due anime opposte

capitolo dieci

"Bionda ascoltami"
"Macarena?" sento chiamarmi e una mano mi si appoggia sulla spalla.
Apro gli occhi e mi ritrovo Zulema davanti.
"Dimmi Zule, che c'è?"
"Devo uscire per incontrarmi con l'uomo di cui ti parlavo ieri, tornerò verso l'ora di pranzo"
"Da quando mi avverti quando esci?" le chiedo ancora assonnata.
Non mi risponde subito.
"Così non pensi che io me ne sia andata di nuovo, ora vado" mi dice e poi esce.
Io richiudo gli occhi e mi addormento di nuovo.

Mi risveglio e la prima cosa che faccio è guadare l'ora, le 10:45?! Ma quanto ho dormito?!
Mi alzo e sento la testa farmi male. Effettivamente questa notte ha fatto schifo..
Mi sarò svegliata minimo cinque volte per colpa dei sogni che ho fatto e mi sono accorta che Zulema dorme ancora sul divano. Questa distanza mi turba sempre di più a dire la verità.
L'ultima volta che mi sono svegliata improvvisamente è stata intorno alle 4:00 e mi sono messa a guardarla.
Aveva le labbra leggermente separate tra loro ed era distesa su un lato, quasi a pancia in giù. Vista così sembrava quasi dolce, cosa che non è affatto soprattutto negli ultimi giorni..
Dopodiché mi sono riaddormentata per poi essere svegliata da lei e infine eccomi qui, alle undici meno un quarto ancora distesa a letto.

Mi alzo e mi dirigo in bagno per farmi una doccia. La sensazione del getto dell'acqua che mi colpisce le spalle mi rilassa un sacco, starei ore sotto l'acqua calda se non ci fosse un tempo di scadenza.
Mi insapono il corpo dopo essermi sciacquata i capelli e in meno di 30 minuti ho finito di lavarmi.
Mi vesto e mi asciugo un po' i capelli con il phon.
Zulema deve ancora tornare, infatti mi ha detto che sarebbe rientrata all'ora di pranzo.
Esco dal bagno e siccome manca ancora un po' decido di sistemare la roulotte.
Da quando c'è Zulema con me c'è meno ordine.
Finisco di mettere apposto verso le 12:15 così comincio a cucinare il pranzo.

Poco dopo la sento rientrare e appoggia, con tutta la sua delicatezza, una borsa nera sopra il suo letto.
"Eccomi qua Maca"
"Ti ho sentita.."
"Questo pomeriggio, come ti ho detto ieri, devo incontrarmi con un altro uomo per i vestiti e il resto.."
"Ah e tornerò più tardi"
"Come mai?" le chiedo curiosa.
"Perchè mi trovo con Saray"
"Davvero? Che bello! Io comunque devo passare al lavoro per dire al mio capo che non andrò più quindi fino alle 17:300 io non ci sono, prendi le chiavi che sono dentro il mio cassetto sotto l'armadio così se arrivi prima non devi aspettare fuori" le dico portando i piatti a tavola.
"Okay va bene".

Zule's pov:
Ormai sono qui seduta al bar da 10 minuti, effettivamente sono arrivata prima del previsto.
Vedo entrare finalmente Saray e mi alzo per andarle incontro e lei si fionda su di me abbracciandomi.
"Zule sei dimagrita"
"Tu invece stai benissimo"
Ci sediamo e ordiniamo due caffè, non ho proprio voglia di alcolici.

"Allora, che mi dovevi dire?" mi chiede con un sorrisetto in faccia.
"Togliti quel sorrisetto Saray.." le dico facendola ridere.
"Il giorno in cui sono tornata lei ancora non era in casa e mentre l'aspettavo un uomo mi ha fatto perdere i sensi e legata al letto" vedo le sue mani stringersi in due pugni.
"Se Maca fosse arrivata due minuti dopo quell'uomo mi avrebbe.. sì, violentata. Fortunatamente i segni sul collo se ne sono andati, uguale per la pancia e le cosce" dico.
"E questo cosa c'entra con Maca? Oltre al fatto che ti ha salvato il culo da un uomo schifoso per la seconda volta"
"Seconda volta?"
"Sí, non ti ricordi durante la prima fuga? Sulla spiaggia di notte"
"E tu come lo sai?"
"Me l'ha detto lei, appena siete rientrate tu sei andata subito in camera mentre lei è venuta in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Io mi ero alzata per lo stesso motivo e vedendola un po' scossa le ho chiesto cosa fosse successo.."
Okay non pensavo che Saray sapesse anche di quella volta.
"Okay comunque, quella sera poi successe una cosa"
"Avete scopato?!!" mi interrompe.
"No Saray, non abbiamo scopato. Ci siamo baciate e basta.."
Non la vedo reagire, mi sta fissando aspettando che io continui.
"E va bene.. Eravamo distese a letto ed io improvvisamente le ho preso una mano appoggiandomela poi sulla pancia. Lei da lì alzo il busto e comincio a lasciarmi baci leggeri su tutte le macchie violacee fatte da quell'uomo ore prima. Arrivò fino a quelle sul collo e poi si fermò, io poi le chiesi di baciarmi e lei lo fece. Fine."
"Oh mio dio.."
"Non agitarti"
"Oh mio dio!!"
"Saray.."
"Saray?? Saray? Zulema tu vorresti dirmi che poi non è successo nulla?"
"Nulla, le ho raccontato tutta la mia storia" le dissi seria.
"Tutta tutta?"
"Tutta. Poi dalla mattina seguente mi sono distaccata e sinceramente ho esagerato, non le parlavo mai ed era sempre lei ad aprire una conversazione".
"E in tutto questo come ti senti?"
"Come dovrei sentirmi? Non ho idea di quello che sento, ogni volta che la tocco vedo la sua reazione e sento quello che provoca dentro di me quel contatto.."
"Ma?"
"Ma lo sai come sono fatta"
Vedo la gitana davanti a me sbuffare.
"Eddai Zule, di che hai paura? Che lei non ti voglia? Me l'hai detto tu come reagisce ogni volta che la tocchi.. in più sei Zulema Zahir! Davvero pensi che a lei, Macarena Ferreiro, non interessi?" mi dice facendomi ridere un po'.
"Cosa vorresti dire con 'sei Zulema Zahir' scusa"
"Che se non fossi la mia migliore amica anche io ci farei un pensierino" mi risponde facendomi l'occhiolino.
Le do un leggero pugno sulla spalla ridendo.
"Stupida".

Rimaniamo a parlare per altri minuti poi notando l'ora usciamo e la saluto.
Mi era mancato parlare con lei, è pur sempre come una sorella per me.
Torno alla roulotte e Maca non c'è, entro con le chiavi che mi ha dato prima, appoggio la borsa con i vestiti vicino all'armadio e mi distendo sul letto. Non dormivo su questo letto da giorni e appena tocco le coperte sento il profumo di Maca invadermi le narici.
Mentre la aspetto mi riposerò un po'..