Giulia. Il suo nome, questo è tutto ciò che sa di sé, oltre al fatto di essere particolarmente testarda. Cosa succederà quando la prima ragazza arriverà alla Radura? Naturalmente, come se la situazione non fosse già abbastanza disastrosa, si intrometteranno un lunatico biondino, dei mostri particolarmente desiderosi di sangue e quegli stramaledetti messaggi poco confortanti. Beh, buona lettura! Estratto dalla storia: Entriamo nel grande edificio: ora si che inizio a sentire la famosa puzza di sploff che mi aveva preannunciato Newt. - Ma non avevi detto che dormite tutti fuori? - chiedo storcendo il naso. - Sì, ma per questa volta farò un'eccezione - risponde il ragazzo. Inarco un sopracciglio. Lui sbuffa. - Ma devo sempre spiegarti tutto, caspio? - borbotta - Dormiremo dentro perché, proprio dato che tutti dormono fuori, non ci sarà nessun pive del cacchio a disturbarti. Sei pur sempre l'unica ragazza della Radura, e ti assicuro che non vivi in mezzo a dei dolci fottutissimi principi azzurri. - Iniziamo a salire delle scale, il legno marcio scricchiola sotto i nostri passi. - Anche tu sei un ragazzo - osservo - Non vedo che differenza faccia se dormo vicino a te o a tutti gli altri - Lui fa roteare gli occhi, per poi posarli su di me. - La differenza è che, Fagio, io non ho intenzione di fare cose sconcie con te. - replica con un'insolita schiettezza. - E poi, ti fidi di me. - aggiunge con una scrollata di spalle. Arrivati al primo piano, svoltiamo verso sinistra in uno stretto corridoio. - Non ho mai detto che mi fido di te - dico io, cercando di non pensare troppo alle "cose sconcie" che vorrebbero fare altri. Vedo con un certo stupore un angolo della sua bocca sollevarsi. - Ma lo fai. - ribatte.