Midir, il Drago Nero [COMPLETA]

Nostalgia

La determinazione di Shira convinse il Drago a dare la caccia a questo mostriciattolo a delle precise condizioni. Andarono a chiedere a molti abitanti del villaggio, nessuno di loro conosceva la risposta. Alcuni sembravano sinceri, mentre altri davano una risposta secca e non molto convincente. Era chiaro che avessero molta paura di parlare di quell'essere. Midir, in tutti gli anni della sua vita, non aveva mai sentito parlare di un mostro simile. Incontrarono Bulkor che stava aiutando a trasportare della legna. Non si accorse nemmeno della loro presenza, credeva che fossero ancora in viaggio.

'Midir, Shira! Siete partiti si e no un'ora fa, siete già di ritorno?'

'Si, in volo é tutto più veloce.' rispose Shira.

'Non mi ero nemmeno accorto che foste atterrati nelle vicinanze, avrei sentito la gente gridare e forti raffiche di vento.' si mise a ridere.

Il Drago spiegò il motivo 'Ho scelto un luogo d'atterraggio più discreto. Bulkor, avremmo una domanda da farti. Abbiamo chiesto in giro ma la gente fa finta di non saperne nulla.'

Bulkor indicò un tronco 'Chiedi pure, é il minimo che possa fare. Non é che potresti aiutarmi a prendere quello? Vorremmo legarlo ai muli da soma fino alla segheria.'

Midir si avvicinò all'albero, prese il tronco portandolo in spalla. Lo Jarl fu sorpreso dalla sua straordinaria forza, non si aspettava che potesse averne anche nelle spoglie umane. Fu lui stesso a portarlo fino alla segheria, Shira seguì i due rimanendo in silenzio. Entrambi si guardarono intorno vedendo tutti, persino donne e ragazzi, dare il massimo per aiutare i lavoratori. Erano molto uniti, si supportavano a vicenda. Era proprio per quel tipo di umani che Aedo decise di tradire i Draghi, stavano facendo quello che la sua razza non osava fare per un mal riposto senso di superiorità. Midir lo stava vedendo con i suoi occhi, ogni giorno con Shira ed in quel villaggio lo aiutavano ad aprire gli occhi.

'Bene, puoi poggiarlo lì.' disse Bulkor.

Midir posò il tronco d'albero 'Riguardo a quella cosa che volevo chiederti-'

'Oh, si si! Giusto, mi era passato di mente. Allora, cosa volete chiedere?' domandò con un sorriso.

Shira si schiarì la voce 'Hai mai sentito parlare di un... So'kor?'

Lo Jarl perse subito quell'espressione allegra, disse loro di seguirlo lontano dagli altri. Li portò dietro una casa assicurandosi che nessuno stesse ascoltando 'Chi vi ha parlato di quel mostro? Avevo proibito persino di pronunciare quel nome!'

'Lo abbiamo scoperto in viaggio.' rispose Midir non volendo parlare del libro 'Una vecchia conoscenza ci ha nominato questo essere.'

Bulkor passò la mano sulla fronte 'Oh per la miseria... non é che quel mostro é tornato in circolazione, vero?'

Shira alzò le spalle 'No, o almeno... non crediamo che sia così. So solo che quel coso ha ucciso i miei genitori. È colpa sua se sono orfana.'

Lo Jarl sospirò sedendosi per terra 'Si... non sei la sola. Anche mia moglie é stata uccisa da quel mostro. Ha mangiato persino i figli di alcuni miei amici di questo villaggio... e di altri. Ha rovinato famiglie, ucciso fratelli e sorelle, divorato genitori e massacrato molti figli. Credevamo che fosse scomparso, nessuno di noi lo aveva più visto in giro per molti anni.'

'Per quanto tempo?' domandò Midir.

'Saranno tipo... venti anni, più o meno.'

Shira abbassò lo sguardo. Voleva dare la caccia al So'kor ma un periodo di inattività così lungo poteva significare solo una cosa: era già morto da tempo. Ma per Shira non era morto, si era solo nascosto da qualche parte. Midir sapeva che questo non l'avrebbe fermata, lei era una ragazza così testarda e tenace che avrebbe setacciato sotto ogni roccia di Ystad pur di scovare quel mostro. Bulkor chiese loro di non cercarlo, di non risvegliare la sua insaziabile fame. Midir lo rassicurò, volevano solo ricevere delle informazioni a riguardo. La cosa sollevò molto lo Jarl che tornò ai suoi doveri con più tranquillità. Shira però non condivideva affatto le parole del Drago.