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Un frastuono, un boato e poi silenzio.
Luci infernali circondano l'isola di Baltigo e solo allora riprende il trambusto di una battaglia violenta e a senso unico.

La ciurma di Barbanera al completo si agita fra urla e risate sul suolo roccioso di quel luogo proibito e ormai sdoganato dal mistero

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La ciurma di Barbanera al completo si agita fra urla e risate sul suolo roccioso di quel luogo proibito e ormai sdoganato dal mistero. Il Black Hole assorbe ogni cosa per poi eruttare macerie e devastazione sull'isola un tempo così pacifica e serena.
L'Imperatore si sganascia nel vedere con quale facilità cadono tutti quei Rivoluzionari colti alla sprovvista, soprattutto se ad atterrarli sono i fendenti del suo nuovo sottoposto glaciale. Una stupida guardia alle sue dipendenze: non riesce a chiudere la bocca sdentata dalla felicità.

Almeno fino a quando uno dei pugnali di ghiaccio non cambia improvvisamente direzione per andare a schiantarsi contro al povero Doc Q. Il medico malconcio ruzzola al suolo accompagnato dal proprio destriero e ansimante cerca lo sguardo del suo Capitano.
Prontamente le sopracciglia di Barbanera si aggrottano e l'uomo alza un dito ingioiellato contro l'ex-Ammiraglio:

"Ehi, Aokiji!? Dico, cosa diavolo ti salta in...!?"
Con un urlo l'Imperatore riesce appena in tempo a deviare un ulteriore attacco di Kuzan e a rimettersi in piedi, più inferocito che mai.

"Non sono padrone delle mie azioni, Capitano Barbanera." commenta pacato prima di volgersi a congelare i compagni di ciurma, visibilmente preoccupati.

"Ma cosa...!?"

La luce solare già appannata dalle nuvole di fumo si fa più spenta e una coltre oscura circonda il campo di battaglia.

"Allora ti stai divertendo, papà?"

Teach strabuzza gli occhi e dietro a Kuzan vede una figura prendere forma: stringe i denti sogghignando e spalanca le braccia a pugni chiusi.

Sua figlia è tornata, ma in che modo? Sta controllando l'uomo di ghiaccio, ma con quale dei suoi poteri? La situazione lo pone in un confuso stato d'animo: dovrebbe esserne fiero o preoccuparsi del suo destino?

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"Finalmente hai trovato la strada di casa, bambina mia!"

Barbanera schiva con una risata l'attacco che sua figlia sferra in risposta.
Per il bene della ciurma, deve obbligare Jade a battersi contro di lui mentre i suoi uomini terminano il lavoro. Eppure, gli sembra che il suo stile di combattimento sia migliorato: qualcuno doveva averla presa con sé. Un lontano orgoglio paterno si fa spazio nelle pieghe dei suoi pensieri, sdoganando lontanissime emozioni che credeva di aver seppellito nel buio pesto della propria anima.

"Sei entrata nella ciurma di quel marmocchio, vero!?" le urla chiudendo i pugni.

La ragazza non risponde, non può farsi distrarre: continua a intrattenere suo padre, ma non chiude mai l'occhio che ha puntato su Kuzan, ormai sua arma secondaria.

"Perché non lasci in pace i miei uomini e fai due chiacchiere con il tuo vecchio, Jade!?"

Dietro alle macerie di una torre, finalmente la ragazza vede spuntare la chioma bionda di Sabo: Jade stordisce Burgess con un'onda, permettendo al Rivoluzionario di attivare il proprio potere, non prima di averle sorriso, sbalordito dalla sua presenza.

"Pensi ancora a quel maledetto ciarlatano..." sibila allora Barbanera, che non ha perso di vista la scena.

Una bolla bianca esplode nel suo pugno chiuso mentre i denti che gli restano si sfregano accecati dall'ira: perché sua figlia è di nuovo dalla parte di quell'allocco morto e sepolto!?

Jade subisce il colpo e riatterra in scivolata, alzando gli occhi su Barbanera. Avrà capito in che modo era riuscita a giungere sul luogo? L'uomo respira superficialmente e il petto gonfio di rabbia sembra pronto ad esplodere:

"Prima Newgate e ora questi ratti ribelli?" urla traboccante di oscurità "Quando capirai che io sono l'unica famiglia che ti resta!?"

Il cordoglio di Teach, purtroppo, è sincero e profondo. L'ha aspettato per diciotto anni e poi?
Come può la sua unica figlia voltargli le spalle quando lei stessa vive del potere che lui le ha donato? Come può aver preferito Barbabianca e i suoi subordinati? Come può ora schierarsi con i Rivoluzionari? Dovrebbe odiare sé stesso per ciò che è diventato o rammaricarsi di non averla educata a sua immagine e somiglianza?
Stende il palmo in sua direzione, pronto a risucchiarla: che senso ha lasciarla in vita se tutto ciò che gli ricorda non esiste più?

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