capitolo cinquantasette (pt.2)

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"Non adesso, lasciami fare".
Detto questo smette di torturarmi il seno sinistro e scende fino ad arrivare al mio ombelico.

Mi sento totalmente bloccata.
La bocca di Najwa non smette di scendere fino ad arrivare al polpaccio destro.
Comincia a salire mentre con le mani mi divarica le gambe mettendosi in mezzo.
I miei gemiti sono quasi del tutto fuori controllo eppure non è ancora arrivata dove vorrei arrivasse, probabilmente sarà la situazione che mi ha fatto salire l'eccitazione a mille.
Mi morde l'interno coscia avvicinandosi sempre di più.
Mi lascia un bacio sopra la stoffa degli slip ormai fradici mentre sento la bocca farsi secca improvvisamente, forse per compensare i la mia intimità.
"Najwa ti prego.." le dico spingendo i fianchi contro di lei che subito blocca al materasso.
Afferra i lembi degli slip per poi sfilarmeli e lasciarli cadere affianco al letto.
Tengo gli occhi chiusi beandomi completamente della sensazione che mi sta facendo provare.
Sento il suo fiato scontrarsi sulla mia zona più sensibile, mi sta facendo andare fuori di testa.
"Najwa cazzo, che stai aspettando?"
"Calma Rubia.."
Tira fuori la lingua sfiorando il mio clitoride ed un gemito esce dalla mia bocca facendola ridacchiare.
Comincia a giocare usando la lingua facendo cerchi immaginari che mi fanno inarcare la schiena.
Improvvisamente sento qualcosa entrare dentro di me, non sono le sue dita..
Penso sia un oggetto.. ovale? Non lo so, so solo che ormai non riesco più ad essere lucida quando lo sento cominciare a vibrare dopo un lieve beep.
"Ahh cazzo Najwa!"
Non mi dice nulla e torna con la bocca sul mio clitoride che stimola e morde senza farmi male.
Non riesco a stare ferma, il mio corpo si contorce dal piacere sotto Najwa che si avvicina alla mia faccia per poi baciarmi interrompendo i miei gemiti ormai fuori controllo.
Ad un certo punto porta una mano sulla mia intimità togliendomi l'oggetto rimpiazzandolo con le sue dita che subito cominciano ad entrare e uscire.
"Mio dio ahh.."
"Quanto sei bagnata bionda" sussurra mordendomi il lobo.
Aggiunge un altro dito spingendo più in profondità toccando il mio punto più sensibile facendomi urlare.
"Forza bionda, vieni per me".
Le ultime spinte e vengo ripetendo il suo nome più volte mente lei rallenta i movimenti fino a uscire da me.
Si porta le dita alla bocca e poi posa le labbra sulle mie facendomi sentire il suo sapore mescolato a quello dei miei umori.
"Slegami ti prego" le dico guardandola negli occhi.
Fa quello che le ho chiesto e, una volta libera, le metto le braccia al collo tirandola su di me.
Riprendo a baciarla facendola mettere sotto di me.
Mi stacco dalle sue labbra e mi distendo sul suo corpo stringendola.
"Sono sfinita" le dico sentendola ridere.
Gira la testa verso la piccola sveglia per poi portare nuovamente po sguardo su di me.
"Tanti auguri di nuovo Rubi" mi dice dandomi un bacio sulla testa.
"Ti amo Najwa, davvero tanto.."
"Anche io Maggie credimi".

La poca luce che entra nella stanza colpisce il mio viso facendomi aprire gli occhi trovandomi nella stessa posizione di questa notte: sopra a Najwa con una sua mano sulla schiena, con l'unica differenza che non muove le dita per farmi i grattini.
Sposto lentamente la testa per vedere l'ora e noto che sono le 7:00.
Richiudo gli occhi e mi accoccolo nuovamente a Najwa che involontariamente mi cinge un fianco.

"Biondina.." sento chiamarmi.
"Buongiorno Naj" le sorrido.
"Come sta oggi la bella addormentata?" mi domanda spostando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.
Sono distesa accanto a lei mentre si sostiene su un gomita girata su un fianco.
"Benissimo, e lei signora Nimri?"
"Benissimo" mi risponde copiandomi.
"Non copiarmi.." le dico dandole un leggero schiaffo sul braccio facendola ridere.
"Andiamo a fare colazione?"
"Sí, però prima.."
Fa scontrare le nostre labbra approfondendo il bacio.
"Ora possiamo andare" dice.
Ci alziamo dal letto e scendiamo.
"Aspetta, vado un attimo in bagno".

Dopo essere uscita dal bagno torno da lei trovando la tavola già pronta con la colazione.
"Cazzo Najwa, mi hai divorata lo sai?" le dico vedendo poi il suo sguardo cadere sul mio collo.
"Ops.." dice con aria innocente.
"Forza siediti o ti fanno male le gambe?" mi dice ridendo.
"Sta zitta.." abbasso lo sguardo diventando leggermente rossa mentire tutte le immagini di questa notte mi tornano in mente.

——
Capitolo più corto perchè appunto ho dovuto staccarlo dall'altro, non avete idea da quanto tempo sta nelle mie bozze AHHAHAHA ma dovevo aspettare il momento giusto✌🏻🖤

due anime opposte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora