Mi devi dire che piani hai, io domani dovrei tornare al lavoro e non posso lasciarlo rischiando che tu te ne vada all'improvviso"
"No Bionda non hai capito, non devi cambiare nulla della tua vita per me"
"No io-"
"Tu nulla, domani vai pure e fai il tuo turno, tanto io non ti ruberò nulla qui dentro" dice agitando le braccia per indicare l'interno della roulotte.
"Va bene.."
Silenzio. Un silenzio quasi assordante.

"Zulema comunque ero seria prima, hai qualcosa in mente?"
"Mh forse" mi risponde.
Si è andata a distendere sul letto mentre io sto ancora in piedi appoggiata al ripiano della cucina con in mano uno straccio per asciugarmi le mani.
"Cioè?"
"Sai come sono fatta no? Bene.. forse ho in mente qualche piccola rapina in qualche bingo o gioielleria"
"Oh.. bene"
Mi guarda con aria interrogativa.
"Perché?"
"Zulema, ho bisogno di almeno una certezza"
"Sarebbe?" mi chiede alzando il busto.
Sbuffo e appoggio lo straccio che tenevo in mano.
"Se dobbiamo fare una rapina facciamola ma devo essere sicura che non te ne andrai di nuovo quando tutto sarà finito. Per fare ciò devo lasciare il lavoro e non mi dispiacerebbe nemmeno visto che è un incubo stare lì ogni giorno.."
"Va bene Rubia ho capito"
"E quindi?"
"E quindi va bene, rimarrò qui" mi risponde girando la testa verso di me.
"Anche perchè non saprei dove andare" scuoto la testa ed esco dalla roulotte e sento Zulema seguirmi.

Zule's pov:
"Mi ha chiamata Saray qualche giorno fa" dice spezzando il silenzio.
Siamo sedute qui fuori da almeno mezz'ora e avremo bevuto sì e no due lattine a testa di birra.
"Ah sì?" le rispondo buttando fuori una nuvola di fumo.
"Sì, mi ha chiesto di te"
"Mh mh"
"Zulema"
"Dimmi"
"Che hai?" mi chiede mettendosi ben seduta.
"Che ho? Nulla Bionda" le rispondo con un sorriso più falso che vero.
"Non ti credo, sei in tutt'altro mondo"
"Bah, come vuoi"
"Insomma, che ti ha chiesto Saray? Sentiamo.."
Dal tono che ho usato sembra che non me ne freghi nulla di lei quando invece è tutto il contrario, mi manca la mia gitana.. non la vedo da tanto.
Saray è l'unica della quale mi fido ciecamente, è sempre stata come una sorella per me e ci conosciamo da quando è entrata in carcere, poco dopo di me.
"Ha detto che la devi chiamare"
"Ah e che un giorno vuole venire qui, lei non sa che sei tornata quindi pensa che io sia da sola" risponde tornando con lo sguardo davanti a sé.
"Capito, va bene la chiamerò.."

L'intera giornata passa così. Distaccate e silenziose o meglio, io sono più fredda del solito e cerco in tutti i modi di evitare Maca.
"Zule vieni che ho finito"
Ha appena preparato la cena, cucina lei ovviamente.. io non sono capace.
Mi alzo svogliata e mi siedo a tavola.
Nessuna delle due apre bocca o almeno all'inizio..
"Domani mattina dobbiamo svegliarci presto, devo insegnarti ad usare bene la pistola. Poi ti spiegherò il piano e decideremo il giorno" dico senza guardarla negli occhi una volta finita la cena.
Accenna un "sì" con la testa ed io mi alzo.

Maca's pov:
Zulema si alza da tavola e mette il suo piatto dentro il lavello ed esce mettendosi i soliti anfibi neri.
Non riesco davvero a capire perchè faccia così tanto la stronza e la distaccata, ieri non intendevo questo con il "tornare come prima". Almeno una volta scherzava e mi prendeva in giro per il gusto di infastidirmi.. preferirei facesse così che la fredda.
Finisco le ultime cose che ho in piatto e mi avvicino al lavello per pulire le stoviglie sporche.
Una volta finita vado a farmi una doccia veloce e prima di tornare dentro vedo Zulema vicina al lago.
Chissà cosa le passa per la testa..
Rientro e mi metto a letto cercando di non pensare a quanto difficile e complicata sia la donna con la quale ho deciso di dividere questa roulotte.

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