capitolo trentacinque

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Maggie's pov:
Mi sveglio sentendo il corpo di qualcuno attaccato al mio.
Apro gli occhi capendo che sono io quella attaccata a qualcuno e che quel "qualcuno" è Najwa.
Cerco di togliere il braccio dal suo fianco sfilando anche la mia mano dalla sua.
"Biondina dove vai?" la sento dire prima di vederla girarsi.
"Buongiorno Najwa"
"Come va la testa?" mi domanda.
"Oh sì, va meglio".
"Ascolta, che è successo ieri? Cioè noi.."
"No Rubia, non abbiamo fatto niente. Eri ubriaca e non lo farei mai, nemmeno se mi salti addosso" mi dice facendomi sbarrare gli occhi.
"Che ho fatto??!" le chiedo vedendola divertita.
"Niente di preoccupante, tranquilla. Ti ricordo qualcosa?" mi chiede mettendosi seduta.
"No non molto, solo che ho preso un'aspirina questa notte ma non so nemmeno come io l'abbia presa e che cosa sia successo nel mentre" le rispondo.
"Okay.. andiamo a fare colazione?"
"Sí".

Dovrei ricordare qualcosa?
Sembrava esserci rimasta un po' male..

Scendiamo in cucina e le porgo del caffè e dei cereali che sceglie lei dalla dispensa.
"Te l'ho data io" dice.
"L'aspirina intendo.. Ti stavi dimenando nel sonno così ti ho svegliata"
"E..?"
"E niente, mi hai raccontato che è successo" mi risponde tranquilla finendo di bere il suo caffè.
"Cosa è successo quando?"
"Il giorno dell'incidente".

Il mio cuore perde qualche battito, non voglio che pensa che io non ricambio tutto ciò.
In questi mesi mi è mancata davvero tantissimo..

"Oh.." è l'unica cosa che esce dalla mia bocca.
Si alza e posa la tazza vuota nel lavabo e viene verso di me.

Najwa's pov:
"Posso farmi una doccia?" le domando avvicinandomi a lei.
"Certo, il bagno è su, vieni.."
Saliamo le scale e mi presta un cambio visto che gli unici vestiti che ho sono quello di ieri.
Mi dà dell'intimo nero, jeans e una maglia ed io mi dirigo in bagno.
Mi spoglio ed entro nella doccia sentendo poi l'acqua colpirmi le spalle.
Non riesco a smettere di pensare a lei, cosa diavolo mi ha fatto?
Devo capire se provo davvero qualcosa.
Mi lavo velocemente ed esco dalla doccia asciugandomi.
Mi vesto, mi lavo i denti e mi pettino per poi uscire dal bagno.

Rientro in camera trovandola, già cambiata,in piedi che si tortura le mani e non sta ferma un secondo.
"Tutto okay?" le chiedo.
"Najwa allora, non dovevo dirtelo così nel bel mezzo di un quasi attacco di panico. Mi dispiace che tu mi abbia vista in quello stato e mi dispiace anche che tu abbia dovuto riportarmi a casa e rimanere con me" mi dice senza prendere fiato mentre io appoggio ciò che indossavo questa notte e mi avvicino a lei.
"Non volevo confonderti ancora di più con i miei discorsi probabilmente insensati oppure con i miei comportamenti da ubriaca. Davvero mi dispiace.." continua a parlare indietreggiando senza nemmeno accorgersene.
Scuoto la testa e ridacchio avvicinandomi a lei ancora di più.
"No Najwa sono seria, non ridere io.." non la lascio finire che poso le mie labbra sulle sue.
Ricambia subito il bacio mettendo le sue mani sulle mie guance mentre le mie sono sui suoi fianchi.

Mi stacco da lei e la guardo negli occhi vedendo le sue guance colorarsi leggermente di rosso.
Vedo il suo sguardo spostarsi  in continuazione dai miei occhi alle mie labbra.
La tiro di nuovo contro il mio corpo e ricomincio a baciarla approfondendo il bacio.
Sento la mia pelle prendere fuoco su ogni parte in cui lei appoggia le sue mani.
Indietreggiamo fino ad arrivare ai piedi del letto e lei mi spinge facendomi distendere e mettendosi sopra di me.
Capovolto la situazione facendola cadere sotto il mio corpo e poso le mie labbra sul suo collo.
"Devo andare a prendere Teo" le dico senza staccarmi da lei.
"Adesso?" mi dice con il respiro affannato.
"Sí" le dico lasciandole un ultimo bacio sulle labbra per poi alzarmi da lei.
Si mette seduta e mi guarda mentre mi avvicino alla porta.
"Vieni giù?" le chiedo facendola sorridere e velocemente si alza e mi raggiunge.
Arriviamo all'entrata e prendo tutte le mie cose controllando di non aver dimenticato nulla.
La guardo e lei si avvicina velocemente dandomi un bacio a stampo.
"Dopo ti scrivo" le dico prima di uscire e salire in macchina.

Cazzo.
Mi guardo nello specchietto e mi sistemo un po' i capelli prima di ripartire.S
Sento il suo profumo ovunque, soprattutto perchè indosso i suoi vestiti.
Arrivo davanti casa dell'amico di Teo è scrivo a mio figlio di scendere.
"Ciao mamma, devo partire questo pomeriggio.. ricordi vero?" mi dice salendo in macchina.
"Prima di tutto dammi un bacio" gli dico sporgendomi verso di lui.
"Sí che mi ricordo, hai bisogno che ti accompagni?"
"No tranquilla, devo trovarmi con i miei compagni" mi spiega.
Annuisco e torniamo a casa.
Tiro fuori il telefono e scrivo a Maggie.
N: "Hey bionda, vengo a prenderti alle 19:30, stiamo da me".
Sento arrivare la sua risposta nel giro di due minuti.
M: "Okay va bene, a dopo!"
Sorrido e spengo il telefono.

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