Destiny

Capitolo 31

Mi sveglio quando, ormai, sono già le prime ore del pomeriggio con un intenso e piacevole profumo di caffè, come quello che si respirava a casa mia quando lo preparava mio padre. Mi alzo sui gomiti ma non vedo Zayn, quindi mi siedo sul letto, a gambe incrociate, stropicciandomi gli occhi e, dal posto sgualcito e dal silenzio che mi avvolge, capisco che dev'essere già uscito. È stato carino a non scostare le tende per lasciarmi dormire, penso con un sorriso mentre mi alzo.

Scalza e ancora in pigiama, mi dirigo in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare e, non appena arrivo nell'immacolato e luminoso spazio bianco, noto un piccolo foglio sul bancone della cucina. «Fatti trovare pronta alle otto, ti porto a cena per festeggiare la nostra ultima sera a Dubai.» ho letto ad alta voce mentre sulle mie labbra spuntava un sorriso contento. Sgranocchio un paio di biscotti, poi mi fiondo sotto la doccia, insapono con cura tutto il mio corpo lasciandomi avvolgere da un dolce e fruttato odore di fragola mentre fantastico sulla serata che mi aspetta con il ragazzo che mi piace. Sono curiosa di sapere che cos'ha preparato, probabilmente ha prenotato un tavolo in uno dei ristoranti più lussuosi e costosi di tutta Dubai.

Esco per avvolgermi in una morbida salvietta e asciugare tutto il mio corpo. Mi trucco in modo piuttosto veloce e semplice, camuffando alcune imperfezioni e aprendo il mio sguardo con l'aiuto del mascara. Quando ritorno in camera trasalisco nel vedere una scatola rosa sul letto, con a fianco due pacchetti più piccoli dello stesso colore. Mi guardo attorno confusa e mi sporgo per vedere dietro all'arco ma Zayn non è nella stanza.

Mi avvicino: su tutte le scatole c'è scritto "per Chloe" e un grande fiocco fucsia orna il pacco più grande. Ovviamente è il primo che apro e, sopra al tessuto rosso di quello che sembra un vestito, c'è un piccolo cartoncino che recita "indossa tutto, ti aspetto nella hall". Rimango per un attimo ferma, con il biglietto in mano ed un sorriso ebete sul volto. Credevo che queste cose succedessero solo nei film.

Estraggo il vestito e rimango a bocca aperta nel vedere un corpetto rosso e una gonna di tulle dello stesso colore. Gli altri regali contengono un paio di sandali dal tacco alto e sottile, un bracciale e degli orecchini con piccoli diamanti a forma di cuore.

Indosso l'abito principesco che calza a pennello, fasciandomi in modo aderente il busto per poi scendere con la gonna ampia e leggera fino a terra. Sistemo i ciuffi che, dallo chignon, ricadono sul mio viso in sottili boccoli e coloro le mie carnose labbra di un acceso rosso in tinta con il mio meraviglioso abito. Mi specchio, sentendomi così elegante da essere quasi a disagio e rifletto tra me e me domandandomi cosa penserebbe Amanda vedendomi così, cosa direbbero Sharon, Jen, Paulina e se mia madre sarebbe finalmente contenta di sapere che sto per uscire con un uomo ricco che può permettersi un abito come questo che stropiccio tra le mie mani.

Alle otto in punto, con un mix di emozione e nervosismo nello stomaco, raggiungo la hall scendendo la lunga scalinata, con il ticchettio dei tacchi sul marmo bianco e Zayn, che era seduto ad aspettarmi su una sedia di velluto, si alza immediatamente per raggiungermi con l'espressione quasi incredula. Mi sento una principessa e, nonostante sia tutto un po' troppo teatrale per i miei gusti, non posso fare a meno di sorridere.

«Wow.» sospira prendendomi la mano per aiutarmi a scendere gli ultimi scalini. Continua a fissarmi come se non riuscisse a togliere gli occhi da me, «Sei incantevole.»

«Grazie.» rispondo lusingata abbassando per un attimo lo sguardo dall'imbarazzo.

Anche lui è bellissimo: indossa un completo nero, una camicia bianca e la cravatta è esattamente della stessa tonalità del mio vestito. I suoi capelli sono perfettamente ordinati all'indietro e i suoi occhi risaltano ancora di più, forse per merito delle luci artificiali del grande lampadario sopra di noi. Piega le labbra in un sorriso impacciato e sistema i capelli passandoci una mano mentre l'altra tiene saldamente la mia.