"Mi aiuti qui?" chiedo mentre porto due borsoni con dentro tutta la spesa.
"Sí certo, aspetta un attimo" mi risponde salendo le scale per poi scendere dopo cinque minuti.
Iniziamo a mettere via tutto riempendo la dispensa e il frigo.
"Di che hai voglia di mangiare?"
"Non lo so, fai tu" mi risponde scoccandomi un bacio sulla guancia e andandosi a sedere."Sono ancora curiosa per dopo" mi dice masticando un pezzo di carne.
"Poi vedrai bionda, non ti dico nulla".
Continuiamo a chiacchierare tranquille mente pranziamo per poi andare verso il soggiorno.
Mi distendo completamente sul divano lasciando solo un piccolo spazio. Rimane in piedi a guardarmi per alcuni secondi per poi distendersi sopra di me.
"Il Natale ci rende troppo dolci" dico ad un tratto.
"Ma smettila.." mi risponde alzando la
testa dal mio letto e allungandosi per darmi un bacio sulla mandibola.
"È solo che.." comincia a dire giocando con un cordino della mia felpa.
"È solo che non voglio perdere nemmeno un minuto con te.. sì insomma, non voglio pentirmi e magari un giorno, ripensando a questo momento, dire 'potevo fare questo o quest'altro'" dice.
"Maggie, hai così tanta paura di perdere tutto quello che abbiamo?" le domando accarezzandole la schiena.
"Abbastanza sí, come ti ho già detto tutto questo mi rende tanto felice, forse troppo ed ho paura che possa finire improvvisamente e io.."
"Rubia guardami" la interrompo ma lei non alza la testa così le prendo il viso tra le mani e la costringo a guardarmi.
"Ti fidi di me?" le chiedo.
Annuisce.
"Allora non dubitare mai su di noi, non pensare di poterti disfare di me facilmente.." dico vedendola sorridere.
Non dice nulla, si sporge in avanti e fa scontrare le nostre labbra.Guardo l'ora e noto che sono ormai le 15:00.
"Hey bionda" la chiamo.
Si è addormentata da quasi mezz'ora.
"Mmhh.." si lamenta accoccolandosi ancora di più incastrando una gamba con la mia.
"Non sei più curiosa di vedere dove volevo portarti?" le dico piano.
Apre gli occhi ed alza la testa.
"Sí!"
"Allora forza, alzati e saliamo in macchina" le dico dandole una leggera pacca sul sedere.Maggie si prepara con una velocità che quasi mi lascia stupita. Saliamo in macchina e comincio a guidare verso il posto in cui volevo portarla.
"È colpa tua.." dice ad un tratto strofinandosi un occhio.
"Di cosa?"
"Se mi sono addormentata" risponde.
"Ah, colpa mia?" chiedo ridacchiando.
"Sí, le tue mani sono così delicate che mi hanno fatta rilassare troppo".
"Sí lo so, sono brava con le mani" le rispondo.
"Lo so" mi dice girando la testa verso di me e rivolgendomi un sorriso.Arriviamo in una ventina di minuti e parcheggio trovando fortunatamente posto per poi entrare.
"Oddio" dice appena si rende conto di dove si trova.
"Ti piace?"
"Sí!! Mio dio, non ci venivo da quando ero piccola" mi risponde sorridendo.
"Ora devi insegnarmi a pattinare però.."
"Non sai pattinare sul ghiaccio Najwa?" mi chiede mentre ci dirigiamo verso le panche vicino ai pattini.
"No rubia, compito tuo insegnarmi" le rispondo.Siamo qui ormai da più di un'ora e sinceramente pensavo fosse più difficile stare in piedi su questi cosi.
"Visto? Non è complicato" mi dice avvicinandosi.
"Mh sì lo ammetto, hai ragione".
Mi appoggia le mai sui fianchi mentre io la faccio appoggiare al bordo della pista.
Mi avvicino al suo viso facendo scattare i miei occhi dai suoi alle sue labbra.
"Ci sono persone Najwa.."
"Non m'importa bionda" le rispondo prima di far toccare le nostre bocche.
Approfondisce un po' il bacio facendo intrecciare le nostre lingue che subito si cercando.
"Grazie.." mi dice staccandosi.
"Domani diventi più vecchia, dovevo pensare a qualcosa no?"
"Non divento più vecchia" mi risponde mettendo un finto broncio facendomi ridere.Sono quasi le cinque ormai e fuori comincia a farsi scuro. Soprattutto in montagna,d'inverno, fa scuro presto.
Andiamo verso il bar lì vicino per prendere qualcosa da bere e da portare via così da poter tornare a casa.
Maggie prende una cioccolata calda mentre io un cappuccino.
Torniamo in macchina e stiamo sedute senza partire fino a quando non finisco il mio caffè, dopodiché accendo il motore e partiamo tornando a casa."Voglio farmi una doccia calda" la sento dire mentre apro la porta.
"Anche io, fa freddo oggi" le rispondo.
Saliamo le scale dopo aver appeso le giacche pesanti che indossavamo e ci dirigiamo in bagno.
Una volta esserci private di tutti gli indumenti ci mettiamo sotto la doccia e Maggie apre il getto che subito colpisce le nostre spalle.
Brividi mi coprono tutta la pelle a causa dell'acqua calda che riscalda il mio corpo.
La vedo chiudere gli occhi e lasciare un sospiro mentre si rilassa.
Riapre gli occhi strofinandoli un po' con le mani per togliere l'acqua che le impediva di vedere bene e mi guarda.
Le sue labbra si aprono in un sorriso furbo mentre i suoi occhi scattano da una parte all'altra del mio corpo.
"Bionda.." dico accorciando ancora di più la distanza.
Mi afferra i fianchi e mi tira verso di lei, automaticamente faccio scontrare la sua schiena alla parete fredda del bagno facendola sussultare.
Porto le mie labbra sul suo collo che non aspetto a baciare, mordicchiare e succhiare facendola ansimare sempre di più.
La sento gemere nel momento in cui la mia mano stringe il suo seno sinistro.
Porta le sue mani tra i miei capelli e spinge la mia testa verso il basso e sempre più attaccata a lei.
"Impaziente rubia?" dico mentre la mia bocca è impegnata a non lasciare nemmeno un centimetro della sua pelle così chiara e morbida.
"Najwa.."
Lascio scivolare la mia mano sulla sua gamba cominciando a fare su e giù con un dito accarezzandole l'interno coscia senza però arrivare alla sua intimità.
"Quanto sei stronza" dice con la voce spezzata a causa dell'eccitazione.
"Cosa sono?" chiedo avvicinandomi al suo orecchio mordendole il lobo.
"Sei stron..Ahh" si aggrappa alle mie spalle non appena faccio entrare due dita dentro di lei all'improvviso.
"Stronza" finisce la frase.
Rallento il movimento facendole aprire gli occhi che punta nei miei mentre spinge i fianchi contro la mia mano che tengo, ormai, quasi ferma.
"Najwa per favore.." mi dice.
"Per favore cosa?"
"Continua quello che stavi facendo e fammi venire!" dice guardandomi.
Sorrido e ricomincio i movimenti aumentando la velocità.
"Ahh!"
Ad ogni gemito si aggrappa sempre di più a me mentre le sue gambe fanno sempre più fatica a tenerla in piedi.
Faccio le ultime spinte sentendola praticamente urlare non appena tocco il suo punto più sensibile e la sento venire sulle mie dita.
Me le porto alla bocca mentre con l'altro braccio la tengo fino a quando il suo respiro torna regolare.
Poso le mie labbra sulle sue mordendole quello inferiore.
"Muoviamoci a lavarci perchè non arriviamo al letto, sappilo" mi dice sulle mie labbra facendomi sentire i brividi lungo la schiena.——
Perdonatemi se ci sono errori ma sono stanchissima..💗✌🏻
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due anime opposte
Romanceè così difficile accettare i propri sentimenti, rendersi conto che anche il cuore cosi freddo di una donna come Zulema possa provare qualcosa di positivo nei confronti di una persona opposta a lei ma così uguale al tempo stesso.