Dastret

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Koda fermò il carro in piazza, Shira non perse tempo e scese subito. Era meravigliata, non aveva mai visto così tanta gente insieme. Chiamò continuamente Koda dicendogli di guardare quanta gente c'era, lui però sistemò la merce per niente entusiasta. Si avvicinarono le prime persone, solo a quel punto Koda sfoggiò un bel sorriso. Shira era completamente distratta da quella vita così diversa da quella che conosceva, osservò i bambini giocare tra loro. Koda riuscì a vendere un pò più di quanto fece a Sammetslen, proprio come si aspettava. Vedendo Shira così persa nei suoi pensieri decise di darle un pò di attenzioni, non prima di aver commerciato fino all'ultimo cliente.

Controllò il guadagno, solo quaranta Aurum. Con i venticinque di Keltuz Mantocorvo, i soldi che aveva già al suo arrivo e quelli dell'anziana a Sammetslen, era arrivato a ben cento Aurum. Era una bella somma, a Calamo avrebbe potuto permettersi molto... ma Shadowmourne pareva essere molto più costosa. Non sapeva quanto una locanda potesse costare a Shadowmourne, volle però fare un tentativo. Non poteva permettere che Shira dormisse fuori, su un carro e sotto un telo. Se si fosse ammalata avrebbe dovuto spendere soldi per la sua guarigione e non sarebbe stato l'ideale. Disse a Shira di restare vicino al carro e di non muoversi per alcuna ragione, lui andò a fare visita ad una locanda per saperne di più sui prezzi.

'Buongiorno, buon uomo.' disse Koda avvicinandosi al bancone 'A quanto una stanza?'

'Buongiorno a te, viandante. Per una notte fanno trenta Aurum, se chiedi un giorno intero allora il prezzo ammonta a ottanta Aurum.'

Koda rimase a bocca aperta 'Ottanta Aurum?!'

Il locandiere accennò una risata 'Ti sembra molto? Se vuoi ti dico i prezzi della capitale. Concorderai con me che ottanta Aurum non sono poi chissà che prezzo. Conta pure che é incluso il pranzo e la cena.'

Koda sapeva che non poteva spendere tutto il suo denaro per una stanza, doveva cercare di scendere a patti. Voleva provare a vendere un pò di provviste così da far scendere il prezzo della stanza. In genere vendeva il suo cibo per poco meno di cinque Aurum, non avevano alcun valore poiché erano molto comuni, quindi non avrebbero avuto chissà che impatto... anzi, ci avrebbe perso soldi e merce. Ma Koda sapeva come fare, cercò quindi di valorizzare la sua merce più di quel che valeva realmente, così da ottenere uno sconto migliore. Si sedette sullo sgabello ed iniziò a contrattare.

'Sono un mercante, sono sicuro di poter scendere a patti con te. Facciamo così: tu mi fai pagare cinque Aurum ed io ti darò qualche provvista.'

Il locandiere si mise a ridere 'Ma sei impazzito? Con cinque non ci pago nemmeno un decimo delle tante tasse! Trenta, non scendo.'

'Questo perché non conosci la mia merce. Di cosa hai bisogno? Carne? Carote? Cibo per la tua cucina? Ho il meglio di ogni regione. Hai mai assaggiato le patate rosso rubino di Calamo? O la carne pregiata di cervo rosso delle foreste di Grymoras? I tuoi clienti andranno via da qui assuefatti, credimi.' sorrise Koda 'Ho anche del cinghiospino fresco, ucciso dai cacciatori di Grymoras con frecce in punta di vetro per non rovinare la carne. Vuoi davvero perderti tali prelibatezze?'

Il locandiere sembrò essere colpito 'Un cinghiospino? Mica male. E perché dei cacciatori di Grymoras avrebbero ucciso un cinghiospino per poi darlo a te? Se non sbaglio loro non cacciano per profitto personale, ma solo per mangiare.'

'Diciamo che...' Koda si avvicinò al bancone, sussurrò 'Non l'ho proprio preso legalmente. Ammira la mia audacia, per lo meno. Allora? Affare fatto?' tese la mano.

Il locandiere sospirò 'Venti Aurum e chiudiamo l'accordo.'

'Dieci.' propose Koda.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora