capitolo quattordici

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Stiamo salendo di nuovo in macchina dopo aver preso il pranzo.
"Guido sempre io, vorrei arrivare alla roulotte viva così da poter mangiare ciò che abbiamo preso" mi dice Zulema prendendomi in giro.
Sbuffo e salgo dal lato del passeggero.
"Vedi di fare veloce e di non metterci anni come prima almeno.."
"Non è colpa mia se le persone davanti a noi guidano lente" risponde difendendosi.

Dopo una decina di minuti siamo arrivate, ci ha messo veramente meno tempo rispetto all'andata.
Zulema parcheggia vicino alla roulotte ed infine entriamo andandoci a sedere per mangiare.
Sto morendo di fame..
Pranziamo in silenzio e una volta finito mi alzo e vado a buttare i sacchetti vuoti mentre Zulema esce sentendo subito dopo il rumore dei suoi passi sul tetto della roulotte.
Metto apposto la cucina ed infine mi distendo sul letto.

L'intera giornata passa così fino all'ora di andare a letto, le ore sembravano non passare più.
Mi distendo affianco a Zulema e fissò il soffitto.
"Hai paura per domani?" le chiedo improvvisamente spezzando il silenzio.
"No, tu? È la tua prima rapina vero?"
"Già, ho un po' di ansia effettivamente" rispondo sentendo la tensione crescere.
"Nulla potrà andare male, non fare cazzate e tutto andrà liscio"
"Io non faccio cazzate" dico girandomi verso di lei incontrando il suo sguardo.
"Non si sa mai bionda" mi risponde facendomi l'occhiolino.
"Ora dormiamo perchè dobbiamo svegliarci abbastanza presto per prepararci"
"Sí.. buonanotte Zule"
"Buonanotte Rubia"
Dopodiché la vedo mettersi su un fianco girandosi verso di me e infine chiude gli occhi.
Mi piace guardarla dormire, sembra sempre così rilassata e meno stronza.

Cosa mi sta facendo questa donna?
Provo a dormire pure io cercando di non pensare alla rapina di domani e in poco tempo mi addormento.

——
Sento la sveglia suonare ininterrottamente vicino al mi orecchio così appoggio una mano sopra spegnendola.
Sono le 6:00 e sinceramente pensavo di avere molto più sonno invece mi sento più attiva del solito. Forse è l'adrenalina e l'ansia che sento, sta di fatto che mi alzo dal letto e vado a preparare la colazione.
Zulema non c'era a letto e nemmeno in cucina, presumo sia andata a farsi una doccia o a fumare.
Parli del diavolo.. la sento entrare e gettare l'asciugamano che teneva in testa sopra la sedia.
"Buongiorno bionda"
"Ciao Zule, hai fame?" le chiedo senza girarmi.
Sto cucinando due semplici crêpes.
"Tanta" mi risponde sedendosi al suo solito posto.
Porto i due piatti a tavola e cominciamo a mangiare.

"Ho già incollato la targa finta alla macchina, dobbiamo solamente vestirci e poi possiamo andare" mi spiega addentando l'ultimo pezzo rimasto.
"Okay va bene, le armi?"
"Sono lì dentro" indica un borsone nero appoggiato affianco al letto.
Finito di mangiare mi faccio una doccia veloce e poi indosso i vestiti e la parrucca che ha portato Zulema giorni fa.
Rientro per vedere a che punto sta e la trovo già pronta.
Indossa una parrucca bionda, un paio d'occhio e la mia stessa tuta nera attillata.
Vederla così mi fa un certo effetto a dire la verità..
"Basta mangiarmi con gli occhi e prendi questa" dice riportandomi alla realtà.
Prendo lo pistola e mi giro dall'altra parte uscendo dalla caravana.
Saliamo in macchina e automaticamente mi siedo al lato del passeggero.
Zulema mette in moto ed io sento l'ansia impossessarsi di me e sento un nodo formarsi in gola.
Il mio respiro accelera e Zulema lo nota.
"Maca devi stare tranquilla" mi dice ma non riesco a far tornare il mio respiro normale.
Sento improvvisamente l'aria fresca scontrarsi con il mio viso e noto che ha abbassato un po' il mio finestrino.
Piano piano il mio respiro torna regolare e in mezz'ora siamo davanti al bingo nel quale avverrà la rapina.
"Okay, pronta?" mi chiede sistemandosi la parrucca.
"Pronta".
Prende la pistola nascondendola e stessa cosa faccio io per poi uscire dalla macchina.
Ci scambiamo un'ultima occhiata ed infine entriamo.
"Okay gente, ora alzate le mani così che possiamo vederle e fate i bravi che andrà tutto bene" dice Zulema puntando la pistola verso l'altro mentre io la punto alla testa dell'unico uomo della sicurezza che c'è.
"Signorina buongiorno, metta i soldi qui e faccia veloce che non ho tutta la giornata" sento dire dall'araba verso la donna dietro al bancone che la guarda spaventata.
L'uomo a cui tengo puntata la pistola fa uno scatto cercando di togliermela fallendo.
"Che cazzo pensavi di fare?" dico fulminandolo con lo sguardo.
Questa situazione mi sta caricando di adrenalina e la cosa mi piace.
Vedo Zulema impaziente che aspetta il borsone che sta riempiendo la povera donna quando ad un certo punto sento delle sirene in lontananza farsi sempre più forti e vicine.
Mi distraggo un attimo e sento un stringermi un braccio attorno al collo.

Zule's pov:
Finalmente questa donna mi passa il borsone nero con tutti i soldi dentro.
Mi giro e sento il mio cuore fermarsi per un secondo, Maca ha un braccio dell'uomo della sicurezza attorno al collo.
Mi avvicino puntandogli la pistola contro e togliendo la sicura.
"Lasciala così ce ne andremo e saremo tutti felici e contenti" dico fissandolo con sguardo serio.
"Metti giù l'arma!" mi urla stringendo la presa e vedo una smorfia di dolore formarsi sul voto di Maca.
Zulema sapevi che non dovevi affezionarti a nessuno proprio per questo motivo.
Sento le sirene sempre più vicine.
Sbuffo e mi avvicino ancora di più, lancio uno sguardo alla bionda che a quanto pare ha capito le mie intenzioni.
Sparo un colpo alla spalla dell'uomo che lascia la presa e usciamo velocemente entrando poi in macchina.
Esco dal piccolo parcheggio e prima di accelerare mi guardo dietro e vedo due macchine della polizia ormai vicine.
"Vai vai!!" sento dire da Maca che si è girata per vedere pure lei la situazione.
Accelero e fortunatamente la strana è tutta dritta.
In questo momento mi sento in un film, non mi era mai capitato un inseguimento dopo aver rapinato qualche semplice posto come un bingo.
Sento Maca ridere affianco a me e istintivamente mi giro verso da lei.
"Che ridi? Lo sai che c'è un inseguimento e che stanno seguendo proprio noi due?" le dico ridacchiando anche io.
"Certo che lo so ma cazzo, non pensavo di provare queste cose" mi risponde agitandosi sul sedile.
Scoppio a ridere e se qualcuno ci vedesse da fuori potrebbe pensare che siamo due pazze.
Continuiamo a scappare dalle due macchine della polizia per altri 20 minuti buoni.

"Sai dove siamo vero? Perchè io non ne ho idea" mi chiede appena ci fermiamo.
"Sí che lo so Bionda, non siamo qui casualmente" le rispondo strappando la targa finta da sopra quella originale e riducendola in piccoli pezzi che lascio a loro volta sull'erba.
"Adesso dobbiamo lasciare la macchina qui, tanto non ci viene nessuno. Torneremo domani a prenderla, ora dobbiamo tornare alla roulotte a piedi attraverso il bosco" spiego a Maca che mi guarda cercando di capire il tutto.
"Ora togliti i vestiti e la parrucca" le dico.
"C-cosa?"
"Dobbiamo cambiarci, non possiamo tornare vestite nello stesso modo di prima" le dico passandole dei vestiti che ho preso io prima di partire.
"Ah si giusto".
Si toglie la tuta intera nera rimanendo in intimo.
La guardo con la coda dell'occhio per non farmi vedere dopodiché faccio lo stesso sentendo i suoi occhi per tutto il tempo sul mio corpo mezzo nudo e infine mi vesto.
"Smettila di sbavare e scendi dai" le dico facendola arrossire appena.
Scendiamo dalla macchina e cominciamo ad incamminarci per tornare alla roulotte.

Dopo ben trenta minuti siamo finalmente arrivate.
"Sono distrutta, ho bisogno di mangiare" mi dice buttandosi sul letto sfinita.
"Anche io" la seguo e guardo il soffitto per poi girare la testa verso di lei trovando già il suo sguardo su di me.
"Non mi dispiacevi con quella tuta nera" le dico.
"Pensavo di piacerti di più, a giudicare da come mi guardavi in macchina.." mi risponde con mezzo tono di sfida.
"Vogliamo parlare di te?"
"Okay vado a cucinare qualcosa" si alza di scatto provocandomi una risata.
———
Gente, perdonatemi per l'inattività ma dovevo mettere apposto un po' di cose..🥺

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