Dark Doom

39.

Il progetto per il raggiungimento del Rocky Port sta prendendo forma. Jade ha affidato le mappe in suo possesso a Bepo e, sotto alla supervisione di Law, hanno stabilito il punto migliore per arrivare senza destare sospetti.
Il luogo in sé è una sorta di piattaforma di scambio per le informazioni più importanti della Marina e del Governo. La sicurezza delle acque limitrofe è garantita da dispositivi ad alta sensibilità e da un sistema minato imponente, ma fortunatamente il navigatore di Barbanera aveva già studiato il percorso più favorevole per approcciarsi al litorale. Restano da definirsi il modo in cui entrare nella struttura bersaglio dell'operazione e una via sicura per scappare al termine di tutto.

Il Polar Tang, dunque, si dirige sulla Rotta Maggiore seguendo i calcoli già intavolati da Lafitte e la ciurma si prepara in vista della missione. Quando non sono tallonati dai pericoli del Nuovo Mondo, gli Heart si dividono tra allenamenti fisici e sessioni di pianificazione. Il Capitano, infatti, vuole che tutto venga eseguito rispettando le meticolose disposizioni studiate con pazienza.

Jade migliora il controllo sui poteri di entrambi i frutti e la preparazione cui si sottopone conferma la teoria di Law: il paramisha, alla pari dell'Ope Ope, consuma molte energie e la costringe a farne un uso ponderato. Nel contempo, la ragazza riesce ad ottenere il privilegio di studiare nella cabina del Capitano, purché resti in religioso silenzio e soprattutto seduta lontano dalla poltrona blu nell'angolo.
Trafalgar Law ci aveva pensato bene prima di ammetterla volontariamente in quello spazio intimo e privato. Sapeva che i tomi in suo possesso avrebbero potuta renderla più pericolosa del solito, dunque aveva imposto un accordo, come consueto alla sua persona: Jade avrebbe potuto studiare lì dentro, ma al termine della giornata i libri sarebbero rimasti in quella cabina. Non avrebbe potuto strapparle i volumi con la forza sapendo quanto lui stesso tenesse ai propri, né avrebbe voluto rischiare di perderla di vista mentre acquisiva conoscenze così specifiche sui poteri più pericolosi del mare. Gli era sembrato un compromesso più che accettabile, in fondo aveva sempre il suo cuore come garanzia.

Durante una di queste sessioni di studio, Jade riprende la lettura in merito al Dark Dark: il trattato di suo padre le ha permesso di comprendere in che modo incanalare al meglio le proprie emozioni per sfruttare quelle degli altri e ottenere il controllo delle loro menti, seppur limitato temporalmente. Mentre sta sfogliando l'ultimo paragrafo, nota spuntare un angolo candido in prossimità del bordo del volume. Non può trattarsi di una delle pagine del libro, perché il colore è decisamente più bianco.

Con due dita pizzica il triangolo di carta e lo fa scivolare fuori, scoprendo un foglio piegato in due. Una scritta attira la sua attenzione: con un sussulto riconosce una macchia scura, un'impronta di inchiostro, sulla cui sommità sono disegnate tre stelle stilizzate.

Da quanto tempo non vedeva quel simbolo? Erano passati quasi più di due anni dall'ultima lettera che aveva ricevuto marchiata in quel modo, quel timbro segreto che lei e suo padre condividevano.

Già, suo padre... Ripensare a cosa sia diventato quell'uomo le mette i brividi. Ripensare a tutto ciò che era successo a causa di quella...

La mano con cui sta reggendo il libro si dissolve e il volume le cade sulle ginocchia, lasciandola soltanto con quel maledetto foglio in mano. Dovrebbe aprirlo?

Di fronte a lei il chirurgo alza gli occhi dalla pagina e la scruta dubbioso.
Ha avuto modo di apprezzare come non fosse solita interrompere lo studio, né produrre il minimo rumore una volta che aveva aperto il suo libro: senz'altro deve aver letto qualcosa di strano. Nota i suoi occhi farsi più scuri, dunque chiude il volume in suo possesso e lo appoggia sul bracciolo della poltrona, abbassando poi la mano a stringere l'elsa del Lamento Spettrale.

"Rogue?"

La ragazza deglutisce e serra le labbra, spostando lo sguardo su di lui. Sui suoi occhi gli sembra di scorgere un velo di lacrime e potrebbe giurare che il suo stomaco si è chiuso di colpo dal modo in cui fatica a respirare. Cosa sta stringendo in mano?