Capitolo 35

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Mi siedo su una comoda poltrona di vimini sulla grande terrazza della camera di Zayn, lasciandomi incantare dalla vista spettacolare. La grande piscina è illuminata e contornata da un prato verde e da alte piante perfettamente curate mentre, poco più in là, le auto sfrecciano in una strada trafficata da cui si erigono altissimi palazzi.

«Tieni.» la voce calda e profonda di Zayn, alle mie spalle, mi fa trasalire quando sono completamente rapita dal paesaggio di fronte a me. Mi passa una coperta grande e morbida che non esito a stendere sul mio corpo.

«Grazie.» gli sorrido mentre mi accoccolo al caldo, incrociando le gambe, voltandomi verso di lui per ammirare la vista che è, decisamente, migliore rispetto a quella di poco fa.

Mi rivolge un'occhiata mentre lascia andare la schiena all'indietro, appoggia la testa sullo schienale del divanetto e chiude gli occhi, portando la coperta fin sotto il suo mento. Avvolge un braccio attorno alle mie spalle, permettendomi di affondare la testa nell'incavo del suo collo.

Inspiro a fondo per sentire il piacevole profumo della sua pelle, impregnata di dopobarba. Schiocco un tenero bacio sulla sua mascella definita e vengo punta dalla sua barba mentre mi stringo a lui, più per stargli vicina che per il freddo.

«Sei comoda?» mi accarezza dolcemente la schiena, solleticandola da sopra il maglione.

«Mai stata più comoda.» rispondo avvolgendo le mie braccia attorno al suo busto e, quando alzo lo sguardo, posso vederlo sorridere con una tenerezza tale da non riuscire a resistere, mi allungo per poter appoggiare le mie labbra alle sue.

Le mie dita percorrono il suo petto mentre il bacio si fa, man mano, sempre più passionale nonostante continui ad essere particolarmente lento, come se dovessimo assaporare meglio le nostre bocche e non conoscessimo a memoria i movimenti delle nostre lingue.

«Sei bellissima.» si complimenta in un sussurro non appena si stacca da me, fissandomi intensamente negli occhi prima di appoggiare la sua fronte alla mia, non distogliendo mai le sue iridi scure dalle mie, decisamente meno intense.

«Anche tu.» ammetto sincera, portando la mia mano sulla sua guancia per accarezzarla con il pollice e, immediatamente, sento una sensazione strana nello stomaco che sembra divorarlo ma, allo stesso tempo, è la più piacevole che io abbia mai provato.

«Ti dà fastidio se fumo?»

Vorrei dirgli che quando fuma è maledettamente sensuale ma mi limito a scuotere leggermente la testa. Ritorno ad appoggiarmi alla sua spalla mentre lui prende il pacchetto di sigarette che aveva lasciato sul tavolino davanti a noi e usa un accendino dorato che sembra essere particolarmente costoso. Fa un lungo tiro prima di espirare il fumo voltando la testa per non farlo arrivare a me, ma il forte odore e una nuvola bianca mi raggiungono presto.

Ho sempre odiato la puzza di tabacco e so che fa male ma, per qualche assurdo motivo, vedere Zayn che fuma mi fa dimenticare di tutto il resto. Il modo in cui i suoi occhi diventano più chiusi e sottili quando inspira, come le sue labbra avvolgono la sigaretta e le sue dita la prendono poco dopo, come espira arricciando le labbra, tutto è terribilmente provocante e non riesco a smettere di fissarlo.

Prendo l'accendino tra le mani non appena lo appoggia. È un po' più grande degli accendini normali, si apre e si chiude in alto ed è completamente di colore oro. Lo rigiro un po' tra le dita per notare un disegno in rilievo, sembra una rosa che circonda un drago, e poi la lettera M ben visibile sotto.

«Ti piace?» mi chiede abbassando lo sguardo su di me mentre giocherello accendendo e spegnendo la fiamma.

«Molto, è particolare.» rispondo richiudendolo, forse pensa che sia un po' infantile.

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