Il giorno del diciottesimo compleanno di Jade, Teach entra trafelato nella locanda in cui la ragazza sta lavorando come cameriera. Aveva nascosto la sua famiglia talmente bene che quasi aveva faticato a ritrovare la pensione dove anni prima le aveva indirizzate, sicuro che nessuno le avrebbe ricondotte a lui.
Non lo riconosce subito: resta per un po' a guardare quell'uomo panciuto, barbuto e dagli occhi neri come l'inchiostro. Indossa un mantello logoro e scuote la testa a destra e a sinistra prima di posare gli occhi su di lei, ma non appena l'uomo si avvicina e Jade può specchiarsi nell'abisso di quelle iridi spettrali, un sorriso le si stampa in faccia.
Gli occhi già annebbiati di lacrime riconoscono il gesto titubante dell'uomo e di conseguenza entrambi si addentrano nel retro del locale. Finalmente, Jade getta le braccia al collo di Teach e lo stringe tra le lacrime di gioia:
"Papà, sei veramente tu?"
Anche l'uomo si scioglie all'emozione e versa qualche stilla salata tra i singhiozzi. Dopo interminabili istanti, Teach volge lo sguardo alla sua bambina: è bella, alta, dai capelli lunghi e ricci animati di un'intensa sfumatura ramata. Gli occhi, proprio identici ai suoi, catturano la luce senza farla uscire in un profondo nero pece. Ironia, pensa.
"Jade, sei bellissima bambina mia!"
Involontariamente un rossore si fa spazio sotto alle piccole lentiggini sulle guance della ragazza, ancora incredula nell'incontrare il genitore da tempo perduto. Chiunque avesse assistito a quella scena sarebbe rimasto sgomento dal vedere il burbero e rozzo Barbanera capace di una simile dolcezza nei confronti di un altro essere umano. Con due dita le accarezza una guancia.
"Ce l'ho fatta, figlia mia. Ho qui il tuo regalo. Il NOSTRO regalo."
Dalla schiena fa scivolare in avanti una bisaccia e da essa estrae un frutto. Jade non può fare a meno di notare due grosse macchie scarlatte sul tessuto liso.
"Papà, sei ferito?" chiese con preoccupazione.
Un sorriso stira lateralmente la bocca di Teach, mentre la ragazza scruta il padre con aria interrogativa.
"Hai fatto ciò che ti ho chiesto nell'ultima lettera?"
"Sì..." Jade sospira abbassando lo sguardo "...domani incontrerò i Pirati di Barbabianca al porto."
Gli occhi d'inchiostro di Teach si spalancano come se una scossa l'avesse attraversato di colpo. Finalmente dalla bisaccia estrae un misterioso frutto: Jade riconosce le onde e i ghirigori sulla superficie. Non può che trattarsi di un frutto del diavolo!
"Non vorrai che io..." la ragazza sgrana gli occhi con preoccupazione.
"Non essere sciocca, tesoro: questo è il frutto Dark Dark e finalmente è nelle mie mani! Chiama tua madre!"
Un silenzio tombale cala nel retrobottega. In pochi istante l'uomo comprende e il suo viso si rabbuia. Abbraccia la figlia, lasciando cadere il frutto al suolo.
Poco più tardi, un uomo entra alle spalle dei due: indossa un cappuccio scuro ed è circondato da un alone spettrale. Jade salta dietro al genitore, mentre Teach sospira di nuovo. Scuote velocemente la testa e fa cenno all'uomo di avvicinarsi.
"Questa è mia figlia. Lo dividerò con lei." biascica in sua direzione.
"Di cosa stai parlando, papà?" chiede Jade con occhi spaventati.
L'uomo misterioso estrae una bottiglia dal contenuto fluorescente e, appoggiandosi ad un tavolo, riempie due bicchieri fino all'orlo. Teach si volta verso la figlia sbigottita e le preme le mani sulle spalle:
"Questo è ciò che ho cercato in questi anni, questo è il nostro biglietto per un futuro migliore! Insieme, bambina mia, governeremo ogni cosa!"
L'uomo incappucciato raccoglie il frutto dal suolo e lo taglia in due metà identiche, mentre la ragazza scuote la testa in preda a mille emozioni. Dopo averla baciata sulla fronte, Teach si volge e afferra un bicchiere, porgendolo di conseguenza in sua direzione.
"Ti fidi di tuo padre, Jade?"
"Io..." mormora lasciando trapelare l'incertezza.
"La mia assenza di questo periodo è stata interamente dovuta alla ricerca di questo tesoro. Ho rinunciato ad una vita insieme alla mia famiglia per poterti offrire un futuro lontano dalla miseria che ho sofferto e che mai avrei desiderato farti sperimentare! Non sono stato un padre perfetto, questo lo so bene, ma ora desidero aggiustare le cose!"
La ragazza afferra il bicchiere con mano tremante, mentre il padre continua a sussurrarle frasi addolorate. Ha sentito parlare di quell'uomo e conosce la reputazione di Barbanera, ma improvvisamente ripensa alle ultime parole di sua madre: "Lui è pur sempre tuo padre, Jade!".
D'istinto le sembra di riconoscere lo spettro della sincerità in quegli occhi gemelli dei propri. Fa tintinnare il bicchiere contro la mano del padre e beve in un solo sorso quel contenuto fluorescente, seguita dal genitore che beve d'un fiato il secondo. Il retrogusto amaro le fa storcere la bocca, mentre l'uomo incappucciato accorre verso di loro pronunciando frasi incomprensibili.
"Dobbiamo mangiarlo INSIEME Jade! Deve essere assolutamente sincronizzato! Hai capito?"
Ancora scossa dal sapore acre di quella bevanda, la ragazza annuisce e prende una metà con la mano libera, mentre il padre fa lo stesso. L'uomo misterioso brandisce la mani in loro direzione e dopo un cenno del capo entrambi ingeriscono il frutto. Per qualche secondo restano in attesa con un nodo alla gola ed anche l'uomo si zittisce, arretrando di qualche passo.
Improvvisamente una fitta colpisce Jade allo stomaco facendola accasciare, la schiena madida di sudore e la testa pulsante sulle tempie. Teach si getta in sua direzione:
"Hai visto, bambina mia? Ci siamo riusciti! Entrambi ora siamo più forti che mai! Guardami, ti prego, guardami!"
Con gli occhi appannati dalle lacrime per il dolore, Jade volge il viso al padre in evidente fibrillazione.
"Non fare parola con nessuno di quanto accaduto. Non menzionare quell'uomo, non menzionare il frutto. Nega fino alla morte di averlo ingerito fino a quando non sarò io a farti sapere quando sarà il momento più propizio! Hai capito?"
I crampi sono forti, ma la ragazza annuisce di nuovo mentre il padre la abbraccia. Le lacrime di Teach scivolano sulle spalle della figlia, mentre una risata poderosa si fa spazio nel retrobottega.
"Non posso assicurarti che le nostre capacità saranno le stesse, ma sicuramente avrai modo di scoprirle da te. Ricordi la tua missione?"
Jade sospira e nuovamente scuote la testa in senso affermativo verso il genitore.
"Ricorda di stare lontano dall'acqua di mare. Buona fortuna, Jade! Sei la soddisfazione più grande della mia esistenza!"

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Dark Doom
FanfictionMarshall D. Jade ha un nome ingombrante e una storia ancora più incredibile. Il lato di luce di un uomo oscuro: riuscirà a convivere con l'abisso che porta in sé?