Jade tira un lungo sospiro mentre ripiega il foglio che ha appena letto.
Dietro di lei, Law non ha mai smesso di guardarla e, dubbioso sul da farsi, resta immobile con il Lamento Spettrale stretto nel pugno. Nota un alone nebbioso circondare la sua figura, poi la sente deglutire."Mi sono sbagliata..." mormora a bassa voce "L'ha scritta mio padre."
Suo padre. Il suo vero padre.
Una notte di tantissimi anni prima, Teach aveva trascinato lei e sua madre giù al molo e le aveva fatte salire di nascosto su una nave. Nonostante le comprensibili lamentele della moglie, le aveva piazzate al centro del ponte e, dopo essersi caricato Jade sulle spalle, aveva chiesto loro di guardare il cielo: la bambina era rimasta incredula quando il genitore le aveva rivelato che le stelle altro non erano se non la proiezione dell'anima delle persone. Aveva puntato un dito sulla Cintura di Orione e le aveva confermato che quelle tre stelle erano proprio le loro: avrebbero potuto allontanarsi, ma il destino li avrebbe fatti ricongiungere sempre al centro del firmamento stellato. Quel cosmonauta, ora, è disperso.Jade riguarda il foglio un'ultima volta, poi lo piega in quattro e con due movimenti netti lo strappa, sotto allo sguardo basito del chirurgo. I suoi dubbi vengono dissipati immediatamente dalla voce della ragazza, quasi l'avesse visto aggrottare le sopracciglia nonostante fosse di spalle.
"In futuro, forse, tornerà a dirmi queste cose di persona..."
Alza gli occhi a cercare il Cacciatore tra gli astri mentre un fumo spettrale dissipa i brandelli di carta, facendoli precipitare nei flutti scuri del mare notturno.Attende che l'ultimo ritaglio scompaia nel blu profondo delle onde, poi si volta pronta a rientrare. Law, impassibile, osserva la ragazza avvicinarsi: gli appare serena, nonostante fino a qualche istante prima sembrasse sull'orlo di una crisi di nervi. La luce lunare le investe il viso rivelando un'inaspettata tranquillità.
Prima che possa raggiungere con la mano la maniglia del portellone, il fodero della nodachi si sbilancia e si ferma contro alla spalla candida di Jade. La ragazza alza lo sguardo sul viso teso di Law, inarcando leggermente le sopracciglia. Restano in silenzio per l'attimo necessario a scorgere un bagliore diverso negli occhi di entrambi."Jade?"
È la prima volta che pronuncia il suo nome. Il tono dubbioso, calcato sull'iniziale, increspa la normale flemma della sua parlata. Le pupille della ragazza si contraggono.
"Sto bene."
La pressione del Lamento Spettrale sulla sua spalla non diminuisce. Jade appoggia una mano a sfiorare il fodero sotto agli occhi accigliati del chirurgo.
"Sto bene, davvero. Grazie per avermi aspettato."
Quasi avesse pronunciato la formula proibita di qualche incantesimo, la nodachi si scansa e torna ad appoggiarsi sulla spalla di Law, il quale non si volta finché non sente il rumore metallico del portellone che si chiude.
Perché ha sentito l'impulso di fermarla? E perché lei non l'ha sorpassato? E perché ancora l'ha ringraziato? Lui non ha fatto nulla, è soltanto rimasto immobile per qualche minuto in più del prefissato. Chiude gli occhi e inspira profondamente, riaprendoli verso il cielo subito dopo.Perché sente il bisogno di porsi tutte queste maledette domande?
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Il giorno successivo, dopo colazione, Jade riprende a fatica in mano il libro che inaspettatamente era stato in grado di portale un messaggio vecchio di mesi. Quasi involontariamente ritorna sulla pagina che stava leggendo prima che la lettera saltasse fuori, ma per quanto ci provi non riesce a concentrarsi.
Quelle parole erano davvero l'ultimo scampolo di sincerità rimasto in suo padre o si trattava di un modo per ingannarla? Non può accertarsene non avendolo visto scriverle di persona. Vorrebbe credere a ciò che letto, ma può farlo?
Il carico emotivo che tenta di nascondere in realtà la porta a stringere con più forza il libro, al punto da stropicciare la pagina che ha tra le dita: è soltanto un altro modo per confonderla? L'idea che le ha instillato è una trappola?
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Dark Doom
FanfictionMarshall D. Jade ha un nome ingombrante e una storia ancora più incredibile. Il lato di luce di un uomo oscuro: riuscirà a convivere con l'abisso che porta in sé?