capitolo quarantaquattro

664 59 9
                                    

Stare tra le sue braccia mi è mancato davvero tanto, sentire il suo profumo arrivarmi fino al cervello mi fa rilassare all'istante.
Mi stacco leggermente da lei per poterla guardare.
Vedo una lacrima rigarle il viso ed io gliela asciugo subito prendendole il viso tra le mie mani e accarezzandole le guance con i pollici.
I suoi occhi lucidi si posano per un momento sulle mie labbra che non aspettano altro di baciare le sue e risentire il suo sapore.
Stringe un po' la presa delle sue mani, ormai sui miei fianchi, ed io faccio scontrare le nostre labbra.
Approfondisce il bacio facendo toccare la sua lingua con la mia, cosa che mi procura una serie di brividi lungo tutta la schiena.
Mi stacco da lei per riprendere fiato e le rivolgo un sorriso.
Mi prende la mano e mi porta di sopra entrando poi in camera sua.
Va a distendersi sul letto e mi fa segno di seguirla così non aspetto un secondo di più, tiro fuori il cellulare dalla tasca e lo appoggio sul comodino per poi distendermi accanto a lei.
Sale sopra di me ricominciando a baciarmi e talvolta mi morde il labbro inferiore facendomi ansimare.
Nessuna delle due vuole andare oltre, non ora.. abbiamo solo bisogno di sentirci così, di stare insieme.
Le prendo il viso tra le mani e la stacco appena da me, le sorrido e lei fa lo stesso per poi darmi un ultimo bacio sulle labbra e distendersi totalmente sopra di me mettendo la sua testa nell'incavo del mio collo lasciandomi talvolta qualche bacio.
"Mi sei mancata un pochino" la sento dire.
"Anche tu.. ma solo un po'" le rispondo stringendola un po'.
Poco dopo ci addormentiamo entrambe così, una tra le braccia dell'altra.. sentendo quella sensazione di tranquillità che tanto necessitavo da giorni.
Sia io che Maggie abbiamo bisogno di dormire, pure lei ha le occhiaie abbastanza segnate..

——
Sento un dito percorrere il mio viso per poi scendere lungo il collo.
Sorrido ed apro gli occhi trovando Maggie che mi guarda ancora sopra di me.
Ridacchio guardandola e vedo la sua espressione perplessa.
"Perchè ridi?" mi domanda fermando il movimento.
"Nulla, sei bella" le dico sincera.
La vedo scuotere la testa e mi dà un bacio al lato della bocca.
"Che ore sono?"
"Non ne ho idea".
Allungo un braccio verso il comodino sul quale ho appoggiato il telefono prima e lo accendo guardando il display: 16:50.
"Cazzo bionda, sono quasi le cinque".
"Mh mh.. devi andare da qualche parte?" mi chiede avvicinandosi alle mie labbra.
"No" le rispondo dandole un bacio a stampo veloce.
"Un altro" le dico appena si stacca dalle mie labbra.
Mi dà un altro bacio a stampo.
"Ancora Najwa.." sembrava quasi una supplica ma ho bisogno di sentirla su di me.
Ride ed io sento il suo fiato caldo scontrarsi sulle labbra. Profuma di menta e tabacco il che mi fa venire ancora più voglia di sentire il suo sapore.
Faccio un movimento in avanti e la bacio io premendo sulle sue labbra e prendendole un labbro tra i denti rubandole un gemito che mi fa sorridere.

Inverte le posizioni e mi ritrovo intrappolata tra il suo corpo e il materasso.
Un lampo di adrenalina mischiata all'eccitazione mi passa attraverso tutto il corpo.
Prendo i lembi della sua tuta e le sfilo il pezzo sopra, stessa cosa fa lei con la mia maglia.
Mi squadra l'ultima volta e poi comincia a baciarmi e succhiarmi il collo lasciandonci macchie violacee sopra.
Scende verso la clavicola mordicchiandomi talvolta facendomi ansimare rumorosamente.
Le metto le mani sulla testa e la spingo ancora di più contro il mio petto.
Arriva al bordo del reggiseno che non aspetta a togliere liberando i miei seni davanti a lei.
La vedo sorridere prima di cominciare a leccare ogni mia forma mentre io ormai ho quasi perso il controllo.
"Najwa.."
Prende un capezzolo tra i denti facendomi uscire un gemito di piacere dalla bocca.
Scende e arriva fino al mio ombelico che contorna usando la lingua, è una tortura.
Mi sfila i leggings mettendosi poi tra le mie gambe guardandandomi negli occhi.
Mi allarga le gambe e mi lascia dei baci leggeri da sopra la stoffa ormai fradicia.
"Najwa per favore.." le dico alzando i fianchi.
Scosta gli slip di lato e mi rivolge un ultimo sguardo.
"No, togli" le dico facendola ridacchiare ma poi me li sfila lasciandoli cadere a terra.
Inarco la schiena non appena sento l sua lingua a contatto con la mia intimità.
Comincia a muoverla sulla mia parte più sensibile facendomi perdere, ormai, tutto il controllo che mi era rimasto.
"Ahh.."
Senza staccarsi da me fa entrare un dita dentro di me cominciando a muoverlo dentro e fuori sempre più velocemente.
"N-najwa mio dio.."
Aggiunge un altro dito e velocizza ancora di più facendomi quasi urlare.
Stacca la sua bocca da me e risale distendendosi al mio fianco senza sfilare le dita.
"Guardami rubia" mi dice sentendo che sto per arrivare al limite.
Non la ascolto e butto la testa all'indietro chiudendo gli occhi.
"Ahh!!"
Le afferro un polso e lo stringo.
"Maggie guardami" mi ordina.
Giro la testa verso di lei e a fatica apro gli occhi.
Vengo sulle sue dita mentre lei mi bacia per non farmi urlare.
Gemo sulle sue labbra e cerco di regolarizzare il mio respiro.
Si stacca da me e si porta le dita alla bocca senza distogliere lo sguardo dal mio.
Le sorrido e le prendo il viso stampandole un bacio sulle labbra prima di tirarla su di me e stringerla.
"Okay sì, mi sei mancata tanto" mi dice.
Sentiamo il telefono squillare e si stacca da me facendomi mancare improvvisamente il calore e afferra il cellulare.

Poco dopo torna vicino a me e si siede.
"Chi era?" le chiedo.
"Mio figlio, mi ha chiesto se può dormire dai nonni" mi risponde.
"Quindi sei libera.. rimani qui?" le domando sedendomi a mia volta.
"Ci penso.." mi risponde sorridendo.
Mi avvicino e mi metto a cavalcioni sopra di lei baciandole il collo.
"Rubia che devo fare con te.." la sento dire mentre mette due mani sulla mia schiena nuda.
Mi stacco guardando la macchia rossa che le ho lasciato e poi sposto lo sguardo nei suoi occhi.
"Allora? Rimani?" le chiedo di nuovo.
"Sí che rimango".

due anime opposte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora