49.

104 6 0
                                    

Jade se ne era andata.
In cuor suo, Law sapeva che non avrebbe dovuto sperarci, lo sentiva il seme dell'abbandono pronto a fiorire ancora una volta. Solo... Dopo tanto tempo ci era cascato, di nuovo. Aveva creduto di poter continuare ad essere felice, aveva creduto di poter continuare a passare le giornate con lei.

Quando ha dovuto lasciare al Clown il suo cuore per restare indisturbato su Punk Hazard si è reso conto di essere cambiato. Nel momento stesso in cui l'ha consegnato, non ha pensato a sé stesso, ma a cosa fosse successo se Jade non avesse finto lo scambio. I suoi pensieri, istantaneamente, sono volati a lei e quella sua bocca sfacciata. Così dannatamente lontana.

Il Trafalgar Law sarcastico e sbruffone ha lasciato il posto al cinico e freddo Chirurgo della Morte. Ironico, no?

Dall'altro lato del Mare, invece, Jade non trova pace.
La notte in cui è partita senza aver salutato Law si ripropone ogni sera nei suoi sogni. Sapeva che dirglielo di persona l'avrebbe infastidito, ma sparire nelle tenebre? Forse che non fosse stato peggio?

La verità è che, per quanto sembri improbabile, ha avuto paura. E ne ha di più per ogni giorno che si avvicina all'incontro con il nuovo Grande Ammiraglio della Marina.
Se Akainu fosse davvero così forte? Se venisse imprigionata? Se le capitasse quello che è successo ad Ace? Certo, il rapporto tra lei e il capitano dei Pirati Heart forse non è ancora così forte... Ma non vuole che Law sperimenti ciò che ha già passato, non lo merita. Ha paura di ferirlo più di quanto non abbia già fatto.
Lo conosce, probabilmente penserà di non essere affatto importante per lei, quando invece la realtà è ben diversa: per costruire qualcosa di nuovo, bisogna partire dalle fondamenta. Finché non avrà spazzato via ogni rimorso, finché non avrà affrontato ciò che l'ha spinta a cambiare, non potrà mai ricominciare da zero. E non desidera altro.

Si era intrufolata su un peschereccio ed era rimasta invisibile ai marinai per una decina di giorni. All'approdo sulla prima isola aveva abbandonato il mezzo e si era messa a cercare informazioni.
Al Rocky Port non aveva rubato soltanto ciò che serviva a Law: oltre ai documenti sul contrabbando dei Frutti del Diavolo, era riuscita a sottrarre un elenco delle basi militari più importanti. Sapeva dove si trovava quel maledetto cane. Non le restava che raggiungerlo.

Destare sospetti era abbastanza facile, ma per una con i suoi poteri c'era sempre un modo per aggirare gli ostacoli. Le era bastato trovare qualcuno che potesse fingere per lei.

Con l'aiuto di un'ignara matricola, Jade aveva raggiunto un'isoletta in mezzo al nulla e una volta appurata la presenza di Sakazuki si era lasciata andare alla più selvaggia delle ire.

---

Un urlo blocca istantaneamente l'inutile rappresaglia dei Marine, i quali sobbalzano spaventati prima di voltarsi terrorizzati in direzione della voce. Un uomo rabbioso si staglia al centro del piazzale, gli occhi indemoniati puntano verso Jade promettendo distruzione.

"TU!" urla, iniziando a prendere fuoco sulle spalle.

La ragazza non ha bisogno di presentazioni: la sola vista del Grand'Ammiraglio le fa accapponare la pelle. Sa benissimo chi ha di fronte, nonostante non l'abbia mai visto in volto prima. È l'oggetto della vendetta cui non ha mai smesso di pensare dal giorno in cui le aveva portato via Ace per sempre.
La rabbia le scorre in corpo più veloce del suo stesso sangue. Inizia a perdere il controllo e una nuvola cupa la circonda, creando una massa pulsante di oscurità attorno alla sua figura.

"Non aspettavo che un pretesto per avere il permesso di ucciderti, Teach!"

I presenti sbiancano nel sentire la rabbia con cui Akainu pronuncia quel nome e soprattutto nello scoprire che lei è la portatrice di quel pesante fardello.

"Quel buffone di tuo padre verrà a piangere in ginocchio! Non gli è bastata la lezione dello scambio, voi pirati non capite mai quando è il momento di farvi da parte!"

Dark DoomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora