capitolo cinquantasette (pt.1)

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"Per fortuna che sapevi sciare!" dice Alba a Maggie ridendo.
"Mi avete fatto fare una delle piste più difficili!" risponde lei.
"Non inventare scuse Bionda" dice Berta.
"Uff vi odio".
Scoppiamo a ridere tutte quante mentre aspettiamo i caffè che abbiamo ordinato al bar.
Abbiamo sciato per più di due ore e ci siamo divertite un sacco.
Vedere Maggie così contenta e spensierata mi riempie di gioia.

"Hey Najwa? Tieni" mi richiama Alba passandomi il caffè che avevo ordinato.
"Grazie Gitana".
"A che ora dovete tornare voi due?" chiedo ad Alba e Berta.
"Adesso, si è fatto abbastanza tardi ed il viaggio non è cortissimo".
"Okay, andiamo?"
Annuiscono e noto Maggie un po' silenziosa.

Arriviamo davanti alle nostre auto e ci salutiamo tutte.
"Ancora tanti auguri bionda"
"Grazie davvero, sono stata benissimo come sempre.."
Entriamo in macchina ma non metto in moto.
"Rubia, va tutto bene?"
"Sí perchè?"
"Eri abbastanza silenziosa prima"
"Najwa tranquilla.." mi dice accarezzandomi la spalla.
Non le credo totalmente ma decido di lasciar perdere e tornare a casa.

"Ordiniamo due pizze, ti va?" le chiedo mettendo le chiavi di casa sopra il mobile accanto alla porta.
"Certo! Però prima vado a cambiarmi"
detto ciò va in camera ed io la seguo.
Si cambia in silenzio mentre io mi siedo sul letto essendomi già cambiata.
"Senti Maggie.."
"Mh?"
"Sei sicura di star bene?" le chiedo, non ha detto una parola da quando ha cominciato a togliersi i vestiti.
"Sí Najwa, è solo che.."
"Che?" mi alzo avvicinandomi a lei.
"Non so se mi merito davvero tutto questo" ammette abbassando lo sguardo.
"Ma che dici? Come mai sei così insicura ultimamente?"
"Non lo so, forse è perchè sono davvero felice. Dico davvero Najwa, mi rendi felice per davvero come non lo sono mai stata e ti ho già detto che mi fa un po' paura tutto ciò" dice.
"Devi stare tranquilla Rubia, vieni qui.." allargo le braccia per poi stringerla a me.
"Forza, mettiti i vestiti" le dico sciogliendo l'abbraccio.
"Mhh.. Ora sei tu che mi preoccupi".
La guardo confusa vedendola ridacchiare.
"Da quando mi dici di mettere i vestiti?" domanda.
"Te lo dico ora solo perchè sto morendo di fame" le rispondo avvicinandomi al suo viso stampandole poi un bacio.
"Poi ci penserò a toglierteli.." sussurro staccandomi un po' da lei.

"Vieni Najwa" sento chiamarmi mentre sto in cucina.
"Sì arrivo, aspetta" le rispondo.
Sono appena arrivate le pizze ed io sto cercando due birre.
Esco dalla cucina e vado a sedermi vicino a Maggie.
"Il film non lo scegli tu, sappilo bionda"
"Dai Naj.."
"No, dammi qua" le dico facendola sbuffare.
"E va bene.. però non metti film horror".

Passa poco più di mezz'ora, alla fine il film che ho scelto è horror ma non esageratamente.
"Che schifo cazzo, sto anche mangiando" sento dire da Maggie.
Ridacchio girandomi a guardarla vedendo la sua espressione schifata.
"Non ridere, la prossima volta lo scelgo io".

Finito il film andiamo a buttare i due cartoni delle pizze e le due birre ormai vuote.
"Esco un attimo a fumare" dico prendendo la giacca e uscendo.

Maggie's pov:
Mi distendo sul letto e prendo il telefono mentre aspetto che Najwa torni.
Scorro un po' tra instagram e twitter vedendo come i nostri fan tengano a noi.
Sorrido leggendo vari post e tweet quando sento il letto muoversi improvvisamente.
"Che fai?" mi chiede avvicinandosi.
"Ti stavo aspettando e nel mentre guardavo il telefono, non si vedeva?" le rispondo bloccando il cellulare per poi metterlo sopra il comodino affianco al letto.
"Mh.."
Strofina il naso sul mio collo lasciandomi tal volta baci leggeri che diventano sempre più intensi.
Si sposta mettendosi sopra di me senza mai staccare le sue labbra dalla mia pelle.
Sento il mio respiro farsi sempre più pesante ed ogni parte di me che Najwa sfiora prende fuoco.
Mi sfila la maglia lasciandomi il reggiseno e torna a posare le sue labbra su di me marchiandomi la pelle.
"Najwa.."
"Noi non abbiamo ancora festeggiato il tuo compleanno" mi dice con quel tono di voce basso che mi fa riempire di brividi.
"Non è vero" riesco a risponderle stuzzicandola.
"Non noi due da sole" si corregge.
Sposta la sua bocca sul mio petto senza smettere di tracciare ogni centimetro della mia pelle.
Le prendo il viso alzandoglielo facendo scontrare le nostre labbra mentre le nostre lingue si intrecciano.
Alzo il bacino facendolo contrare con il suo facendole uscire un sospiro.
"Ti voglio, adesso".
Si alza dal mio corpo facendomi sentire una sensazione di freddo improvvisa.
"No, doveva vai.."
"Aspetta bionda"
La vedo avvicinarsi al mobile difronte al letto e tira fuori qualcosa.
"Adesso chiudi gli occhi e non aprirli fino a quando te lo dico io" mi dice avvicinandosi di nuovo al letto.
"Mmh.."
"Non costringermi a bendarti" mi dice e subito chiudo gli occhi.
La sento salire sul letto e prendermi un polso che improvvisamente tocca un qualcosa di freddo ma morbido.
Non dico nulla e la lascio fare sentendo l'eccitazione crescere dentro di me.
Fa la stessa identica cosa con l'altro polso e mi mette le braccia sopra la testa.
Mi sfila i pantaloni della tuta lasciandomi solamente in intimo.
"Girati" mi dice quasi fosse un ordine.
Faccio ciò che dice mentre un sorriso si allarga sul mio volto.
Ho le mani legate tra loro ma non al letto e non capisco a cosa sia servito quindi fare ciò.
La sento mettersi sopra di me e un suo dito passa tutta la mia colonna vertebrale riempendo di brividi il mio corpo.
Si abbassa lasciandomi baci leggeri sulle spalle arrivando fino al reggiseno che slaccia.
Continua a scendere arrivando fino alla fine della schiena strizzandomi con una mano il sedere.
"Mmh.." ansimo.
Non riesco a vederla e non ho idea di quello che potrebbe fare.
Continua la sua scia di baci fino a fermarsi sulla mia natica destra.
La sento succhiare e mordere, sta marchiando tutto il mio corpo.
"Najwa.."
Sono in completa balia di lei.
Mi fa girare improvvisamente liberandomi un polso solo per togliermi del tutto il reggiseno per poi legarlo di nuovo.
"Perchè mi hai legato i polsi in questo modo? Posso muovermi lo stesso" le chiedo guardandola.
"Zitta rubia" dice zittendomi scoccandomi un bacio.

Passa la sua lingua tra i miei seni spostandosi poi su quello sinistro. Prende il capezzolo tra i denti tirandolo appena strappandomi un gemito.
"Najwa ti prego.." dico mettendole le mani tra i capelli.
Mi prende i polsi e me li blocca sopra la testa.
Allunga un braccio per aprire il cassetto e tira fuori una catena non troppo lunga che aggancia alle manette per legarle al letto.
"Ora non ti muovi più" mi dice riferendosi alla mia frase di prima.
"No ti prego, voglio toccarti"
"Non adesso, lasciami fare".
Detto questo smette di torturarmi il seno sinistro e scende fino ad arrivare al mio ombelico.

——
NON UCCIDETEMI.
Se lasciavo il capitolo intero diventava troppo lungo, molto probabilmente posterò il prossimo questa sera.🖤

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